Siamo in provincia di Isernia, nel Comune guidato dal Sindaco Lino Gentile: poco più di trecento abitanti, Castel del Giudice è uno dei ventuno comuni vincitori del Bando Borghi del PNRR – quindi uno dei piccoli paesi a cui sono destinati 20 milioni di euro da investire sulla rigenerazione culturale e sociale – che oggi prova ad affermarsi sempre più come modello per l’intera area dell’Alto Molise e della montagna che lo caratterizza. Ha avviato sette progetti di riuso con l’obiettivo di realizzare una vera e propria opera di infrastrutturazione sociale ed economica. Dal forno di comunità all’incubatore culturale, dall’agrifood tech di comunità alla scatola creativa, tutto viene immaginato con la comunità.
Un progetto a cui oggi si aggiungono formazione e incubazione per la nascita di nuove giovani imprese, consolidamento del tessuto imprenditoriale locale e creazione di reti tra imprese. Sono questi, infatti, gli elementi principali di Progetto Appennino – promosso da Fondazione Edoardo Garrone, che abbiamo conosciuto da vicino durante il percorso in Irpinia – con l’obiettivo di riqualificare e valorizzare i territori appenninici mettendo al centro le giovani generazioni.
L’edizione 2025 si svolgerà sull’Appennino molisano e avrà il suo fulcro proprio nel borgo di Castel del Giudice, diventato esempio virtuoso di rigenerazione territoriale grazie a una serie di iniziative mirate alla valorizzazione delle risorse locali e al rilancio socio-economico. Per garantire il pieno coinvolgimento del territorio molisano, il Comune si è fatto capofila di un ampio partenariato composto da GAL Alto Molise, Provincia di Isernia, Confcooperative Molise, Legacoop Molise, CIA – Agricoltori Italiani Molise, Caseificio Di Nucci, Marinelli Pontificia Fonderia di Campane, UNIMOL – Università degli Studi del Molise, Centro Biocult e Casa Frezza.
«Progetto Appennino, nato nel 2021 come evoluzione dei Campus di incubazione ReStartApp e ReStartAlp, completa il suo primo ciclo sperimentale di cinque anni e arriva in Molise, un’area che negli ultimi anni ha dimostrato di poter esprimere solide progettualità in termini di sviluppo locale e coesione sociale»: commenta Francesca Campora, direttore generale di Fondazione Edoardo Garrone. «Siamo certi che in questo contesto Progetto Appennino potrà inserirsi in modo costruttivo ed efficace, sostenendo modelli di sviluppo economico inclusivi, rispettosi e generativi, capaci di ricadute e inneschi positivi nelle dimensioni culturali, sociali e ambientali».
Elementi di innovazione che arrivano a valle di un percorso di partecipazione e rigenerazione partito vent’anni fa, in un Comune che si distingue anche per la sua efficienza nella gestione amministrativa: «Siamo profondamente onorati e orgogliosi che la Fondazione Edoardo Garrone abbia scelto Castel del Giudice e l’Alto Molise come sede dell’edizione 2025 di Progetto Appennino» sottolinea il sindaco Lino Gentile. «Questa scelta rappresenta un riconoscimento importante dell’impegno che il nostro territorio ha dimostrato nel promuovere uno sviluppo sostenibile, l’innovazione e il rilancio delle aree interne».
L’edizione 2025 entra subito nel vivo con il lancio delle call per le tre iniziative complementari di cui si compone: il Campus ReStartApp, incubatore per giovani aspiranti imprenditori in Appennino, il percorso di accelerazione per imprese locali Vitamine in Azienda e i laboratori di creazione di reti di imprese locali Imprese in Rete.
Cuore di Progetto Appennino è il campus residenziale gratuito ReStartApp , dedicato ai giovani under 40 provenienti da tutta Italia con idee d’impresa e startup innovative nelle filiere produttive tipiche della montagna. Dal 30 giugno al 3 ottobre 2025, con una pausa intermedia in agosto, il borgo di Castel del Giudice ospiterà 10 settimane di formazione intensiva con attività in aula, laboratori d’impresa, testimonianze e casi di successo. Fondazione Edoardo Garrone metterà a disposizione tre premi di startup per un valore complessivo di 60.000 euro e un servizio di consulenza gratuita post campus della durata di un anno per i più meritevoli. Le candidature sono aperte fino al 23 aprile.
Alle imprese del territorio appenninico molisano sono dedicate altre due iniziative: Vitamine in Azienda , un percorso gratuito di accelerazione per 15 imprese locali con coaching personalizzato tra giugno e dicembre 2025, e Imprese in Rete , che punta a rafforzare la cooperazione tra aziende con incontri previsti tra giugno e novembre 2025.
Intorno al Progetto Appennino si conferma infine il coinvolgimento attivo di una consolidata rete di partner istituzionali, che affiancano Fondazione Edoardo Garrone fin dal 2014 e ne condividono l’impegno per la riqualificazione delle aree interne del nostro Paese, quali Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, CAI – Club Alpino Italiano, Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali e PEFC Italia.
Le call per partecipare alle diverse iniziative saranno pubblicate QUI
Castel del Giudice, così come molti altri paesi delle aree interne italiane, dimostra che i margini possono diventare spazi di possibilità. Se un tempo la percezione si limitava ai vuoti e al senso di isolamento, oggi si sperimentano modelli di sviluppo alternativi, capaci di mettere insieme competenze diffuse e soluzioni innovative. Il rilancio dell’Appennino passa anche per quell’innovazione territoriale che è frutto di un lavoro condiviso, per una rigenerazione che comincia dalle persone e diventa fonte di ispirazione, attivando nuove iniziative, progetti e politiche in grado di sostenere, rilanciare e consolidare le zone circostanti, in rete con le sperimentazioni dell’intero Appennino.
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