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(AGENPARL) – Roma, 13 Febbraio 2025

(AGENPARL) – gio 13 febbraio 2025 Comunicato stampa
Startup innovative: i giovani “pesano” di più al Nord, le donne più al Sud
In Lombardia sono più numerose, Milano in testa
Piemonte al top per rilevanza degli under 35
Molise prima per incidenza delle femminili
Roma 13 febbraio 2025 – I giovani “pesano” di più al Nord, le donne più al Sud: è la geografia delle startup innovative in Italia nel 2024 disegnata dall’analisi del Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere. Al Settentrione gli under 35 conducono il 17,2% delle startup innovative dell’area, Piemonte in testa con il 23,2%, contro il 16,9% della media nazionale e del Centro e il16,4% del Sud. Ma la mappa geografica si “capovolge” se guardiamo alla quota delle startup innovative guidate da donne nelle singole macro-ripartizioni: nel Mezzogiorno, infatti, pesano di più (15,8%), con punte del 27,5% in Molise, seguito a ruota dal Centro (15,1%) e dal Nord (11,8%).
“La crescita e il rafforzamento di queste imprese sono essenziali per far sì che l’economia e l’innovazione italiana tenga il passo con l’Europa e con il resto del mondo”. Lo ha sottolineato il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, che ha aggiunto “le 12mila start up esistenti al momento pongono l’Italia al quarto posto in Europa, ci sono dunque ancora ampi spazi di miglioramento. A partire dalla partecipazione delle donne che appare ancora poco rilevante e va quindi ulteriormente incoraggiata. Tra tutte le start up esistenti, solo il 6,6% ha fatto scale up, cioè ha superato il milione di euro di fatturato o di capitale sociale tra il 2019 e il 2023. La percentuale è un po’ più alta (12,6%) tra le start up con brevetto in tecnologie strategiche. Le nuove leggi sulle start up innovative potranno favorire questo processo concentrando, ad esempio, le agevolazioni sulle imprese col maggior potenziale di crescita e innovazione e incentivando gli investimenti in ricerca e sviluppo”.
Ma al Nord giovani e donne startupper sono più numerosi, soprattutto a Milano
In termini assoluti giovani e donne startupper restano più numerosi al Nord che detiene più della metà delle start up innovative under 35 del Paese, più precisamente 1.084 su 2.049, e oltre un terzo di quelle femminili, ovvero 745 su 1.648, oltre che il 52% del complesso di queste realtà produttive. Ma all’interno del Settentrione si evince anche una rilevante dicotomia: il Nord ovest fa da traino, con quasi il 37,3% delle startup giovanili italiane (765 unità) e con il 29,4% (485) di quelle guidate da donne, mentre il Nord est frena presentando l’incidenza più bassa d’Italia sia per quanto riguarda gli startupper under 35 (319 pari al 15,5% del totale dell’area) sia per le femminili (260 pari al 15,8% dell’area). A livello regionale, la metà di queste imprese si trova in Lombardia (568 quelle giovanili equivalenti al 27,7% del totale nazionale e 382 quelle femminili pari al 23,2%), Campania (242 quelle giovanili pari all’11,8% del totale Italia e 232 quelle femminili pari al 14,1%) e Lazio (231 quelle giovanili pari all’11,3% e 224 quelle femminili pari all’13,6%). Non sorprende dunque trovare nelle prime tre posizioni della classifica provinciale Milano (che detiene 408 startup innovative giovanili ovvero il 19,9% di quelle nazionali e 281 startup innovative femminili ovvero il 17,1% di quelle italiane), Roma (206 quelle under 35 il 10,1% e 200 quelle femminili pari al 12,1%,) e Napoli (139 quelle giovanili il 6,8% e 121 quelle femminili 7,3%).
Nel complesso, comunque, le startup innovative presentano un’incidenza dei giovani quasi doppia rispetto a quella del totale delle imprese italiane (16,9% contro l’8,4%) e una quota di imprese femminili pari a circa la metà di quella del complesso delle aziende del Paese (13,6% contro 22,7%).
