D/H: Manfredonia, pesanti sanzioni del Giudice Sportivo. La società: “Club in vendita”

Il Giudice Sportivo ha inflitto una dura sanzione al Manfredonia Calcio in seguito agli episodi avvenuti durante la partita contro il Francavilla in Sinni. La decisione prevede una gara da disputare in campo neutro a porte chiuse e una multa di 5.000 euro.

Le motivazioni della sanzione

“Per avere propri sostenitori, per l’intera durata della gara lanciato numerosi getti d’acqua (10) e sputi (30) all’indirizzo di un A.A. che lo colpivano alle spalle, alla nuca, al volto e alla divisa, nonché profferito reiterate espressioni gravemente offensive, triviali e irriguardose all’indirizzo dell’Ufficiale di gara. I medesimi, al termine della gara, lanciavano un petardo che esplodeva a breve distanza dall’A.A. procurandogli bruciore agli occhi e stordimento, mentre alcuni accedevano indebitamente sul terreno di gioco. Sanzione così determinata anche in ragione della recidiva specifica di cui ai CU 53 e 70. (R A – R AA – R CdC)”, si legge nel dispositivo del Giudice Sportivo.

La reazione del Manfredonia Calcio

Attraverso un comunicato ufficiale del Presidente Gianni Rotice, il Manfredonia Calcio ha espresso forte disappunto per gli episodi avvenuti e ha condannato duramente i comportamenti che hanno portato alle sanzioni. Il club ha sottolineato come tali atteggiamenti abbiano arrecato un grave danno non solo alla squadra, ma all’intera comunità cittadina, colpendo l’immagine della società e di tutti i suoi sostenitori.

“Ci sono sconfitte che vanno oltre il campo – si legge nella nota ufficiale – perché comportamenti di questo tipo nulla hanno a che fare con lo sport. Domenica è stata scritta una delle pagine più nere della storia del calcio locale, e le conseguenze ricadono su tutta la città di Manfredonia.”

Il club ha evidenziato come un gruppo ristretto di individui abbia assunto atteggiamenti che non rappresentano la tifoseria sana, con azioni che hanno avuto pesanti ripercussioni non solo dal punto di vista sportivo, ma anche economico. “Danni su danni: 5mila euro di multa, squalifica del campo e gara a porte chiuse, che si aggiungono ai 22mila euro di danni già subiti a Brindisi e alle oltre 6mila euro di multe accumulate in stagione.”

Nel comunicato, il Manfredonia Calcio ha inoltre ricordato le difficoltà affrontate dalla società negli ultimi anni, sottolineando che la stagione in corso è stata resa possibile solo grazie a investimenti privati che hanno permesso la sopravvivenza del club e l’ammodernamento dello stadio Miramare. “Questi atteggiamenti irresponsabili non solo mettono a rischio il futuro del Manfredonia Calcio, ma rappresentano un danno per tutta la comunità sportiva e cittadina.”

Infine, il presidente del club ha annunciato la decisione di mettere in vendita la società, evidenziando il proprio rifiuto di tollerare ulteriori comportamenti intimidatori o ricatti. “A partire da oggi, la società è ufficialmente in vendita. Sono disponibile sin da subito a colloquiare con seri e qualificati acquirenti, nell’interesse del club e dei suoi veri tifosi.”

Pur ribadendo il proprio impegno a garantire la continuità della stagione in corso, la società ha concluso il comunicato con un appello alla responsabilità da parte di tutta la comunità: “Il calcio e lo sport meritano ben altro. È il momento di una riflessione collettiva che coinvolga istituzioni, tifosi e tutta la città. Non possiamo permettere che pochi irresponsabili mettano in ombra il lavoro e la passione di tanti.”

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