In questo articolo riportiamo ciò che è stato analizzato e descritto a seguito degli innumerevoli interventi eseguiti dall’azienda EV Clinic, di cui abbiamo già accennato nell’articolo che sfata il mito sulle ibride, in particola modo, plug-in.
Negli ultimi anni, il settore automobilistico ha assistito a una trasformazione epocale con la transizione dai veicoli a combustione interna ai veicoli elettrici (BEV).
↘️ ElettroWiki – Diversi tipi di EV a confronto
EV è un termiche che da solo non identifica una singola categoria di auto elettriche. EV da solo significa solo Electric Vehicle, per questo motivo è sempre assorbito in nomenclature più lunghe che aiutano ad identificare di che tipologia di “auto elettrica” si sta parlando.
Auto ibride
Tra le auto ibride si annoverano tutte quelle categorie che prevedono una parte elettrica all’interno dell’automobile, ma che non è l’unico sistema disponibile.
MHEV – Mild Hybrid Electric Vehicle o Ibrido leggero ➡️ LINK
FHEV o HEV – Full Hybrid Electric Vehicle ➡️ LINK
PHEV – Plug-in Hybrid Electric Vehicle ➡️ LINK
REEV / EREV – Range Entender Electric Vehicle o Extended Range Electric Vehicle ➡️ LINK
Auto elettriche pure
Tra le auto pure ci sono automobili che possiedono di soli motori elettrici per la locomozione e che fanno uso solo di energia elettrica come “carburante”.
BEV – Battery Electric Vehicle ➡️ LINK
SEV – Solar Electric Vehicle ➡️ LINK
Auto elettriche a idrogeno
Tecnicamente fanno parte delle auto elettriche pure, in quanto funzionano solamente ad energia elettrica e non emettono inquinanti, ma non si ricaricano con la corrente elettrica, bensì con idrogeno liquido, che poi viene trasformato. Per capirne di più ecco qui sotto l’articolo che ne parla.
FCEV – Fuel Cell Electric Vehicle ➡️ LINK
Articolo riepilogativo con tutte le tipologie:
ElettroWiki – Diversi tipi di EV a confronto ➡️ LINK
Questo cambiamento, spinto da normative ambientali sempre più stringenti e dall’innovazione tecnologica porta il consumatore finale a porsi delle domande sul nuovo veicolo da acquistare:
- Cosa è più economico da mantenere?
- Qual è il prezzo di una batteria destinata ad una ibrida o BEV?
- Qual è il prezzo di un nuovo motore o di una nuova trasmissione?
Nel foglio Excel che la società di manutenzione e riparazione di auto elettriche, con sede in Croazia, sta rendendo disponibile al pubblico, troverete i prezzi per tutti i componenti della trasmissione.
All’estrema destra del catalogo, ci sono i numeri dei pezzi di ricambio e altri informazioni.
⚠️ Prestare attenzioneSono possibili fluttuazioni dei prezzi legati al Paese, pertanto la società prende in considerazione tutte le correzioni che sarete in grado di portare alla loro attenzione. Alcuni prezzi mancano perché i produttori li nascondono, quindi sono stati utilizzati cataloghi statunitensi.
I grafici, forniti da EV Clinic, che mostrano i costi dei vari componenti
Qui sotto possiamo notare come nonostante la batteria di un’auto elettrica sia estremamente più grande di quella montata sulle vetture ibride (FHEV) e ibride Plug-in (PHEV), il costo al kWh è quasi decuplicato, e di conseguenza anche il costo totale della minuscola batteria arriva ad essere in certi casi pari al costo di una batteria per auto elettriche.
Diverso è il discorso del costo dei motori, dove già oggi in media, un gruppo motore (a volte le auto elettriche hanno due o più motori) per auto elettriche costa già meno che uno tradizionale o ibrido.
Nello specifico, ecco il costo, espresso in rapporto ai kWh, di diverse auto ibride.
Come potete notare si va da costi irrisori per la batteria della Lexus RX 450H e del Toyots RAV4, a costi decisamente più sostenuti per la Mercedes W212 300e.
Se andiamo ad analizzare invece le vetture elettriche (BEV), possiamo notare che il costo dei motori elettrici sia decisamente contenuto, a patto di non voler acquistare una Porsche Taycan.
Qui sotto invece troviamo i costi di batterie e caricatori di bordo (AC).
Qui abbiamo invece due grafici che indicano, a sinistra il costo delle batterie, espresso in rapporto ai kWh, per molte BEV e a destra per le altrettante ibride.
Per le auto puramente elettriche abbiamo da una parte la piccola Volkswagen e-up! con un costo superiore ai 1.100 € / kWh e all’altro estremo la Tesla Model 3 a trazione posteriore del 2024 con un costo di circa 150 € / kWh, quasi un decimo rispetto alla piccola citycar tedesca.
La forbice è sicuramente ampia, ma la stessa cosa avviene anche per le ibride, anzi, la forbice è anche più ampia. Perchè se i 1.100 € / kWh della e-up! sembrano tanti, bisogna sapere che nonostante una vettura come la Lexus RX 450H abbia una batteria da circa 500 € al kWh, ci sono anche vetture come la Nissan Qashqai MHEV che hanno una batteria che costa più di 8.000 € al kWh, oppure la Suzuki Vitara MHEV da circa 11.000 € al kWh. E si arriva addirittura a valori folli come i 16.000 € / kWh della Mercedes W212 300e.
