13.12 – giovedì 13 febbraio 2025
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Al 1° gennaio 2024 la popolazione straniera residente in Trentino ammonta a 46.977 persone, facendo registrare un aumento di 1.357 unità rispetto al 1° gennaio 2023, equivalente a un incremento relativo del 3,0% (superiore al 2,2% nazionale, ma nettamente inferiore al 6,2% dell’Alto Adige). Le persone con cittadinanza straniera costituiscono l’8,6% della popolazione totale residente in Trentino, con una distribuzione differenziata tra le comunità di valle.
Fig. 1 – Incidenza dei residenti con cittadinanza straniera sul totale della popolazione per comunità di valle (2023)
L’Istituto di Statistica della provincia di Trento (ISPAT) diffonde i dati definitivi del bilancio demografico della popolazione straniera per l’anno 2023 e degli stranieri residenti in Trentino al 1° gennaio 2024, per comunità di valle, genere, cittadinanza e classi di età. La popolazione straniera comprende le persone non in possesso della cittadinanza italiana: possono essere cittadini di uno o più Stati esteri oppure di nessuno Stato (apolidi).
❖ Al 1° gennaio 2024 la popolazione straniera residente in Trentino ammonta a 46.977 unità, 1.357 in più rispetto al dato del 1° gennaio 2023. L’incremento relativo è pari al 3,0%, dovuto principalmente al saldo migratorio con l’estero. Rispetto al 1° gennaio 2023 la popolazione residente straniera registra invece un incremento del 2,2% a livello nazionale, dell’1,5% nel Nord- est e del 6,2% in provincia di Bolzano. ❖ Gli stranieri costituiscono l’8,6% della popolazione totale residente in Trentino. In provincia di Trento gli stranieri sono percentualmente poco meno della media nazionale (gli stranieri in Italia sono l’8,9% della popolazione complessiva), mentre nella provincia di Bolzano raggiungono il 10,4% e nella ripartizione Nord-est l’11,1%.
❖ I nati stranieri nel 2023 sono 485 (86 meno dell’anno precedente) e il tasso di natalità (nati su popolazione straniera media residente) è di 10,5 nati per mille abitanti (nel 2022 era pari a 12,5 nati per mille); il tasso di natalità dei cittadini italiani è invece pari al 6,6 per mille. La diminuzione ormai decennale del tasso di natalità dei cittadini stranieri fa pensare a un allineamento della tendenza ad avere figli dei cittadini stranieri residenti a quella dei cittadini italiani. A livello nazionale il tasso di natalità per i cittadini stranieri è pari al 9,9 per mille, oltre l’11 per mille nel Nord-est e nella provincia di Bolzano.
❖ Gli stranieri residenti in Trentino cancellati per morte nell’anno sono 86 (12 unità in meno rispetto all’anno precedente). In conseguenza dell’alta natalità e della bassa mortalità, il saldo naturale (nati meno morti) per i cittadini stranieri è positivo (+399 unità). ❖ Il saldo migratorio totale risulta positivo, pari a 3.013 unità, ed è la componente verso l’estero a pesare maggiormente (+2.768 unità). Gli iscritti dall’estero, infatti, sono 3.320 e superano ampiamente i 552 cancellati per l’estero; le migrazioni da e per altri comuni italiani sono invece quasi equivalenti: i movimenti interni presentano un saldo positivo pari a 245 unità.
❖ Le acquisizioni di cittadinanza italiana sottraggono 2.071 persone alla quota totale degli stranieri; rispetto all’anno precedente sono 1.207 in meno gli stranieri residenti che hanno ottenuto la cittadinanza italiana nel corso del 2023.
❖ L’aggiustamento statistico è positivo (+16 unità) e comprende sia la rettifica censuaria, stimata dall’Istat secondo la nuova metodologia del calcolo della popolazione, sia il saldo altre variazioni (differenza tra gli stranieri cancellati per irreperibilità o per mancato rinnovo della dichiarazione di dimora abituale, obbligatoria per gli stranieri non comunitari, e gli stranieri iscritti per sanare errori nelle pratiche anagrafiche).
❖ Complessivamente, in provincia di Trento sono presenti persone di 147 cittadinanze straniere diverse; a queste vanno aggiunti gli apolidi (in tutto 4 persone). La maggior parte degli stranieri residenti sono cittadini europei: 29,9% dell’Unione europea e 28,3% dell’Europa centro-orientale. I romeni sono la comunità più numerosa (22,2% degli stranieri totali), seguiti dagli albanesi (10,8%),
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