Marche, per le imprese 8,2 milioni di euro per ricapitalizzazione e progetti green

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La misura, in partenza a marzo, sarà presentata in un ciclo di incontri a Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Ancona e Pesaro

La Regione ha avviato la nuova misura agevolativa per la capitalizzazione delle imprese e altri strumenti e finanziamenti regionali per favorire l’accesso al credito. Interventi che sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, insieme agli assessori regionali al Bilancio e al Credito, Goffredo Brandoni, e allo Sviluppo Economico Andrea Maria Antonini. Presenti inoltre Andrea Santori presidente Svem e Paolo Mariani soggetto gestore Credito Futuro Marche. Rafforzare le aziende, strutturarle e rendere più facile l’accesso al credito a partire dai circa 8,2 milioni di euro milioni destinati alla capitalizzazione delle imprese, per favorire il rafforzamento patrimoniale delle PMI, con possibilità di trasformazione da società di persone a società di capitali o di aumento del capitale sociale.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Il bando

“Il bando per la capitalizzazione ha l’obiettivo di dare maggiore possibilità alle nostre imprese per restare competitive e solidità al nostro tessuto economico e sociale – ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli – La nostra regione era stata classificata in transizione economica e abbiamo messo in campo tutti gli strumenti di supporto finora a disposizione per favorire la competitività delle imprese soprattutto attraverso l’accesso al credito, la ricerca, l’innovazione, l’internazionalizzazione. In particolar modo relativamente agli strumenti per il credito la Regione ha destinato oltre 90 milioni di euro, un impegno concreto e importante per sostenere soprattutto le micro, piccole e medie imprese. Tramite gli strumenti che abbiamo vogliamo mettere in condizioni il territorio e gli istituti di credito di poter dialogare e poter anche essere ognuno più rispondente alle esigenze degli altri”.  Da una stima effettuata la regione conta di favorire circa 1.000 operazioni di capitalizzazione. In generale la politica di sostegno al credito ha dato ottimi riscontri con 2.600 domande di agevolazione concessa dal Fondo Credito Futuro Marche nel solo 2024. La Regione ha messo a disposizione 30 milioni di euro per oltre 250 milioni di finanziamenti concessi dalle banche.

“Il bando – ha specificato l’assessore al Bilancio e al Credito Goffredo Brandoni – uscirà il prossimo mese di marzo e allo stesso modo contribuiremo per l‘abbattimento del tasso di interesse e del costo della garanzia. L’elemento di novità che portiamo è la presenza di un contributo a fondo perduto sul valore dell’aumento di capitale. Questo aiuterà molte imprese di persone a diventare imprese di capitale, consentendo ad altre di aumentare il proprio capitale sociale. Questo è molto importante perché se l’impresa non ha un capitale sociale adeguato, non riesce ad accedere a finanziamenti e non si possono fare investimenti”.

Quello sulla capitalizzazione delle imprese non sarà l’unico strumento. Un’altra misura significativa riguarda gli investimenti green, con un fondo che può contare su 60 milioni di euro messi a disposizione dalla Banca Europea per gli Investimenti e altrettanti dalle banche del territorio. La Regione in questo caso interverrà con 5 milioni di risorse proprie per ridurre i costi di interessi e garanzie. Circa il 20% di questa misura sarà destinato alle imprese del turismo.

Sempre per la transizione energetica per le imprese sono stati stanziati 20 milioni di euro. Le imprese potranno accedere a finanziamenti a tasso zero per un totale di 14 milioni o a contributi a fondo perduto per 6 milioni. L’obiettivo è ottenere una riduzione di almeno il 30% delle emissioni di gas serra, con incentivi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti e degli edifici. Novità anche per l’agricoltura. Grazie al Fondo Nuovo Credito, con una dotazione di 7 milioni di euro, saranno sostenuti investimenti produttivi e ambientali, in linea con gli interventi SRD01 e SRD02 del CSR Marche 2023-2027.

