Max Angioni e Veronica Gentili a “Le Iene Show”

Ma quindi, che cos’è “Le Iene Show”?
Veronica: «È sempre “Le Iene”, ma più orientato allo spettacolo. Il tono sarà più scanzonato anche nelle inchieste, mentre le tematiche più delicate resteranno nell’appuntamento domenicale».
Max: «Il Dna non cambia, ma verrà dato più spazio a satira e comicità. E poi ci sarà sempre la mia impareggiabile bellezza!».

Potete farci qualche anticipazione?
Veronica: «In ogni puntata ci saranno tre giochi interattivi a cui può partecipare il pubblico da casa attraverso un codice che comparirà in sovraimpressione. Faremo quesiti dissacranti da “Iena” e verrà sorteggiato un vincitore casuale tra tutte le persone che hanno risposto correttamente: in palio per ogni gioco ci sono 1.000 euro in gettoni d’oro. E nell’ultima serata si potrà vincere fino a 10.000 euro».
Max: «Ma non aspettatevi domande come la data della presa della Bastiglia. Il nostro quiz nasce dalle storture della società contemporanea e affrontiamo argomenti spinosi come la chirurgia estetica, i pregiudizi e le critiche spietate su Internet».

Ci attendono giochi e inchieste, quindi?
Veronica: «E non solo: in ogni puntata avremo un ospite famoso che intervisterò in studio e farà comparsate nel corso di tutta la serata. E anche Max avrà più spazio».
Max: «Vero! Farò più monologhi e gag, ma il fulcro del programma restano sempre i servizi e le inchieste. Sarà una direzione leggera, sì, ma graffiante… e questa è la prima volta in 34 anni di vita che uso questo aggettivo (ride)».

Che cosa aspettate con più trepidazione?
Veronica: «Mi piacciono molto l’idea dell’intervista e la dinamica di gioco, perché si tratta di relazionarsi con il pubblico. È diverso da tutto ciò che ho fatto finora e questo mi emoziona molto».
Max: «Non vedo l’ora di vedere come e in che modo gli ospiti si metteranno in gioco. È un’incognita, e noi siamo pur sempre “Iene”».

E invece c’è qualcosa che vi spaventa?
Veronica: «Come tutte le cose nuove, c’è sempre l’ansia di riuscire a far tutto bene. Saranno serate a distanza ravvicinata, la domenica e il martedì, quindi mi preoccupano un po’ i ritmi così serrati».
Max: «Temo la reazione del pubblico. Per i giochi partiamo da tematiche particolari perché c’è sempre l’intento di affrontare i problemi della società. Spero che la natura del gioco non venga fraintesa».

A proposito di quiz televisivi, ce n’è uno a cui vi piacerebbe partecipare?
Veronica: «Come sogno d’infanzia non posso che dire “La ruota della fortuna”. E poi vorrei tornare a “Caduta libera”, perché la botola è adrenalinica».
Max: «Da bambino avevo il gioco in scatola di “Chi vuol essere milionario?” quindi la risposta è ovvia. Anzi, nel mio caso sarebbe “Chi vuol essere miliardario?”, perché ai tempi c’erano ancora le lire. E poi “Tira & Molla”: non lo ricordo benissimo, ma sono un grande fan di Paolo Bonolis».

E ora parliamo di voi: descrivetevi reciprocamente con tre aggettivi.
Veronica: «Max è gentile, insofferente e verbalmente incontinente».
Max: «Veronica è preparata, coraggiosa e cinicamente sagace».

Qual è il lato più da “Iena” dell’altro?
Veronica: «Quando serve, Max riesce a fregarsene. È una qualità che ammiro, io sono tutto il contrario».
Max: «Veronica rispecchia il lato più audace e inamovibile delle Iene, ha lo stesso approccio d’inchiesta».

Vi riconoscete in questa descrizione?
Veronica: «Non ho proprio appunti da fargli!».
Max: «Veronica ha ragione. Diciamo che ho imparato a tutelarmi, quindi se impuntarmi su qualcosa rischia di crearmi problemi, scelgo di lasciar perdere».

Qual è il pregio più grande dell’altro?
Veronica: «Max riesce a trovare l’essenza delle persone per poterci ironizzare sopra, ma anche per conoscerle a fondo. Del resto è anche la ragione per cui è così bravo in quello che fa».
Max: «La migliore qualità di Veronica è senz’altro la professionalità. Può accadere qualunque catastrofe, ma lei c’è sempre».

E il peggior difetto?
Veronica: «Se ha la luna storta ti risponde a monosillabi».
Max: «Sta sempre al cellulare per fare giochi come “Ruzzle”, che andavano di moda dieci anni fa».

Fate coppia fissa alla guida di “Le Iene” da ottobre 2023. Dopo quasi due anni di lavoro insieme, avete dei riti prima di entrare in studio?
Veronica: «Max ha un intero repertorio di gag e battute che fa insieme con il pubblico durante ogni serata e ormai gli do corda anche io facendogli da promemoria, così non ne dimentica nessuna».
Max: «Si inizia con l’arrivo del pubblico e andiamo avanti per tutta la puntata. Di indole resto un comico, non un presentatore: con il pubblico in studio sento il bisogno di alleggerire il carico di lavoro per tutti. E Veronica mi fa da spalla».