Intese con lo Stato. Limite o impulso per la libertà religiosa?

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Roma (NEV), 20 febbraio 2025 – Si è tenuto ieri presso la Sala della Regina a palazzo Montecitorio il convegno “40 anni dopo la prima intesa. Bilanci, prospettive, criticità”. I lavori sono stati inaugurati con il saluto dell’On. Anna Ascani, Vicepresidente della Camera dei deputati.

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Diverse sessioni e interlocuzioni con rappresentanti di diverse forze politiche hanno caratterizzato la giornata, che ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e rappresentanti religiosi e istituzionali.

L’iniziativa, promossa dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e dalla Commissione delle Chiese evangeliche per i Rapporti con lo Stato (CCERS), si è aperta con una sessione presieduta da Ilaria Valenzi (FCEI, Sapienza Università di Roma e Università di Milano Statale). A seguire, l’intervento del prof. Daniele Garrone, Presidente della FCEI/CCERS. Il convegno è entrato nel vivo con un’analisi del quarantennio. La diacona Alessandra Trotta, Moderatora della Tavola valdese, ha presenteto la prospettiva delle chiese. Il Prof. Roberto Mazzola (Università degli Studi del Piemonte Orientale) ha offerto il punto di vista giuridico. Poi, la sessione presieduta dalla prof.ssa Maria D’Arienzo (Università di Napoli Federico II), Presidente dell’Associazione dei docenti universitari della disciplina giuridica del fenomeno religioso (ADEC). Sono seguite le riflessioni e le testimonianze del Prof. Francesco Margiotta Broglio, Professore emerito di Diritto ecclesiastico e Relazioni Stato-Chiesa (Università degli Studi di Firenze), dell’On. Valdo Spini, Presidente onorario AICI, parlamentare e ministro della Repubblica, e del prof. Paolo Naso (Sapienza Università di Roma).

I lavori sono ripresi nel pomeriggio con l’intervento dell’On. Mauro Berruto, Deputato e membro della Commissione cultura, scienze e istruzione. Quindi, con una sessione presieduta da Gian Mario Gillio (FCEI) dedicata al tema La libertà religiosa nello spazio pubblico. Una tavola rotonda con la partecipazione di parlamentari di diversi gruppi politici: Lucio Malan (FDI), Ivan Scalfarotto, (Italia Viva), Benedetto Della Vedova (+ Europa / gruppo misto), Raffaele Bruno (5 stelle). Il convegno si è concluso con la sessione presieduta da Davide Romano (CCERS), sul tema “La libertà religiosa in Italia a 40 anni dalla svolta del 1984″. Sono intervenuto l’On. Giuliano Amato, Presidente emerito della Corte costituzionale, il prof. Alessandro Ferrari (Università degli Studi dell’Insubria), la prof.ssa Cristiana Cianitto (Università degli Studi di Milano Statale) e il prof. Carmine Napolitano (Facoltà pentecostale di Scienze religiose, CCERS).

Nel corso del convegno si è parlato di quali sono gli scogli a una legge quadro sulla libertà religiosa. Se ne parla da anni, con diversi disegni di legge entrati e usciti dai cassetti e governi che si sono avvicendati sulla questione. Tuttavia, in Italia ancora non si è arrivati a una sintesi soddisfacente che possa armonizzare i diritti e la libertà di credo, i principi costituzionali, la tutela delle minoranze, la laicità dello Stato.

I lavori sono stati densi e, in attesa che gli organizzatori raccolgano in maniera strutturata il contenuto degli interventi, proviamo a sintetizzare alcuni dei temi nodali.

Si è parlato della storia delle intese, ma anche di laicità e di ateismo. Si è parlato della complessità nel bilanciare le diverse istanze democratiche e sociali, legate al tema della libertà religiosa e, più in generale, delle libertà di espressione, di pensiero, di associazione, di stampa. I relatori hanno tracciato un affresco delle necessità giuridiche sul tema, a partire dai concetti di cittadinanza. La politica, che è specchio dell’elettorato, dovrebbe anche essere motore e specchio del cambiamento, si evince da alcuni degli interventi. L’Italia è sempre più plurale, ma forse sempre meno pluralista. È difficile governare in modo semplicistico una materia che ha a che fare contemporaneamente con temi quali la fede, le tradizioni, le usanze, la pari dignità fra le religioni, la circoncisione, il velo, il ruolo delle donne, il rispetto della Costituzione, la gestione dei luoghi di culto, le diversità. La FCEI e la CCERS continueranno a lavorare affinchè si possa giungere presto a una legge quadro per la libertà religiosa, promuovendo azioni e approfondimenti volti al dialogo e alla sua concretizzazione.

Pubblichiamo qui la sintesi dell’intervento di Paolo Naso a chiusura della sessione del mattino: Sintesi intervento di Paolo Naso

Qui di seguito, una galleria fotografica (foto di Gian Mario Gillio e Elena Ribet).

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