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Nel complesso e mutevole panorama delle misure di sostegno ai cittadini, l’Assegno Unico Universale, si configura come uno strumento di cruciale importanza per il sostegno alle famiglie con figli a carico. Introdotto nel 2022, è stato modificato diverse volte, fino a inglobare e unificare, quindi a semplificare, i vari aiuti economici precedentemente esistenti.
Assegno Unico Inps febbraio 2025, ma quando?
L’Assegno, Unico in quanto ha sostituito e integrato diverse misure di sostegno preesistenti come gli assegni familiari e il bonus bebè, e Universale, poiché è rivolto, indipendentemente dai limiti di ISEE, a tutte le famiglie con figli a carico fino all’età di 21 anni e senza limiti di età in caso di figli disabili, arriva mensilmente, e il pagamento di febbraio, dovrebbe avvenire proprio in questi giorni.
Il sostegno aumenta
Peraltro, proprio a partire da questo mese, i beneficiari potranno contare su un sostegno economico più consistente. L’importo dell’assegno, infatti, verrà adeguato al costo della vita, in linea con quanto previsto dalla normativa vigente. Questo significa che le famiglie idonee riceveranno un aumento dello 0,8%, come stabilito dal decreto legislativo n. 230 del 29 dicembre 2021. Gli adeguamenti relativi al mese di gennaio 2025, non ancora erogati, saranno corrisposti a partire dalla mensilità di marzo 2025.
In arrivo l’assegno unico per le famiglie con figli. Da febbraio una piccola maggiorazione (Getty)
Gli importi maggiorati
Entrando nel dettaglio, l’importo minimo dell’assegno, calcolato sulla base dell’ISEE, sarà di 57,5 euro, con un incremento di 50 centesimi rispetto allo scorso anno. L’importo massimo, invece, sarà di 201 euro e spetterà a chi ha un ISEE fino a 17.223,33 euro. Oltre a questi importi base, sono previste diverse maggiorazioni per specifiche categorie di beneficiari:
- un aumento del 50% per i figli con meno di un anno di età, per sostenere le famiglie nei primi mesi di vita del bambino
- un ulteriore 50% per i nuclei con almeno tre figli e ISEE pari o inferiore alla soglia massima, per agevolare le famiglie più numerose.
- una maggiorazione forfettaria di 150 euro per le famiglie con almeno quattro figli, come ulteriore aiuto per i nuclei più ampi.
L’importanza di aggiornare l’ISEE
Essendo febbraio, l’ultimo mese in cui varranno i parametri Isee 2024 per determinare l’ammontare del bonus, aggiornare il documento diventa cruciale per ottenere l’Assegno Unico. I beneficiari devono segnalare all’Inps le variazioni di reddito entro il 28 febbraio tramite la Dsu, la Dichiarazione sostitutiva unica. Se non viene eseguito l’aggiornamento, dal 1° marzo verrà erogato l’importo minimo, pari a circa 57 euro. Per coloro che non presenteranno la Dsu aggiornata entro il 28 febbraio, sarà comunque possibile farlo fino al 30 giugno 2025, e gli importi già erogati saranno ricalcolati con eventuali arretrati a partire da marzo. La Dsu precompilata è accessibile attraverso il servizio online Portale unico Isee.
Chi sono i beneficiari dell’Assegno Unico
L’AUU è destinato a una vasta gamma di beneficiari, tra cui:
- lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato
- lavoratori autonomi, inclusi coltivatori diretti, coloni e mezzadri, e titolari di pensione di lavoro autonomo
- disoccupati, in particolare coloro che non percepiscono alcun reddito o indennità INPS
- professionisti
- famiglie con figli disabili, anche maggiorenni con età superiore ai 21 anni
Requisiti per la richiesta
Per poter richiedere l’Assegno Unico e Universale, è necessario soddisfare alcuni requisiti essenziali:
- residenza in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, oppure essere in possesso di un contratto a tempo indeterminato o determinato di almeno 6 mesi.
- residenza e domicilio in Italia
- avere figli a carico di età inferiore ai 18 anni, oppure fino ai 21 anni se studiano, frequentano un tirocinio, sono registrati presso il centro per l’impiego e in cerca di lavoro, o svolgono il servizio civile universale.
- nessun limite di età per i figli con disabilità.
Fattori di variazione degli importi
L’importo dell’Assegno Unico è variabile e determinato da diversi fattori, tra cui il valore dell’ISEE, l’età e il numero dei figli a carico. In generale, per i minorenni, l’importo oscilla tra un minimo di 57,50 euro e un massimo di 201, mentre per i maggiorenni (nella fascia di età 18-21 anni) varia da 28 a 97 euro.
Modalità di richiesta e simulazione
La domanda per l’Assegno Unico può essere presentata online tramite il sito dell’INPS, oppure avvalendosi del supporto di un patronato. Per avere un’idea dell’importo mensile spettante, è disponibile un simulatore online per il calcolo dell’assegno unico e familiare.
iO Donna ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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