Boom del lusso in Italia: il mercato immobiliare non conosce crisi

Il mercato immobiliare di lusso in Italia continua a crescere, attirando acquirenti nazionali e internazionali interessati a proprietà di prestigio. La fascia “exclusive” (600.000 – 1.000.000 €) è la più dinamica, registrando il maggior volume di transazioni. A rivelarlo è il nuovo report dell’Ufficio Studi Gabetti su dati Santandrea Luxury Houses & Top Properties, intitolato “Il mercato degli immobili di pregio”.

Un mercato dinamico

“Il mercato immobiliare del lusso in Italia evidenzia una crescita costante dal 2020, confermandosi un settore dinamico. Continua infatti ad attrarre acquirenti sia nazionali sia internazionali, con un interesse crescente per le proprietà di prestigio e con una netta predominanza della fascia ‘exclusive’ (600.000 – 1.000.000 €), che registra il maggior volume di transazione nel corso degli ultimi anni. L’attrattiva elevata delle abitazioni di lusso è alimentata dal desidero degli acquirenti di godere di un immobile esclusivo e di massimizzare il rendimento dell’investimento”, dichiara Marco Speretta, nella foto, amministratore delegato Gruppo Gabetti.

La domanda di immobili di pregio rimane orientata prevalentemente sull’acquisto

Secondo i dati del network Santandrea, la domanda di immobili di pregio rimane orientata prevalentemente sull’acquisto (70%), con solo il 30% di richieste di soluzioni in affitto. Vista panoramica e terrazza si confermano tra gli elementi più ricercati. Le finalità dell’acquisto restano per lo più abitative, ma aumentano le acquisizioni a fini di investimento, soprattutto in città come Roma, Como e Santa Margherita Ligure.

Tendenze globali e italiane

A livello globale, il mercato residenziale di lusso ha continuato a crescere nel 2024, grazie al rialzo dei mercati azionari e all’aumento della ricchezza degli “alto spendenti”. In Italia, nel 2023 si sono registrate 4.815 transazioni di immobili di lusso (oltre 1 milione di euro), con un aumento significativo rispetto al 2016.

Preferenze degli acquirenti

Nel 2024, la domanda di acquisto ha prevalso in quasi tutte le città analizzate, con alcune eccezioni come Napoli e Como, dove si registrano anche richieste di affitto. A Milano e Genova si preferisce l’usato, mentre il nuovo è più attraente a Torino, Napoli, Como e Santa Margherita Ligure. La finalità di acquisto varia a seconda della città: sostituzione della propria abitazione (Milano, Genova, Firenze, Napoli e Bari), prima casa (Bologna e Torino) o investimento (Roma, Como e Santa Margherita Ligure).

Caratteristiche più ricercate

Gli acquirenti di immobili di lusso ricercano soprattutto vista panoramica, terrazza, piano alto e box auto. Elementi penalizzanti sono invece il contesto circostante degradato, l’assenza di balconi, la vicinanza a fonti di rumore e il prezzo elevato rispetto alla qualità dell’immobile.

Analisi delle singole città

Il report analizza in dettaglio il mercato immobiliare di lusso in diverse città italiane, evidenziando tendenze e dinamiche:

• Milano: mercato dinamico, domanda e prezzi in aumento, ma offerta bassa.
• Roma: mercato stabile, domanda in crescita in alcune zone, prezzi in leggero aumento.
• Torino: mercato con andamenti differenti a seconda delle zone, prezzi in aumento.
• Genova: mercato con dinamiche diverse a seconda delle zone, prezzi stabili.
• Firenze: mercato vivace, domanda in rialzo in alcune zone, prezzi in aumento.
• Bologna: mercato positivo, domanda e prezzi in crescita.
• Napoli: mercato con scostamenti differenti a seconda delle aree, prezzi in aumento.
• Bari: mercato con diverse dinamiche a seconda delle zone, prezzi in aumento.
• Como: mercato con andamenti diversi a seconda delle zone, prezzi in lieve aumento.
• Santa Margherita Ligure: mercato con andamenti differenti a seconda delle zone, prezzi variabili.

Conclusioni

“Il mercato del lusso in Italia, seppur con differenze a seconda delle varie città, resta vivace e conferma il potenziale attrattivo dei capoluoghi e di località rinomate ed esclusive come Como e Santa Margherita Ligure. La domanda e le quotazioni, generalmente stabili o in crescita nel corso del 2024, rappresentano segnali positivi per questo segmento di mercato. Ci aspettiamo che l’andamento favorevole prosegua anche nel 2025, seguendo un trend che negli ultimi anni, nonostante la situazione macroeconomica complessa, è stato in crescita”, conclude Marco Speretta.