Il generale Vadalà nominato commissario unico per la Terra dei Fuochi

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Sarà il generale Giuseppe Vadalà il commissario unico per la Terra dei Fuochi nominato dal governo. Lo conferma la premier Giorgia Meloni che ribadisce l’attenzione dell’esecutivo su “un territorio profondamente oltraggiato che da tempo chiede risposte concrete”.

La premier Meloni

A Vadalà, il compito di coordinare le attività di bonifica prescritte dalla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha condannato l’Italia per non aver fatto abbastanza per preservare la salute dei residenti dell’area, che ricade tra le province di Napoli e Caserta. “Con la nomina del Commissario – ha spiegato Meloni – il governo riporta a un unico soggetto l’attuazione degli interventi di bonifica della Terra dei fuochi che prima dipendevano da diversi livelli di governo, sia nazionale che territoriale. Per questo motivo – dichiara – non si è riusciti a completare in tempi accettabili gli interventi di bonifica”.

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Con questa nuova figura istituzionale l’area della Terra dei Fuochi assume “ancor più rilevanza a livello nazionale”, fa eco il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto. Il commissario unico consentirà di “mettere a sistema” le azioni svolte finora, osserva, “superando le frammentazioni e le sovrapposizioni di competenze e accelerando il percorso necessario di risanamento a tutela delle famiglie, dei giovani e delle attività economiche dell’intera Regione”.

Il profilo

Il generale Giuseppe Vadalà nel 2017 era stato già nominato dal Cdm commissario straordinario di Governo per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale. 

Vadalà entra nel Corpo Forestale dello Stato nel 1989. Prima funzionario addetto del Centro Operativo Aeromobili dell’Aeroporto dell’Urbe di Roma e responsabile del settore amministrativo, dal febbraio 1990 a ottobre 1992, poi funzionario responsabile operativo delle attività di polizia giudiziaria relative alla Convenzione di Washington (Cites). Dall’ottobre del 1992 al settembre 1996 lavora alla Divisione V di tutela della biodiversità e aree protette e direzione generale delle Risorse forestali montane e idriche di Roma. Dal luglio 1997 al febbraio 2002 è funzionario e responsabile del coordinamento info-investigativo delle attività di sicurezza ambientale. 

Da agosto 2000 a ottobre 2008 è funzionario responsabile del Nucleo Investigativo Antincendi Boschivi, Niab. Dal marzo 2009 è direttore della Divisione 2, di sicurezza agro ambientale e agro alimentare e responsabile del Nucleo Agroalimentare e Forestale (Naf). Dal 3 giugno 2014 diventa comandante regionale del Corpo forestale dello Stato per la Toscana e dal 1 gennaio 2017 al 2 luglio dello stesso anno comandante Carabinieri Forestale Regione Toscana.

Zinzi: “Primo passo nella direzione giusta”

“Al generale Giuseppe Vadalà, nominato Commissario unico nazionale per la Terra dei Fuochi, i nostri auguri di buon lavoro. Era necessario prevedere una figura che si occupasse del futuro di un territorio che ha sofferto per troppi anni e su cui anche noi, in Parlamento, siamo intervenuti per non disperdere risorse importanti”. Lo dichiara il deputato della Lega e coordinatore del partito in Campania Gianpiero Zinzi. “Questa nomina è sicuramente un primo passo che va nella direzione giusta e ora ci aspettiamo dal commissario concretezza per recuperare quello che purtroppo non è stato fatto negli anni: pensiamo al ritardo accumulato in questi anni dalla Regione Campania per la rimozione delle ecoballe nonostante mezzo miliardo di euro messo a disposizione dal governo per superare l’emergenza. Si è perso troppo tempo – conclude – e adesso è arrivato il momento di programmare velocemente interventi che richiedono un sforzo importante. L’impegno per la Campania e per risanare la Terra dei Fuochi è in cima all’agenda politica”

Il vicepresidente della Regione Bonavitacola: “Ora adeguati finanziamenti”

“Apprendiamo con piacere della estensione al Commissario per le discariche in procedura d’infrazione, delle competenze in materia di bonifiche dei siti inquinati nell’area vasta Napoli nord/Caserta. Abbiamo avuto modo in questi anni di collaborare fattivamente col generale Vadalà per la messa in sicurezza delle discariche in procedura d’infrazione europea. Sulla base di questa esperienza positiva, nelle settimane scorse, il Presidente De Luca aveva inoltrato una nota alla Presidenza del Consiglio ed al Ministro dell’Ambiente per sollecitare un incarico proprio al generale Vadalà per alcuni siti da bonificare nell’area vasta. Confermiamo piena e pronta collaborazione, proseguendo nella ponderosa azione messa in campo in questi anni”. Lo dichiara il vicepresidente della Regione Campania e assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola. “È auspicabile – aggiunge – che la nomina commissariale apra una fase di nuovo interesse ed impegno concreto del governo sui problemi ambientali dell’area. Basti pensare al paradosso che dopo 5 anni dalla dichiarazione di ‘sito d’interesse nazionale’ dell’area vasta di Giugliano, decisa con la legge 11 settembre 2020, n. 120, non è stata neanche ancora approvata la perimetrazione dell’area. Ci auguriamo che la nomina commissariale sia accompagnata anche da adeguati stanziamenti finanziari del governo nazionale per rendere tale incarico effettivo e davvero operativo”, conclude Bonavitacola.



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