Livorno – Ventiquattresima giornata con una squadra in fuga definitiva, la sua maglia è amaranto e si chiama Livorno. Gli inseguitori hanno dimostrato chiaro affanno dimostrando, quasi, di non crederci più. Livorno che in 45 minuti ha strapazzato il Siena, nonostante lo svantaggio in seguito al calcio di punizione calciato da Bianchi in maniera magistrale. Dietro solo la Fulngens Foligno, sulle ali dell’entusiasmo dovuto ad una seconda piazza non pronosticabile alla viglia del campionato, si è sbarazzata del Grosseto con due goal per tempo. Umbri dominatori assoluti della gara, che ha avuto momenti di poca incertezza tra la fine e l’inizio del secondo tempo. Doppietta per i fulignati in 16 minuti dal 16’e il 24‘ con Santarelli (classe 2007) bravo a raccogliere una triangolazione con Kribech per superare Raffaelli in diagonale e Panaioli che ha raccolto un traversone spiovente da calcio d’angolo. I maremmani sono apparsi spenti e demotivati, anche se sono riusciti a riaprire la gara al 39’ con Senigagliesi, in tap in, inserendosi a raccogliere un traversone di Addiego Mobilio e battere Tognetti che aveva respinto il tiro. Nel secondo tempo l’euro goal di Calderini ha spento le speranze dei biancorossi. Correva il 17’ st, dal limite il trequartista umbro si è esibito in un gran tiro al volo di collo pieno che ha sorpreso Raffaelli, apparso in più occasioni incerto. Nonostante un palo colpito dai maremmani, ha fatto seguito l’ incredibile errore di Possenti, complice il terreno di gioco, che ha servito sui piedi di Panaioli il pallone, al 27’st, del 4 a 1 finale. Entusiasmo tra gli azzurri, rabbia, tanta, in casa Grosseto e silenzio stampa. Nelle prime piazze la sorpresa della giornata è arrivata da Seravezza, dove l’Orvietana ha effettuato l’impresa espugnando il campo dei versiliesi rimontando l’iniziale svantaggio. Bella partita giocata a viso aperto e con occasioni per entrambe le squadre. Vantaggio del Seravezza che è arrivato al 42’ con Mosti, solo soletto a centro area di rigore, pronto ad incornare di testa. Pareggio quasi immediato dell’Orvietana al 46’ con Fabri, autore di una bella girata in area di rigore che ha lasciato di stucco Lagormasini. Secondo tempo con iniziale superiorità del Seravezza, ma è stata di Proia la doccia fredda, al 15’ st, che ha gelato il Buon Riposo, consegnando i tre punti agli ospiti. Il centrocampista è arrivato in corsa dalle retrovie e ha raccolto un retropassaggio per battere Lagomarsini. Vani gli assalti successivi dei padroni di casa e molto pericolose le azioni di rimessa dei biancorossi orvietani che avrebbero potuto chiudere la partita. Alle spalle della quarta posizione si è affacciato nuovamente il Ghiviborgo dopo la convincente vittoria di Poggibonsi, anche questa in rimonta. I ragazzi della bassa Val di Serchio sono allergici ai pareggi, solo 2 in tutto l’arco del campionato. Bellini, al 9’ aveva portato in vantaggio i padroni di casa, su calcio di rigore. Superiorità che è durata 25 minuti. Gori, sempre lui, ha riportato in parità le sorti dell’incontro freddando Pacini con un preciso tiro angolato finalizzando una veloce ripartenza, al 34’. Nel secondo tempo i locali sono rimasti in inferiorità numerica dal 10′ , per un fallo di reazione di Bigica, molto ingenuo. Situazione che ha indubbiamente favorito i lucchesi che replicando la stessa azione in velocità che aveva portato al pareggio, hanno raddoppiato con il trottolino Nottoli, al 18 del st, autore di un bel tiro da fuori area. Senza storia la parte dei minuti successivi, Poggibonsi sotto shock e sterile, ospiti sempre pericolosi con i loro ficcanti contropiedi. Molto interessante ed avvincente ciò che è avvenuto da centroclassifica in giù. Terranuova Traiana e Montevarchi, nel derby targato AR, si sono divise la posta dopo una gara dalle poche emozioni. Pareggio che, visti i risultati delle avversarie nella lotta per non retrocedere, non ha portato grossi benefici alla classifica delle due compagini.
