120 delegati da 21 paesi discutono la situazione internazionale e la funzione del sindacato di classe

Si è svolta a Creteil, vicino Parigi, dal 28 al 30 gennaio la Conferenza europea del WFTU organizzata dall’ufficio europeo e ospitata dalla CGT Val de Marne.

La conferenza ha visto la partecipazione di 120 delegati da 21 paesi che in un clima militante hanno discusso della situazione internazionale e della funzione che le organizzazioni di classe affiliate al WFTU devono avere.

Un contesto europeo di tendenza alla guerra, una fase storica nella quale i margini per un minimo di ripresa economica possono essere estorti solo con la contrazione dei salari e delle pensioni, con ulteriore precarietà e tagli al welfare, investimenti miliardari nella produzione di armi, e governi che stringono sul terreno della repressione delle lotte operaie e popolari, soprattutto se si legano a movimenti di liberazione come quello palestinese, esempio di resistenza contro l’imperialismo e il sionismo, pur in condizioni estreme come quelle vissute in 75 anni di Apartheid sionista.

Il capitale applica le stesse ricette di sfruttamento e di attacco alle condizioni di vita e ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici in tutti i paesi europei e nella conferenza sono state rappresentate le lotte che le nostre organizzazioni mettono quotidianamente in campo per organizzare la risposta di massa e di classe.

La Conferenza ci ha anche restituito una compatta consapevolezza della necessità di proseguire sulla strada indicata dalla gloriosa storia del WFTU e rilanciata dal 18° Congresso di Roma.

Presenti anche organizzazioni non affiliate al WFTU ma in grande sintonia con le nostre posizioni e con la nostra lettura della fase e della realtà. Questo ci fa ben sperare nella possibilità che scelgano definitivamente di aderire al WFTU, il sindacato internazionale accogliente e aperto al confronto con chiunque, seppure fermo nelle proprie profonde convinzioni.

La responsabilità dei sindacati di classe in Europa è grande, viviamo, ci organizziamo, lottiamo nel ventre della bestia, nella cittadella capitalista, nel giardino assediato dalla giungla che si barrica e impone la propria legge e respinge duramente, arresta e reprime chi non si riconosce nei suoi principi e nelle sue leggi a sostegno del capitale. A noi spetta organizzare la risposta, indicare la prospettiva, praticare la lotta di classe.

La nostra Conferenza ci dà un segnale di forte speranza per il futuro a condizione di saperlo affrontare con lucidità politica, spirito militante e una struttura organizzata adeguata ai nuovi compiti.

La conferenza ha approvato il documento preparatorio, l’action plan in esso contenuto e la relazione introduttiva, le mozioni sulla solidarietà militante con il Popolo Palestinese, a Cuba socialista, alla lotta dei lavoratori turchi contro i licenziamenti di massa, per la tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, in solidarietà con il dirigente Cgt Fnic Timothee Esprit licenziato per aver pubblicamente preso posizione a sostegno del popolo palestinese vittima di genocidio ancora in corso nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania da parte dello Stato terrorista di Israele.

Innumerevoli e preziosi spunti per rilanciare l’iniziativa di classe rafforzeranno il nostro action plan e saranno oggetto di mobilitazioni e di iniziativa. Tra queste vogliamo citare la proposta, che accogliamo, perché fortemente condivisa, di istituire una giornata di lotta alla precarietà nel lavoro e nella vita da individuare quanto prima e da condividere con il Presidential Council WFTU nella riunione di Hanoi del 4-5 marzo 2025.

La conferenza ha accolto l’appello per un maggiore coinvolgimento delle donne nei processi decisionali e al tal fine impegna il comitato delle donne ad individuare le forme della sua definizione.

La solidarietà e il sostegno alle lotte che in ogni paese vengono portate avanti deve essere una attività costante delle organizzazioni affiliate.

L’organizzazione di momenti unitari di mobilitazione anche in relazione con le TUI/UIS, che mettano al centro le nostre lotte e le nostre vertenze generali, individuando tra le controparti anche i centri internazionali istituzionali e portando la nostra presenza militante anche sotto i palazzi del potere europeo sarà una delle attività dei prossimi mesi.

 In conclusione la Conferenza dà mandato alla Segreteria ad organizzare, propagandare, diffondere l’80 anniversario WFTU affinché in ogni Paese, sindacato, posto di lavoro sia celebrato non come un rituale ma facendone conoscere la storia e il prezioso contributo in difesa delle masse lavoratrici e popolari e come nuova spinta militante all’azione sindacale di classe anti capitalista anti fascista anti imperialista anti colonialista.