Crema News – Crema – Falsa convocazione

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Crema, 13 febbraio 2025

Nuova campagna di phishing sta viaggiando in rete anche in provincia di Cremona. A oggetto, false convocazioni a firma dei carabinieri.

Le mail o i messaggi riportano una comunicazione, indirizzata alle potenziali vittime, nella quale si informa che, da un’analisi effettuata sul traffico internet e sui dispositivi dei destinatari, è stata riscontrata la visualizzazione di contenuti di carattere pornografico, compresi video con minori di 18 anni, chiedendo di fornire spiegazioni via email entro dei termini indicati in un allegato.

I carabinieri avvertono che si tratta di falsi messaggi che prospettano alla vittima un’inesistente indagine penale con l’intento di indurla a ricontattare i truffatori ed esporsi in questo modo a successive richieste di pagamenti in denaro o di comunicazione dei propri dati personali.

Le false email presentano però degli evidenti errori che un occhio attento può immediatamente notare.

L’indirizzo email indicato, ovvero carabinieri@btconnect.com, è falso e non è assolutamente tra quelli istituzionali. I reali indirizzi email dei carabinieri si possono trovare sul web, cercando i vari presidi dell’Arma. Inoltre, queste comunicazioni riportano la dicitura “2025 Direttore Generale della Pubblica Sicurezza”: quest’ultimo è il capo della polizia e, in particolare, è il vertice della polizia di stato e non dell’Arma dei carabinieri, pur coordinando l’operato di tutte le forze di polizia italiane.

Pertanto, si raccomanda di diffidare da simili messaggi. Chi ha ricevuto, o riceverà, una comunicazione analoga non la deve aprire e, soprattutto, non deve rispondere.

La mail è da tempo nota e già segnalata dal nostro giornale. In origine era una mail che arrivava fintamente dalla polizia e nella quale si metteva in parte il destinatario che era in corso un’indagine penale nei suoi confronti, indagine che avrebbe potuto concludersi con il pagamento di una somma, che mutava in ogni mail ma che consisteva in una richiesta di denaro particolarmente esosa, arrivando fino a 28mila euro.

Ecco la lettera

Alla tua attenzione:

Io sottoscritto Sig. Lamberto Giannini, Capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Security in collaborazione

con la Sig.ra Catherine De Bolle, Direttore di Europol e Capo della Brigata Protezione Minori (BPM) visti gli articoli 20

21-1 e da 75 a 78 del Codice di Procedura Penale.

Ti inviamo questo mandato poco dopo un sequestro informatico dell’infiltrazione informatica per informarti che sei

oggetto di diversi procedimenti legali in vigore.

Intraprendiamo azioni legali contro di te per:

o Pornografia Infantile

o Pedofilia

o Esibizionismo

o Cyberpornografia

o Offesa Alla Decenza

Per vostra informazione, la legge 3901 del codice di procedura penale del marzo 2007 aumenta le pene quando

siano state commesse proposte, aggressioni sessuali o stupri.

Hai commesso il reato dopo essere stato preso di mira su Internet (sito pubblicitario), aver visualizzato un sito di

pornografia infantile, foto/video di nudo e i tuoi scambi sono stati registrati dal nostro cyber-gendarme e costituiscono la

prova dei tuoi reati.

La corte di giustizia che condanna tutti i tentativi relativi al traffico sessuale non ha potuto trascurare alcuno sforzo su

tale vandalismo.

In virtù degli articoli n. 98-468 del 17 giugno 2007, art. 809 comma 15 cp – Gazzetta Ufficiale 11 giugno 2009.

Chiunque compia tali atti è passibile di procedimenti giudiziari e di una pena da 5 a 10 anni di reclusione e di una multa

da 5.000 a 76.000 euro.

Per motivi di riservatezza ti inviamo questa e-mail, sei pregato di farti sentire via e-mail scrivendo le tue giustificazioni

affinché siano esaminate e verificate al fine di valutare le sanzioni; questo entro un termine rigoroso di 72 ore.

Siete pregati di risponderci via e-mail scrivendo le vostre giustificazioni affinché vengano messe all’esame e verificate al

fine di valutare le sanzioni che entro un termine rigoroso di 72 ore.

Trascorso questo tempo, saremo obbligati a inviare la nostra denuncia al Pubblico Ministero per stabilire un mandato

d’arresto nei vostri confronti e procederemo al vostro immediato arresto.

In questo caso, la tua pratica sarà trasmessa anche alle associazioni per la lotta alla pedofilia e ai media per la

pubblicazione in modo che la tua famiglia e i tuoi cari sappiano cosa stai facendo, sarai registrato come molestatore

sessuale in tutte le amministrazioni in tutta Europa e nel Registro Nazionale dei Reati Sessuali (RNDS).

Stiamo ancora aspettando la tua email di ritorno per dirti come procedere.

Cordiali saluti,

Sig. Lamberto Giannini

Capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Security

Cestinate e state tranquilli.





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