…mentre al Mezzogiorno corrono più veloci
Le startup innovative under 35 sono cresciute del 66,5% tra il 2016 e il 2024, ma al Meridione hanno allungato maggiormente il passo (+69,1%). Seguono il Nord 67,5% – rallentato dall’andamento del Nord est (+12,7%) – e il Centro (60,2%). A livello regionale maggiori accelerazioni si riscontrano in Valle d’Aosta che registra comunque pochissime realtà produttive (+200,0%), Campania (+184,7%) e Lombardia (+124,5%). Mentre sul piano provinciale, spiccano il volo Lecco (+500%), Sondrio (+400%) e Prato (+300%), seppur ancora una volta con numeri esegui di partenza.
Ed è ancora il Mezzogiorno ad avanzare più speditamente anche sul fronte delle startup innovative femminili con incrementi del 175,5%, a fronte del +106,3% del Centro e del + 99,7% del Nord frenato ancora una volta dal passo del Nord est (+59,5%). Boom di crescita si registrano a livello regionale in Molise (+533,3%), Campania (+337,7%) e Puglia (+203,7%). Mentre sul piano provinciale, spiccano Avellino (da 2 a 22, +1000,0%), Brindisi (+900,0%) e Como (+700,0%).
Nel Triveneto meno di una start up su 10 è donna
Il Molise è la prima regione dove il peso relativo le startup femminili sul totale di queste realtà locali si presenta maggiore (27,5%), seguito dalla Basilicata (20,6%) e dalla Calabria (18,4%). Sul fronte opposto in fondo alla classifica troviamo il Friuli-Venezia Giulia (9,4%), il Trentino-Alto Adige (10,0%) e la Liguria (10,5%). A livello provinciale meglio fanno Isernia, La Spezia e Vibo Valentia, tutte e tre con una quota pari al 33,3%, sebbene possano contare su un numero esiguo di startup innovative femminili.
Abruzzo la regione meno “giovanile”
E’ il Piemonte ad accaparrarsi l’etichetta della regione più giovanile, vantando quasi una startup innovativa giovanile su quattro (23,2%). A completare il podio Trentino Alto-Adige (21,3%) e Valle d’Aosta (20,0%). Le meno giovanili sono invece Abruzzo (11,4%), Umbria (12,3%) e Friuli-Venezia Giulia (12,4%). Infine, per quanto riguarda le province, emerge un quadro variegato, che vede Biella (33,3%), Vibo Valentia (33,3%) e Forlì-Cesena (31,9%) sul podio delle startup giovanili (sebbene tra queste solo Forlì-Cesena, con 15 startup innovative giovanili può vantare numeri assoluti rilevanti) e ben quarantacinque province con un tasso giovanile superiore alla media nazionale.
Distribuzione geografica per regione e macro-area delle startup innovative totali, giovanili e femminili e incidenze su totale locale – Anno 2024
Regione Totali Giovanili % giovanili sul totale regionale Femminili % femminili sul totale regionale
Molise 69 11 15,9% 19 27,5%
Valle d’Aosta 15 3 20,0% 2 13,3%
Fonte: Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere su dati Infocamere
Distribuzione geografica per provincia delle startup innovative totali, giovanili e femminili e incidenza su totale locale – Anno 2024
