i dettagli del Metro Plus di Catanzaro

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 



  18 febbraio 2025 16:24

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

di GABRIELE RUBINO

Quattro progetti su infrastrutture, uno culturale e cinque di welfare. Il tutto vale circa 7,5 milioni di euro. Sono le coordinate del PN Metro Plus del Comune di Catanzaro, presentato oggi nella Biblioteca de Nobili.

Banner

RIGENERAZIONE URBANA– A illustrarle il sindaco Nicola Fiorita, che ha sottolineato la necessità di intendere questi interventi come parte di una visione complessiva in cui si innestano altri progetti e altri finanziamenti. Partiamo dagli interventi di rigenerazione urbana. Il pezzo forte sarà la realizzazione di una palestra popolare all’Aranceto (1 milione di euro). A seguire un centro sociale con la riqualificazione dell’ex scuola di polizia penitenziaria nel quartiere Corvo (286 mila euro), un centro sociale per il sostegno alla donne vittime di violenza e per l’infanzia abbandonata in via Fontana Vecchia (150 mila euro) e infine un polo laboratorio per l’infanzia e per il contrasto alla povertà educativa recuperando un immobile nel quartiere Lido (300 mila euro). Trattandosi di rigenerazione urbana ha parlato il vicesindaco Giusy Iemma che ha ricordato come l’intera programmazione faccia parte di una visione unitaria che poi sarà condensata nel redigendo Psc. “La versione definitiva sarà pronta a stretto giro di posta”, ha detto precisando che i ritardi sono imputabili alla necessità di aggiornare il documento alle nuove linee guida del Pai regionale. “La città chiede che venga fatto ordine, che deve passare dalla struttura sociale. Dobbiamo ridisegnare la città, mettendo in campo un nuovo modello”, così Iemma che poi ha aggiunto: “L’obiettivo del Psc è togliere i quartieri periferici dalla marginalità e sottrarli dal rischio di devianza. L’obiettivo è costruire un nuovo paesaggio urbano, per fare da cerniera tra il centro e il quartiere marinaro”. 

Banner

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Banner

SOCIAL INNOVATION HUB- Il progetto più particolare è il ‘Social Innovation Hub”. A fronte di uno stanziamento da 500 mila euro e con l’impiego di un immobile nella disponibilità del Comune (o palazzo Fazzari o l’istituto Rossi) si punta a plasmare una piattaforma (in sinergia con le Organizzazioni del Terzo Settore, dell’Università, della Camera di Commercio, delle associazioni di categoria e degli ordini professionali) che fungerà da incubatore ed acceleratore sociale, per garantire i caratteri di innovazione sociale ai diversi interventi economici. Fra gli obiettivi, figura anche l’elaborazione di un brand collettivo con il quale promuovere l’identità della città. L’assessore alle Politiche sociali Nunzio Belcaro ha fatto riferimento alla sinergia con gli enti del terzo settore ha spiegato: “E’ un rapporto che si va a stringere, parlarsi sempre di più e governare insieme i processi”. Ha poi sottolineato la necessità di “Dare continuità ai progetti” già attivati (una buona parte con agenda urbana) e di far convergere i bisogni derivanti dalla povertà sociale e sanitaria: “Spesso i due mondi non si parlano, adesso ci sono le risorse per mettere a terra progetti di servizi alla persona”.

PROGETTO CULTURALE CON FINALITA’ SOCIALI- Poi l’intervento culturale e creatività come strumento di inclusione sociale (500 mila euro). L’idea è quella di promuovere progetti da finanziare a imprese o enti del terzo settore, ad esempio esperienze di “Street Art” (utilizzo artistico di spazi pubblici, muri di palazzine, scalinate) per la diffusione di messaggi artistici identitari e collettivi, creazione di spazi di coworking di giovani artisti nelle aree degradate, promozione di attività teatrale, cinematografica e musicale di quartiere, sempre con la specificità della valorizzazione dell’identità locale del territorio e del coinvolgimento di soggetti a rischio di marginalità o svantaggiati. Per l’assessore alla Cultura Donatella Monteverdi: “Le iniziative culturali non vanno fatte per i colti ma per cercare di diffondere quel senso comune che manca in questa città”. L’assessore ha illustrato la necessità di impostare un lavoro che non punti solo alla fruizione ma anche sulla creazione e gestione degli eventi. Altre due direttrici sono state spazio e tempo: “Eventi che si devono creare e fruire in tutte le stagioni e in tutta la città, nei luoghi periferici della città e anche nelle aree degradate del centro storico”. Per l’assessore alle Politiche giovanili e al Marketing territoriale Vincenzo Costantino: “L’operazione di questa Giunta è stata quella di non intendere il sociale come scatola chiusa, come mera assistenza ma come qualcosa che deve includere tutti i settori della città”.     

INCLUSIONE SOCIALE E LAVORATIVA– E passiamo al Welfare vero e proprio. Due interventi varranno per tutta la città (rispettivamente da 1,2 milioni e da circa 2,6 milioni) e gli altri due saranno concentrati sui quartieri Corvo, Aranceto e Pistoia (rispettivamente da 300 mila e da 700 mila euro). Due puntano all’inserimento lavorativo e due all’inclusione sociale. In tutte e quattro i casi i soggetti attuatori saranno enti del terzo settore e saranno individuati a bando.  



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Microcredito

per le aziende

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link