Qui sotto invece vediamo i costi dei powertrain, ovvero l’unione di tutto il gruppo propulsore della vettura, quindi composto da batteria, motore elettrico o più motori, e l’elettronica che gestisce motore, batteria e ricarica. Anche in questo grafico notiamo come Tesla abbia costi nettamente più bassi rispetto alla concorrenza, anche per vetture considerate premium come Model S Plaid e Model X Plaid da 1.020 CV, che hanno un powertrain che combina 100 kWh di batteria e tre motori elettrici, ma costa meno di tutto il powertrain di una Mazda MX-30 da 145 CV e batteria da 35 kWh.
Cosa ci dice EV Clinic?
La società EV Clinic si è notevolmente adoperata anche se con estrema difficoltà, ottenendo l’autorizzazione ad accedere a dati concreti da parte dei vari fornitori e produttori del settore automobilistico. Informazioni necessarie per specializzarsi e diventare l’officina di nuova generazione capace di diagnosticare ICE, ibridi ed elettrici e di rispondere a tre principali parametri: semplice, riparabile e accessibile!
Un errore critico già menzionato nei nostri articoli è stata la scelta da parte dei produttori di pacchi batteria con celle a sacchetto “pouch”, che si sono dimostrate inaffidabili e in alcuni casi, pericolose (EQB, Leaf, Kona, I-Pace). Uno dei parametri da considerare quando si acquista un veicolo è “Che tipo di celle ha il veicolo?” La priorità dovrebbe essere data alle celle cilindriche o prismatiche.
Per chi non lo sapesse, il componente EV più critico non è la batteria (anche se lo è per i modelli ibridi). I componenti più critici sono:
- Motori elettrici.
- Caricabatterie di bordo (OBC).
- Pompa di calore.
- La batteria si trova all’ultimo posto.
Pertanto, ciò che più deve interessare il consumatore pronto all’acquisto di un veicolo anche d’occasione sono i prezzi di questi componenti nell’ordine indicato qui sopra, insieme alla qualità del sistema Right-to-Repair. Il Diritto alla Riparazione da parte delle Case produttrici di rispettare criteri di progettazione e montaggio, ottenendo le parti di ricambio e le relative istruzioni per eseguire facili riparazioni.
I peggiori sistemi di approvvigionamento di componenti, accesso al diritto di riparazione e supporto (backend/frontend): Xpeng, MG, BYD, Stellantis, Honda, Nissan, Volvo, Rivian, Lucid, Mazda, Hyundai, Kia. Eppure i dati diagnostici relativi ai vari componenti e sistemi del veicolo, i dati tecnici di manutenzione e di riparazione RMI dovrebbero essere liberi di accesso per tecnici professionisti e meccanici specializzati.
- MG e BYD non hanno ancora attivato i loro sistemi RMI.
- Lucid e Rivian non hanno alcun sistema RMI.
- Kia non ha ancora approvato gli account RMI e discrimina i proprietari croati e sloveni bloccando l’accesso a Kia Connect.
Riparazione interna a livello di componente:
- Tesla, nonostante sia leader nelle statistiche, purtroppo non dispone di un sistema interno per la manutenzione dei moduli o dei componenti della batteria.
- BMW, Hyundai, Kia, Ford, Mazda, Nissan, VAG, Volvo consentono l’acquisto e la sostituzione di singoli componenti all’interno della rete di assistenza.
Componenti più economici
- Tesla ha il costo kWh più basso.
- La Volkswagen ha l’OBC più economico.
- La Tesla ha i motori elettrici più economici.
- Tesla ha anche il miglior sistema di diritto alla riparazione (RMI).
- Tesla e BMW offrono il miglior rapporto qualità-prezzo per i gruppi propulsori e i ricambi più economici.
- Porsche ha i pezzi di ricambio più costosi al mondo.
Sistemi di supporto alla diagnosi OBD e RMI
I migliori sistemi RMI (essenziali per la sostenibilità e l’economicità): Tesla, BMW, Mercedes, VAG, Ford, Toyota.
I peggiori sistemi: Stellantis, Kia, Hyundai, Xpeng, MG, BYD.
I sistemi più costosi (non sostenibili per la manutenzione ordinaria): BMW, Xpeng, BYD
Lucid, Rivian, non hanno sistemi di supporto.
Tesla offre il sistema RMI più economico, EPC accessibile anche ai privati.
I marchi cinesi si sono dimostrati completamente impreparati all’espansione europea e non dispongono di sistemi scalabili per le esigenze aziendali e dell’aftermarket.
Tesla è l’unico produttore di veicoli veramente sostenibile e finanziariamente accessibile, a differenza delle case automobilistiche tradizionali che sono diventate semplici assemblatori di parti di ricambio prodotte da centinaia di diverse aziende esterne.
Per chi sta considerando di acquistare un ibrido invece di un BEV, EV Clinic non ha dubbi su chi puntare: Toyota e Lexus.
I vostri commenti sono sempre graditi.
Fonte 1 per i prezzi dei pezzi: cataloghi OEM, cataloghi USA online, fatture e preventivi OEM | Fonte 2
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