ProviniciaTotali Giovanili % giovanili Femminili % femminili ProviniciaTotali Giovanili % giovanili Femminili % femminili
Ascoli Piceno 79 10 12,7% 10 12,7% Novara 34 4 11,8% 5 14,7%
Asti 19 3 15,8% 4 21,1% Nuoro 24 3 12,5% 6 25,0%
Benevento 93 10 10,8% 13 14,0% Parma 95 12 12,6% 12 12,6%
Biella 15 5 33,3% 2 13,3% Perugia 92 14 15,2% 13 14,1%
Bolzano/Bozen 99 21 21,2% 10 10,1% Pescara 54 5 9,3% 11 20,4%
Cagliari 70 8 11,4% 10 14,3% Pistoia 23 5 21,7% 1 4,3%
Caltanissetta 13 2 15,4% 3 23,1% Pordenone 45 6 13,3% 3 6,7%
Campobasso 45 9 20,0% 11 24,4% Potenza 84 15 17,9% 19 22,6%
Catanzaro 88 13 14,8% 15 17,0% Ravenna 59 6 10,2% 10 16,9%
Chieti 45 7 15,6% 3 6,7% Reggio di Calabria 71 9 12,7% 12 16,9%
Como 79 10 12,7% 8 10,1% Reggio nell’Emilia 94 12 12,8% 14 14,9%
Cosenza 75 10 13,3% 16 21,3% Rieti 12 2 16,7% 0 0,0%
Cremona 27 5 18,5% 4 14,8% Rimini 78 12 15,4% 10 12,8%
Cuneo 75 13 17,3% 7 9,3% Rovigo 23 4 17,4% 2 8,7%
Fermo 25 6 24,0% 2 8,0% Sassari 40 7 17,5% 5 12,5%
Ferrara 51 9 17,6% 12 23,5% Savona 13 2 15,4% 0 0,0%
Foggia 36 11 30,6% 6 16,7% Siracusa 16 5 31,3% 1 6,3%
Forlì-Cesena 47 15 31,9% 5 10,6% Sondrio 16 5 31,3% 1 6,3%
Frosinone 40 10 25,0% 12 30,0% Taranto 50 9 18,0% 9 18,0%
Gorizia 13 3 23,1% 1 7,7% Terni 54 4 7,4% 6 11,1%
Imperia 16 3 18,8% 2 12,5% Trapani 22 5 22,7% 1 4,5%
L’Aquila 51 6 11,8% 7 13,7% Trieste 65 7 10,8% 9 13,8%
Latina 47 10 21,3% 7 14,9% Udine 79 9 11,4% 6 7,6%
Lecco 30 6 20,0% 4 13,3% Varese 80 15 18,8% 5 6,3%
Livorno 29 7 24,1% 4 13,8% Venezia 94 9 9,6% 13 13,8%
Lodi 16 3 18,8% 1 6,3% Verbano-Cusio-Ossola 1 0 0,0% 0 0,0%
Lucca 67 16 23,9% 11 16,4% Vercelli 3 0 0,0% 0 0,0%
Mantova 34 6 17,6% 3 8,8% Vibo Valentia 6 2 33,3% 2 33,3%
Matera 18 3 16,7% 2 11,1% Viterbo 36 3 8,3% 5 13,9%
Fonte: Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere su dati Infocamere
Distribuzione per regione della variazione percentuale tra il 2016 e il 2024 delle startup innovative totali, giovanili e femminili.
Regione Variazione %
Totali Variazione % Giovanili Variazione % Femminili
Abruzzo 44,0% -15,4% 121,4%
Basilicata 126,7% 50,0% 50,0%
Calabria 95,4% 9,1% 147,4%
Campania 325,6% 184,7% 337,7%
Emilia-Romagna 30,6% 12,7% 40,4%
Friuli-Venezia Giulia 43,3% 38,9% 35,7%
Lazio 146,4% 97,4% 194,7%
Liguria 155,7% 100,0% 85,7%
Lombardia 164,8% 124,5% 161,6%
Marche 22,5% -3,4% 2,1%
Molise 245,0% 83,3% 533,3%
Piemonte 78,2% 71,4% 56,3%
Puglia 162,8% 76,6% 203,7%
Sardegna -5,3% -43,8% 10,5%
Sicilia 118,9% 36,1% 85,1%
Toscana 58,6% 52,2% 71,4%
Trentino-Alto Adige 23,0% 0,0% 155,6%
Umbria 69,8% 50,0% 72,7%
Valle d’Aosta 25,0% 200,0% 0,0%
Veneto 76,8% 14,4% 82,4%
Nord 99,7% 67,5% 99,7%
Centro 91,4% 60,2% 106,3%
Sud e Isole 159,5% 69,1% 175,5%
Italia 111,6% 66,5% 121,2%
Fonte: Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere su dati Infocamere
Distribuzione per provincia della variazione percentuale tra il 2016 e il 2024 delle startup innovative totali, giovanili e femminili.
