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Parte da domani, per concludersi venerdì 21 febbraio, il collocamento del Btp Più, il nuovo titolo di Stato dedicato ai risparmiatori di cui il Mef ha fissato i tassi minimi garantiti: 2,80% nei primi quattro anni, 3,60% nel successivo quadriennio.
Btp più, i tassi cedolari
I tassi cedolari definitivi, che potranno essere confermati o rivisti al rialzo rispetto ai minimi in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione, saranno annunciati al termine del collocamento. Difficile anticipare la raccolta che il Mef riuscirà a realizzare. Fonti di mercato indicano che un fattore d’incertezza potrebbe essere il rischio-inflazione in uno scenario geopolitico sempre più complesso per i dazi e le tensioni commerciali globale.
Il rimborso anticipato
Tuttavia il nuovo collocamento retail, che fa parte della famiglia del Btp Valore condividendone le cedole crescenti dopo quattro anni (‘step up’) che incentivano a mantenerli in portafoglio fino a scadenza, introduce una ‘finestra d’uscita’ per chi sottoscrive fin dal collocamento. Si tratta dell’opzione di rimborso anticipato alla pari (al valore nominale del titolo), alla fine del quarto anno, dell’intero capitale investito o anche solo di una sua quota. L’opzione, esercitabile tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029, vuole incentivare i risparmiatori che dovessero essere scoraggiati dalla durata estesa a otto anni del Btp Più, scelta nella logica complessiva di allungare la durata media del debito italiano. Come per tutti i titoli di Stato, poi, c’è la tassazione agevolata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e l’esclusione dal calcolo Isee fino ad un investimento massimo di 50.000 euro complessivi. Incentivi con cui il Mef punta a diversificare le fonti di finanziamento del debito italiano – che a dicembre in base ai dati di Bankitalia è ridisceso sotto i 3.000 miliardi a quota 2.965,7 miliardi – consolidando il portafoglio retail.
Cosa c’è da sapere
Come tutti i titoli di Stato anche il Btp Più sarà rimborsato integralmente alla pari a scadenza (quindi nel 2033 si potrà riavere in toto la somma investita) ma – trattandosi di un titolo dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori, c’è anche una opzione di rimborso anticipato alla fine del quarto anno, per l’intero capitale investito o anche solo per una sua quota. Tale facoltà sarà esercitabile in una apposita finestra temporale prevista tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029, ma solo per coloro che acquisteranno il titolo durante i giorni di collocamento e non per chi lo acquisterà in seguito sul mercato dei titoli di Stato. In pratica, è un titolo 4+4, dal momento appunto che il rimborso integrale è previsto nel 2029, ma per chi non avesse bisogno di rientrare in possesso della somma investita c’è un piccolo ‘stimolo’, e cioè l’aumento del rendimento nei quattro anni successivi.
Le simulazioni
Tradotto in cifre questo significa che investendo 10 mila euro, ogni anno – dal primo al quarto – si incassano 280 euro lordi di interessi, e cioè 70 euro al trimestre, mentre dal quinto all’ottavo anno la cedola annua sale a 360 euro (e dunque 90 euro al trimestre). Al netto della tassazione, mantenendo i titoli fino alla scadenza si incassano 2.240 euro.
Come acquistarlo
Btp Più potrà essere acquistato dai risparmiatori attraverso l’home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi alla banca o all’ufficio postale presso cui si detiene un conto corrente e il conto deposito titoli. Il titolo sarà collocato sulla piattaforma MOT di Borsa italiana alla pari (prezzo uguale a 100), senza vincoli né commissioni, ferme restanti le condizioni offerte dalla propria banca in merito alla tenuta del conto e degli altri servizi attivi.
La tassazione e l’esclusione dallìIsee
Fra gli elementi da considerare, i risparmiatori dovranno tenere conto che – come per tutti i titoli di Stato – è prevista la tassazione agevolata al 12,5% (a differenza di altre cedole, come i dividendi azionari, tassati al 26%), l’esenzione dalle imposte di successione nonché, come previsto dalla legge di bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo Isee fino ad un limite massimo di 50.000 euro complessivi. Infine, nessun problema di disponibilità: il Tesoro si è impegnato a soddisfare interamente ogni richiesta di acquisto della clientela retail, senza massimali previsti. Unica condizione: l’investimento minimo possibile è di 1000 euro.
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