L’Avellino ritrova lo Stadio Partenio-Lombardi e attende il Crotone per la ventisettesima giornata del campionato di Serie C. Non c’è Raffaele Biancolino in conferenza stampa, tocca a Vincenzo Riccio presentare la prossima sfida: “Si fa sempre fatica a dover rincorrere, questa cosa bisogna specificarla. Stiamo rincorrendo dalla sesta giornata e la squadra l’ha fatto bene, tenendo conto dei risultati all’inizio. Poi è normale poter perdere qualcosa lungo il percorso, ma succede anche alle altre. Al netto di tutto, è stato fatto un buon lavoro. Forse ci manca qualche punto, ma può capitare a tutte le squadre. Bisognerà scendere in campo partendo da un presupposto, non dobbiamo pensare alla partita giocata all’andata. Sarà un’altra gara, troveremo un avversario diverso, anche come atteggiamento. Ho avuto modo di ascoltare le parole di Longo. Il Crotone ha avuto il suo periodo difficile, oggi è una delle formazioni più in salute del campionato. Per quanto ci riguarda, sappiamo che ci attendono dodici battaglie da qui alla fine. Iniziamo a pensare a quella di domani. Problemi difensivi del Crotone? Ha subito la maggior parte dei gol in pochissime partite, non mi sento di dire che abbia problemi. Il Crotone è una delle squadre più difficili da affrontare in questo momento”.
Sulle condizioni dei singoli: “D’Ausilio è rientrato contro il Foggia, si è ripreso dall’infortunio ma oggi non è il giocatore che conosciamo tutti. Non è nella condizione ottimale, ha bisogno di allenarsi perché è stato fermo abbastanza, anche se in maniera intermittente. Ha avuto una serie di problemini e non si è allenato con continuità. È a disposizione, ma non in condizione ottimale. Todisco e Cagnano? Sono due giocatori importanti. Si parla pochissimo di Todisco, ma è una scelta validissima, così come Cagnano che a Foggia non mi è dispiaciuto”.
Sulla formazione: “Giocare con due punte? Credo di sì, non mi fate dire quelle che saranno le mosse del mister. Quando puoi contare su attaccanti importanti, è difficile non giocare con due punte. Centrocampo? Le scelte si fanno in base a quello che si vede durante la settimana. A Foggia ha giocato Armellino, un calciatore che ha numerose presenze e grande esperienza. Tutte le scelte che vengono fatte dal mister sono dettate da ciò che vede durante gli allenamenti. Poi c’è il dubbio fino alla fine, non è semplice scegliere prima della partita. Le gare si vivono su un filo sottile dove ci sono gli episodi che possono condizionarle. Non voglio ritornare sulla sfida di Foggia, pensiamo al Crotone perché sarà un impegno difficile. Abbiamo la fortuna di avere giocatori importanti. A centrocampo abbiamo una vasta scelta, ma le decisioni si prendono soltanto all’ultimo momento. Sono tutti a disposizione del mister e pronti a dare il proprio contributo. Abbiamo uno spogliatoio spettacolare. Lescano-Patierno? Sono due calciatori che vanno tenuti lì, al centro dell’attacco. Abbiamo una rosa importante e calciatori di spessore in tutti i reparti, ma dobbiamo dimostrarlo in ogni gara. Questi ragazzi hanno dimostrato ampiamente tutto quello che si sono guadagnati, forse dobbiamo dare qualcosa in più perché non è bastato”.
Sul momento: “Non c’è bisogno che dia consigli a nessuno. Sono parte integrante di uno staff. Penso che tante cose le sappia fare e debba farle il mister, è la persona che decide tutto in merito all’aspetto tecnico. L’equilibrio bisogna trovarlo insieme. Ho letto il comunicato della Curva, sotto alcuni aspetti ha dimostrato grandissima maturità. Bisogna ripartire da quelle belle parole. Credo che il mister stia facendo un ottimo lavoro, ma nessuna squadra riesce a vincere tutte le partite. Mancano dodici gare alla fine, spero che l’Avellino riuscirà a vincerle tutte, ma dobbiamo pensare un impegno alla volta. Stiamo rincorrendo dall’inizio. Il calcio è questo, ci sono momenti positivi ed altri difficili. Penso che si stia facendo un ottimo lavoro. Ora restiamo uniti e vediamo cosa succede, pensiamo partita dopo partita. L’Avellino, nella maggior parte dei casi, ha dovuto sudare fino all’ultimo per poter raggiungere l’obiettivo. Sarà così anche in questa stagione, c’è da lottare fino alla fine”.
Sulla settimana di lavoro: “Abbiamo la fortuna di avere una squadra unita e compatta. La società ha messo a disposizione del mister una rosa ampia e con giocatori seri. A Foggia non abbiamo fatto così male, ma dobbiamo capire che in determinate partite bisogna vestirci da soldati. Ci saranno avversari che ci aspettano e si chiudono, dobbiamo adeguarci al momento. La squadra sta bene e i ragazzi stanno facendo tutto quello che c’è da fare, rincorrere non è semplice. Nello spogliatoio ci sono uomini e professionisti”.
Sulla stagione: “Non ci sono alibi. Sappiamo benissimo quello che dobbiamo fare. È un compito giusto, ma non è facile. Le avversarie sono tutte complicate da affrontare. Una squadra non può avere sempre lo stesso andamento o le stesse prestazioni nell’arco di una stagione. Fino ad oggi abbiamo fallito, in termini di risultati, due volte. Per me ci può stare. Forse, sotto alcuni aspetti, dobbiamo capire che ci sono momenti dove serve una lettura migliore. Obiettivo? Dobbiamo crederci sempre perché ci sono ancora tante partite da giocare, c’è la possibilità di arrivare dove tutti ci auguriamo”.
Sul ruolo: “Devo ringraziare la società e il mister, Biancolino mi ha voluto qui. Sto cercando di ripagare questa dimostrazione di fiducia. Tutto lo staff lavora durante la settimana per cercare di mettere più informazioni possibili a disposizione del mister. Questo è il nostro compito e cercheremo di farlo nel migliore dei modi fino alla fine. Mi auguro che il campionato finisca come tutti vogliamo, per tentare di fare ciò leggiamo quello che ha scritto la Curva”.
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