Camminare d’inverno non è solo un modo per mantenersi in forma, ma anche un vero e proprio strumento di benessere mentale. Vediamo perché il freddo, invece di essere un nemico, può diventare un alleato prezioso per ridurre l’ansia e migliorare l’umore
Camminare d’inverno per stare bene e sconfiggere l’ansia
Quando si pensa al freddo e all’inverno, d’istinto si associa la diminuzione delle temperature a una minaccia per il nostro benessere psichico.
La melanconia invernale, il Winter Blues, è un fenomeno ben noto e reale.
Il minor numero di ore di luce è associato ad una maggiore incidenza di disturbi d’ansia e depressivi.
Eppure, proprio in inverno, camminare rappresenta il più naturale antidoto alla “tristezza” stagionale ed un alleato potentissimo del benessere mentale.
Diversi studi dimostrano che l’esposizione a basse temperature contribuisce a ridurre lo stress e migliorare l’umore.
Ecco otto motivi per cui una passeggiata al freddo allontana ansia e depressione.
1 – Il freddo stimola la produzione di dopamina e serotonina
L’esposizione al freddo attiva il sistema nervoso simpatico, stimolando il rilascio di neurotrasmettitori come dopamina e serotonina, fondamentali per regolare l’umore e contrastare l’ansia.
Studi sulla crioterapia suggeriscono che temperature basse possono avere un effetto antidepressivo e ansiolitico, migliorando il benessere mentale.
Camminare in inverno, quindi, può offrire un beneficio simile, rendendoci più energici e positivi.
_Che il freddo possa aiutare la salute mentale lo sanno bene a Mental Health Swims, una no profit UK che organizza nuotate al freddo rigeneranti. Qui la storia dell’associazione e qui il sito ufficiale
2 – L’aria fredda migliora la respirazione e l’ossigenazione del cervello
L’aria invernale è più densa e ricca di ossigeno rispetto a quella calda e umida dell’estate.
Ph.: Gettyimages/carles miro
Respirare profondamente durante una passeggiata al freddo aiuta a ossigenare meglio il cervello, migliorando la concentrazione e riducendo quella sensazione di affanno tipica degli stati ansiosi.
Inoltre, il freddo tende a rallentare il respiro in modo naturale, favorendo uno stato di calma.
Ovviamente deve avere un’attenzione particolare chi soffre di malattie dell’apparato respiratorio, quando le temperature sono davvero basse.
_Tutto quello che c’è da sapere su come migliorare la respirazione durante un trekking invernale
3 – Il freddo riduce l’infiammazione e abbassa il cortisolo
L’infiammazione cronica può essere collegata a disturbi dell’umore e stati d’ansia.
Il freddo aiuta a ridurre l’infiammazione e a riequilibrare il sistema immunitario.
Inoltre, camminare in ambienti freddi contribuisce ad abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, con un effetto rilassante e riequilibrante.
4 – Il contrasto caldo-freddo rafforza la resilienza mentale
Affrontare il freddo in modo consapevole aiuta il corpo ad adattarsi meglio agli stress ambientali, migliorando la resilienza fisica e mentale.
Ph.: Gettyimages/Uwe Moser
Esattamente come una doccia fredda al mattino può dare una sensazione di energia e lucidità, camminare all’aperto in inverno allena la mente a gestire meglio le situazioni di disagio e a trovare un nuovo equilibrio.
5 – Camminare d’inverno migliora il sonno e regola i ritmi circadiani
L’ansia spesso si accompagna a disturbi del sonno.
Camminare in inverno aiuta a riequilibrare i ritmi circadiani e a migliorare la produzione di melatonina, l’ormone che regola il riposo.
Inoltre il contrasto tra l’aria fresca e il tepore di casa crea un naturale rilassamento serale, favorendo un sonno più profondo e rigenerante.
6 – Il paesaggio invernale favorisce la mindfulness e il rilassamento
Le camminate invernali sono spesso più silenziose rispetto a quelle estive: il rumore ovattato della neve o il suono del vento tra gli alberi creano un’atmosfera quasi meditativa.
Questo favorisce la mindfulness, ovvero la capacità di essere presenti nel momento, lasciando da parte i pensieri ansiosi e concentrandosi sulle sensazioni del corpo e dell’ambiente circostante.
La camminata diventa un modo per viaggiare in un’altra dimensione, fatta di silenzio e pace, che aiuta anche a guardare i problemi quotidiani da un altro punto di vista.
_Silenzio, pace e inverno possono anche favorire il desiderio sessuale
7 – Camminare al freddo attiva la termogenesi, che influisce sul benessere mentale
Camminare al freddo costringe il corpo a lavorare di più per mantenere il calore, attivando la termogenesi e stimolando la produzione di calore interno.
Questo processo è collegato alla produzione di neurotrasmettitori che hanno effetti positivi sull’attenzione e sull’umore.
In questo modo il freddo può aiutare a ridurre i sintomi di ansia e depressione in modo naturale.
8 – Sfidare la temperatura aumenta l’autostima e riduce lo stress
Affrontare una passeggiata al freddo, anche quando la tentazione di restare al caldo è forte, genera un senso di soddisfazione e aumenta l’autostima.
Superare la pigrizia e immergersi in un ambiente invernale crea una sensazione di forza interiore e di controllo sulle proprie emozioni, contrastando la vulnerabilità e lo stress che spesso accompagnano gli stati ansiosi.
Oltre il divano, anche in inverno, c’è un mondo che merita di essere esplorato e che ricambierà con maggior controllo, più pace mentale e benessere psichico.
_ Leggi gli altri articoli Salute e Benessere
_ Seguici sui nostri canali social!
Instagram – Facebook – Telegram
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link