Se in un ventennale viene spontaneo guardarsi indietro e chiedersi che cosa è stato nella ristorazione d’autore, per la miscelazione gli anni trascorsi sono stati una vera e propria rivoluzione ed esplosione di novità e creatività.
Gli occhi non possono che rivolgersi a quel futuro che è già qui, oggi, sia a Milano sia a Identità Milano 2025. L’edizione che si aprirà il prossimo 22 febbraio porta con sé il desiderio di far evolvere anche il laboratorio Identità Cocktail, dove si sono affrontati temi come la contaminazione e interazione tra cibo e drink in tutte le loro forme. Ora, in questo 2025 la parola d’ordine e tendenza da esplorare è l’“Esperienza”. Sì quell’attimo catturato, quel luogo in cui ogni istante diventa indimenticabile e in cui ognuno di noi è trasportato oltre i condivi di spazio e tempo, per costruire un bagaglio importante per il domani e collezionare dei ricordi indelebili.
Con questo spirito Identità Cocktail diventa Bar Experience con un allestimento studiato ad hoc per immergersi nell’atmosfera, nell’ospitalità e nella creatività di alcuni tra i bar che stanno segnando le prossime tendenze. Un futuro che, per molti di loro è già presente, grazie all’intuizione di un format, alle idee e alla forza di un team così come al coraggio imprenditoriale tout court.
Il sud est asiatico vede l’ascesa di alcune metropoli che sono diventate delle vere e proprie destinazioni della bar industry, tra queste Hong Kong che sarà protagonista nella lezione di apertura di sabato 22 febbraio alle ore 14 con Agung e Laura Prabowo di Penicillin, attualmente al 24° posto dell’Asia’s 50 Best Bars e che sarà quella sera stessa protagonista di una guest da Dry Milano. Uno sguardo all’oriente per poi tornare invece alle 15.30 in Italia e scoprire il mondo dei cocktail bar d’hotel, un bacino di talentuosi barman e in cui l’arte dell’ospitalità trova la sua massima espressione. A parlarci della sua visione del futuro Abi El Attaoui, bar manager di Ceresio 7.
Lo scorso 22 ottobre il gala a Madrid ha regalato la prima posizione a Handshake Speakeasy di Città del Messico.
Domenica 23 alle 12.30 si apre con un focus sulla Calabria e su come i territori e i loro prodotti siano ispiratori di una miscelazione internazionale e dall’alta valenza gastronomica, a raccontarla drink dopo drink il bartender Umberto Oliva. Alle 14 saranno protagoniste la poliedricità dei format di bar e l’imprenditorialità – un’altra tendenza in forte ascesa–, grazie al gruppo di barman e alla sua cordata di locali che già, anni fa, hanno portato nel capoluogo meneghino il primo secret bar, il 1930. Il futuro nel passato che si rinnova e si arricchisce di insegne più recenti quali Iter e il viaggio per i paesi del mondo investe non solo la drinklist ma anche l’intera offerta ristorativa e infine, l’ultimo nato e l’evoluzione massima per un bartender ovvero l’autoproduzione di distillati per creare una drinklist unica come da Tripstillery. Benjamin Cavagna, Carlo Dall’Asta e Giorgio Nisoli ci porteranno in tre luoghi diversi con altrettanti drink per poi lasciare spazio alle 16 a Marcos Di Batista e Brad Elizalde di Handshake Speakeasy attualmente il primo bar al mondo per The World’s 50 Best Bars. Saremo trasportati a Città del Messico, in un luogo dove locali e prodotti a base agave stanno spopolando e segnando fortemente la miscelazione di tutto il mondo.
Lunedì 24 febbraio alle 13.30 sarà la volta del futuro di Milano, raccontato dalla nuova entrata della 50 Best Bars che ha regalato all’Italia un’altra occasione per essere protagonista con Giovanni Allario, bar manager di Moebius. Scopriremo un locale e una carta cocktail che stanno facendo il giro del mondo senza mai dimenticare il paese di origine.
A chiudere con il botto sarà alle 15.30 l’esperienza di un maestro di caratura internazionale che ha sempre fatto della sua personale visione della notte e del bar un varco nel futuro. Da un lato l’importanza del visual, della forma ma come della sostanza, dall’altro il profondo amore per il Giappone a cui ha dedicato un private room all’interno del suo locale romano, Drink Kong. Patrick Pistolesi ci porterà nella cultura nipponica della distillazione – grazie alla collaborazione con Jetro –, considerata oramai un punto di riferimento per la produzione di qualità.
La Bar Experience è un progetto frutto anche della collaborazione con importanti partner come Velier, il supporto organizzativo di Nonsolococktails, la media partnership di Coqtail – for fine drinkers e i partner tecnici Hoshizaki Italia, Caraiba, Piazza, Prisma, Valko e CHS.
Prenota qui il tuo posto esclusivo a sette imperdibili masterclass con altrettante drink list del futuro da assaggiare, che comporranno anche una “road map” per la città di Milano che nei giorni di Identità Milano si anima di eventi speciali e guest grazie ai locali partecipanti alla Bar Experience.
Da venerdì 21 ad aprire il Bar Tour sarà Moebius seguito da Dry Milano, 1930, Tripstillery e Iter fino a una sorpresa conclusiva per la serata del 24 febbraio che presto vi sveleremo!
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