ProviniciaVariazione % Totali Variazione % Giovanili Variazione % Femminili ProviniciaVariazione % Totali
Variazione % Giovanili Variazione % Femminili
Agrigento -15,8% 0,0% 50,0% Milano 183,5% 150,3% 183,8%
Alessandria 228,6% 100,0% -100,0% Modena -5,9% -33,3% -28,0%
Ancona -12,7% -4,8% -55,0% Monza e della Brianza 231,7% 250,0% 100,0%
Arezzo 33,3% 100,0% 100,0% Napoli 343,8% 208,9% 290,3%
Ascoli Piceno 33,9% -33,3% -9,1% Novara 3,0% -69,2% -37,5%
Asti 375,0%   300,0% Nuoro 500,0% 200,0%  
Avellino 583,3% 200,0% 1000,0% Oristano 200,0% -100,0%  
Bari 178,1% 75,0% 176,9% Padova 106,2% 16,0% 91,7%
Belluno 150,0% -75,0% 100,0% Palermo 198,7% 128,6% 161,5%
Benevento 257,7% 100,0% 550,0% Parma 46,2% 20,0% 100,0%
Bergamo 136,1% 110,5% 83,3% Pavia 100,0% -12,5% 140,0%
Biella 36,4% 150,0%   Perugia 48,4% 27,3% 44,4%
Bologna 68,1% 58,6% 105,6% Pesaro e Urbino 50,0% 50,0% 85,7%
Bolzano/Bozen 73,7% 61,5% 400,0% Pescara 31,7% 25,0% 175,0%
Brescia 110,3% 55,6% 200,0% Piacenza 18,4% 66,7% 133,3%
Brindisi 400,0% 175,0% 900,0% Pisa 37,0% 6,3% 75,0%
Cagliari -32,0% -60,0% -28,6% Pistoia 155,6% 25,0%  
Caltanissetta -7,1% -33,3% 0,0% Pordenone 21,6% 20,0% 50,0%
Campobasso 200,0% 125,0% 450,0% Potenza 162,5% 66,7% 58,3%
Caserta 310,9% 106,3% 357,1% Prato 90,0% 300,0% 400,0%
Catania 46,2% -6,5% 42,9% Ragusa 320,0% -33,3% 50,0%
Catanzaro 166,7% 0,0% 114,3% Ravenna 18,0% 50,0% 11,1%
Chieti 95,7% 16,7% 50,0% Reggio di Calabria 97,2% 12,5% 300,0%
Como 192,6% 66,7% 700,0% Reggio nell’Emilia 25,3% -47,8% 27,3%
Cosenza 36,4% 0,0% 77,8% Rieti 100,0%   -100,0%
Cremona 58,8% 25,0% 100,0% Rimini 50,0% 50,0% 100,0%
Crotone 300,0% 100,0%   Roma 156,9% 96,2% 194,1%
Cuneo 114,3% 116,7% 40,0% Rovigo 43,8% 100,0% -50,0%
Enna 500,0%   400,0% Salerno 245,6% 225,0% 300,0%
Fermo 66,7% 50,0% 0,0% Sassari -2,4% -22,2% 0,0%
Ferrara 24,4% 125,0% 200,0% Savona 30,0% 100,0% -100,0%
Firenze 29,7% 46,2% -12,0% Siena 21,7% -12,5% 200,0%
Foggia 71,4% 120,0% 100,0% Siracusa 33,3% 0,0% -75,0%
Forlì-Cesena -2,1% 25,0% -37,5% Sondrio 700,0% 400,0%  
Frosinone 37,9% 25,0% 200,0% Taranto 177,8% 12,5%  
Genova 165,4% 88,2% 100,0% Teramo 48,3% -20,0% 150,0%
Gorizia 0,0% 200,0% -66,7% Terni 125,0% 300,0% 200,0%
Grosseto 200,0%     Torino 78,6% 87,0% 78,1%
Imperia 700,0%     Trapani 144,4%   0,0%
Isernia 380,0% 0,0% 700,0% Trento 0,8% -22,2% 85,7%
La Spezia 71,4% 0,0% 300,0% Treviso 16,7% -33,3% 63,6%
L’Aquila 24,4% -45,5% 75,0% Trieste 32,7% 40,0% 28,6%
Latina 74,1% 233,3% 133,3% Udine 88,1% 28,6% 200,0%
Lecce 123,2% 72,7% 110,0% Valle d’Aosta 25,0% 200,0% 0,0%
Lecco 50,0% 500,0% 300,0% Varese 166,7% 36,4% 25,0%
Livorno 52,6% 75,0%   Venezia 38,2% -35,7% 0,0%
Lodi -23,8% -40,0% -66,7% Verbano-Cusio-Ossola -66,7%   -100,0%
Lucca 235,0% 166,7% 266,7% Vercelli 0,0%    
Macerata 50,0% -8,3% 100,0% Verona 151,4% 138,5% 280,0%
Mantova 61,9% 200,0% 0,0% Vibo Valentia 100,0% 100,0%  
Massa-Carrara 633,3%     Vicenza 78,8% 36,4% 220,0%
Matera 38,5% 0,0% 0,0% Viterbo 157,1% 200,0%  
Messina 229,4% 46,2% 142,9% Italia 111,6% 66,5% 121,2%

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