AL VIA BANDO PUBBLICO PER SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

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L’avviso pubblico in materia di salute e sicurezza sul lavoro prevede una forbice di investimento che va dai 5mila ai 130mila euro

Come migliorare il proprio posto di lavoro. Già, come? Attraverso il bando ISI, l’Inail intende incentivare la realizzazione di progetti di investimento volti, in linea generale, al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il miglioramento, documentato, deve essere parametrato alle condizioni preesistenti.

“È un momento propizio per le aziende per migliorare il luogo di lavoro, creando serenità nei confronti dei propri dipendenti, ma anche per rendere automaticamente più produttiva l’azienda. Il settore dell’artigianato è fortemente coinvolto in questi due temi, quelli della sicurezza e quello della produttività” sottolinea Letizia Bongiorno, presidente Confartigianato Latina. I destinatari dei finanziamenti sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio  nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura; le imprese dell’agricoltura e, per l’asse 2 di finanziamento, anche gli  Enti del terzo settore; le micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività, a cui è dedicato l’asse 4, operanti nei seguenti settori: pesca, produzione olio d’oliva, produzione derivati dal latte, molitura frumento e cereali, industrie tessili, confezione di abbigliamento, fabbricazione di pelli e simili, industria del legno, lavorazione del vetro, fabbricazione di prodotto in ceramica, pietre e marmo, gioielli, bigiotteria; fabbricazione di strumenti musicali, giochi e giocattoli, articoli sportivi e vestiario per la sicurezza

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Saldo e stralcio

 

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda riguardante una sola unità produttiva sull’intero territorio nazionale e per una sola tipologia di iniziativa agevolabile.

Non possono partecipare al bando le aziende che hanno già ottenuto contributi per uno degli Avvisi Pubblici INAIL 2018, 2020, 2021,2022 o Isi Agricoltura 2019/2020.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento:

• ASSE 1: Progetti per riduzione di rischi tecnopatici (Asse 1.1) e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1.2);

• ASSE  2:  Progetti  per  la  riduzione  del  rischio  infortunistico;

• ASSE 3: Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;

• ASSE 4: Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (vedi tabella precedente);

• ASSE 5: Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

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Il punteggio attribuibile al progetto realizzato deve raggiungere un valore almeno pari a 120 punti sulla base dei coefficienti di rischio forniti dall’Ente.

I progetti devono essere realizzati e rendicontati entro il termine di 365 giorni dalla data della comunicazione di ammissione al contributo e il contributo sarà erogato dopo la verifica della documentazione che attesta l’effettiva realizzazione dell’intervento e l’avvenuto pagamento delle fatture, con possibilità per i contributi di importo pari o superiore a 30.000 euro di richiedere un’anticipazione fino al 50% del contributo, dietro rilascio di garanzia fideiussoria.

Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche.

Le spese devono essere sostenute dall’impresa richiedente i cui lavoratori e/o titolare beneficiano dell’intervento per la riduzione e/o eliminazione del rischio dichiarato e devono essere documentate.

Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti avviati successivamente la presentazione della domanda.

• Assi 1, 2, 3,4 Contributo in Regime De Minimis a fondo perduto pari al 65% delle spese ammesse massimo erogabile di euro 130.000,00 ed un finanziamento minimo ammissibile pari a euro 5.000,00.

• per l’Asse 5 il finanziamento è concesso come Contributo in Regime De Minimis a fondo perduto nella misura del:

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o 65% per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1);

o 80% per giovani agricoltori (sub Asse 5.2) 

per ciascun progetto il finanziamento non potrà essere inferiore a 5.000,00 euro e superiore a 130.000,00 euro.

Le domande devono essere presentate in modalità telematica in fasi successive:

• in una prima fase le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà di salvare la domanda inserita ed effettuare la registrazione della stessa;

• in data e orario comunicati successivamente alla chiusura della procedura informatica di caricamento delle domande, si procederà all’invio on-line della domanda e alla prenotazione dei fondi. Le domande saranno ammesse in base all’ordine cronologico di arrivo sulla base di graduatorie regionali, fino ad esaurimento delle risorse disponibili sulla singola regione.

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La verifica di ammissibilità tecnico-amministrativa, sulla base dei documenti inviati sarà effettuata dalla sede Inail competente, che comunicherà l’esito con un provvedimento a mezzo PEC entro 120 giorni dal ricevimento della documentazione.





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