“Per la prima volta abbiamo fatto interventi, attraverso strumenti finanziari, a favore anche delle imprese agricole, il che è una grande novità – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Maria Antonini – L’altra cosa importante sta nel fatto che stiamo legando il credito agli investimenti, non solo liquidità ma offrire anche strumenti per poter investire e quindi per credere nel futuro”.

Gli incontri 

Le iniziative saranno presentate nel ciclo di incontri “Diamo credito alle aziende”, organizzato in collaborazione con Svem. Gli appuntamenti si terranno presso le sedi della Camera di Commercio di Macerata (20 febbraio), Fermo (27 febbraio), Ascoli Piceno (13 marzo), Ancona (27 marzo) e Pesaro (3 aprile).

Oltre alle misure già definite, la Regione sta lavorando a due nuovi strumenti di sostegno al credito. Il primo riguarda la creazione di una Sezione speciale del Fondo Centrale di Garanzia, per aumentare la copertura dei finanziamenti alle imprese a partire dal 2025. Il secondo prevede un fondo per il sostegno agli investimenti in tutti i settori, con un mix di agevolazioni a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Con queste iniziative, la Regione Marche punta a rafforzare il tessuto produttivo locale, sostenendo le imprese nell’accesso a risorse finanziarie fondamentali per la crescita e l’innovazione.

“Non mi sorprende che l’operazione Credito Futuro – ha detto Andrea Santori, presidente di Svem – si sia rivelata un successo, perché c’è stata a monte un’intensa attività che si è esplicitata con una serie di incontri sul territorio con gli imprenditori per ascoltare le loro richieste. Da questo tour abbiamo avuto riscontri sulle esigenze di liquidità delle aziende che si sono trasformate in progetti per l’innovazione di prodotti e processi, ampliamenti di siti produttivi e impianti fotovoltaici per abbattere i costi dell’energia e operazioni per finanziare l’acquisto di materie prime. Ora siamo alla vigilia di una nuova operazione e sono sicuro che incontreremo ancora le esigenze degli imprenditori che abbiamo ascoltato. Dalla loro viva voce ora sappiamo cosa occorre. Per quanto riguarda il lavoro della Svem, possiamo assicurare velocità nelle procedure e rendicontazioni in modo che l’operazione liquidità risulti la più tempestiva possibile”.

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L’obiettivo 

L’obiettivo è quello di sostenere le imprese in un contesto difficile nel quale, secondo la Banca d’Italia, la concessione di prestiti alle aziende nella nostra regione è diminuita del 6,5% nel primo semestre del 2024, con un impatto ancora più marcato sulle pmi (-9,9%) e sul settore manifatturiero (-7,9%). Le misure prevedono garanzie, prestiti agevolati e abbattimento dei tassi di interesse, ammontano complessivamente a oltre 47 milioni di euro, veicolati da Credito Futuro Marche, il fondo di partecipazione istituito a questo scopo dalla Regione Marche.

“La Regione ha avuto in questi anni una strategia coerente che, interpretando i momenti che cambiano, ha aiutato le imprese – ha ricordato Paolo Mariani, portavoce di Credito Futuro Marche – Nel post Covid c’era bisogno di liquidità per poter vivere e fare investimenti. Oggi ci si sta sempre di più orientando verso gli investimenti per qualificare le imprese, per far sì che le stesse possano riuscire ad essere vincenti in mercati molto difficili come quello europeo o mondiale”. La strategia regionale di sostegno al credito è resa possibile grazie alla fondamentale intuizione che la Regione ha avuto nel 2022, a inizio della programmazione comunitaria 2021-2027, quando decise di attivare lo strumento finanziario Credito Futuro Marche e la sua piattaforma informatica per gestire il complesso delle misure agevolative.

La strategia regionale di sostegno al credito è resa possibile grazie alla fondamentale intuizione che la Regione ha avuto nel 2022, a inizio della programmazione comunitaria 2021-2027, quando decise di attivare lo strumento finanziario Credito Futuro Marche e la sua piattaforma informatica per gestire il complesso delle misure agevolative.

 

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