Altro Gran colpo quello del San Donato Tavernelle nel derby di San Giovanni Valdarno. Alla compagine di Bonuccelli basta un rigore calciato da Borgarello al 7’, concesso per atterramento in area di Segni. La Sangiovannese non è riuscita a raddrizzare la partita perché i gialloblu si sono difesi con ordine ed un paio di begli interventi di Leoni, portiere del San Donato, hanno mantenuto inalterato il risultato. Sempre Leoni è assurto ad eroe della gara andando a respingere il calcio di rigore assegnato alla Sangiovannese alla metà del secondo tempo, primo della stagione per gli azzurri, sbagliato da Gaetani. Errore che ha ulteriormente demoralizzato il Marzocco e galvanizzato i ragazzi del San Donato legittimando la loro vittoria con una difesa attenta e ficcanti contropiedi. Altro colpo esterno quello dell’Ostia Mare a Figline, maturato nei minuti di recupero. Sconfitta amara per i gialloblu visto il canovaccio della partita che ha visto il Figline dominarla per buona parte, contro un Ostia Mare molto più prudente del solito. Dopo il palo colpito da Mugelli al 33’, è stato Cammilli, dell’Ostia, a sorpresa, a portare in vantaggio i romani al 36’ sugli sviluppi di un calcio di punizione, dopo un bel controllo di palla, indirizzando un bolide nel sette di Pagnini. Allo scadere del primo tempo il Figline ha trovato il meritato pareggio: Mugelli, sempre lui, è riuscito a procurarsi un calcio di rigore e a realizzarlo, impattando il match. Secondo tempo di marca tutta valdarnese, ma è stato Morlupo, estremo difensore romano a dire di no al meritato vantaggio del Figline, anche con l’aiuto della traversa. Sembrava un pareggio, ma al 46’ minuto del secondo tempo, è arrivato il beffardo vantaggio per l’Ostia Mare. Veloce discesa di Lazzeri che ha rimesso a centro area un pallone sul quale si è avventato Marrali per segnare con un tiro centrale a mezza altezza. Merengues che si sono avvicinate al centro classifica e molta amarezza per i ragazzi di Mr. Brachi, con molto da recriminare per un secondo rigore non concesso dall’arbitro dopo un netto fallo di mano in area ad opera di un difensore dell’Ostia Mare. A Gavorrano una encomiabile Fezzanese ha fermato sul pari la più quotata compagine di casa. 1 a 1 dopo aver sofferto tutta la partita subendo anche l’inferiorità numerica. Il Follonica Gavorrano non è ancora riuscito a dare una svolta al proprio campionato perdendo l’occasione per trarsi definitivamente d’impaccio dalla zona al confine tra color che son sospesi, pur avendo avuto il dominio del gioco per 80 minuti, il possesso palla ed aver colpito un palo. La Fezzanese, rimasta in 10 per l’espulsione di Cantatore, punito troppo severamente dall’arbitro per un’entrata dura su Lo Sicco al 10’, ha l resistito con la forza della disperazione al dominio dei metalliferi, per capitolare, complice un disimpegno goffo in fase difensiva per una rete di Matteucci al 16’ st. Sembrava fatta, dopo un palo colpito dallo stesso Matteucci, ma al 44’ del st. primo ed unico tiro importa dei liguri su calcio di punizione del sempiterno Bruccini che ha mandato la palla tra le mani del portiere Antonini creando l’effetto saponetta, per depositarla lemme lemme in rete tra il tripudio dei verdi e lo sconforto dei ragazzi di Mr. Masi. Il colpo grosso, in chiave salvezza, lo ha fatto il Flaminia Civita Castellana nell’anticipo di sabato 15 febbraio, rifilando 2 goal senza subirne alcuno ad uno Sporting Trestina in coma profondo. Ai bianconeri non ha giovato il ritorno in panchina di Mr. Calori, allontanato troppo frettolosamente e richiamato. Tutto nel primo tempo: Tascini, bomber di razza, ex di turno, proveniente dal mercato invernale via Pistoia, al 23’, da vero rapinatore del goal, ha portato in vantaggio il Flaminia, che ha chiuso la partita al 43’ con Ciganda. Secondo tempo con nulla da raccontare. Prossimo turno con il Livorno impegnato a Montevarchi per continuare nella scia delle vittorie mentre si fa incandescente la lotta per non retrocedere: San Donato Tavernelle contro Terranuova Traiana, Ostia Mare versus Sangiovannese, Sporting Trestina di fronte al Follonica Gavorrano, saranno le partite da tenere d’occhio. Anche il derbissimo targato Siena tra le deluse della ventiquattresima giornata si annuncerà particolarmente frizzante.
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