Disagi per i pendolari di Frosinone, toni accesi in Consiglio per l’assenza delle istituzioni

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Disagi per i pendolari di Frosinone che ogni giorno usufruiscono della tratta Roma-Cassino per andare a lavoro o recarsi comunque nella Capitale. Nel consiglio Comunale, ad adunanza aperta, andato in scena nel primo pomeriggio del 12 febbraio si è discusso proprio sull’annosa questione.

Dopo una breve introduzione del sindaco Riccardo Mastrangeli, che ha confermato gli enormi disagi che vivono quotidianamente i pendolari, i toni si sono fatti subito accesi, specialmente a cuasa dell’assenza delle istituzioni regionali.

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A prendere per prima la parola il  consigliere di Forza Italia, Pasquale Cirillo: “Devo fare una premessa dolorosa. Sono molto deluso dell’assenza delle istituzioni. Noi abbiamo cercato in tutti i modi di essere presenti per sollevare una questione abbastanza seria. Credevo che oggi quantomeno l’assessore dei trasporti Fabrizio Ghera fosse qui presente, quantomeno per relazionarci su quanto sta facendo il governo Rocca da qui a fine legislatura. Prendo atto che è impegnato e che si è reso disponibile ad accogliere le istanze delle associazioni o chi vuole fare delle dimostranze. Il senso della convocazione era che le istituzioni venivano qui e ci spiegavano i rimedi per potenziare questa linea ferroviaria. In questi due anni e mezzo non ho maii vissuto un inferno del genere, fatto di ritardi e guasti. Va bene tutto ma ci vuole anche rispetto e per i cittadini della provincia di Frosinone. Un sistema ferroviario indecente. Voglio capire cosa sta facendo il governo Rocca per migliorare la situazione”.

A dar manforte a Cirillo anche il consigliere Anselmo Pizzutelli: “Grazie consiglieri comunali che oggi hanno lasciato le loro attività per venire qua. Se vero che i rappresentati delle istituzioni di vari livelli anche i cittadini e noi consiglieri abbiamo dovuto magari prendere i giorni di ferie. Dove sono quelli che erano presenti per parlare del nulla, cioè della Tav?”. Stessa idea di Vincenzo Iacovissi (Psi): “Ce la cantiamo e suoniamo da soli. Purtroppo è un problema che interessa solamente ai pendolari e non viene rappresentato da chi ci dovrebbe dare delle risposte”.

Sull’assenza delle istituzioni regionali sono intervenuti in difesa i consiglieri di Fratelli d’Italia Francesca Campagiorni e Marco Ferrara spiegando che proprio oggi era in programma il consiglio regionale. Campagiorni ha poi attaccato Cirillo: “Ricordo a me stessa che il primo firmatario della richiesta di convocazione del consiglio comunale in adunanza aperta sui disagi dei pendolari è Pasquale Cirillo che fa parte di un partito (Forza Italia) che presiede la commissione trasporti regionali, quindi poteva invitare il suo rappresentante direttamente lui”.

Poi la risposta di Cirillo: “Un conto è l’attività di consiglio regionale e un conto è l’attività di governo che svolge un assessore regionale. So bene che Forza Italia e Fratelli d’Italia governano insieme, non capisco perché qui al Comune di Frosinone invece Fratelli d’Italia governa insieme a qualche lista di sinistra”. Poi il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri ha riportato l’ordine in aula. 

I dati del sindaco sulla puntualità

Il sindaco poi ha preso la parola: “Il sindaco e l’amministrazione hanno a cuore questo problema. Abbiamo fatto alcune richieste per avere un quadro chiaro sulla questione dei pendolari. Abbiamo richiesto a Ferrovie dello Stato anche la programmazione degli interventi, se c’è intenzione di incrementare i treni sulla linea. Su questa linea sono passati nel 2024 89 treni al giorno. Nel 2025 ne passeranno 96, cioè 7 corse in più.

Abbiamo chiesto la puntualità dei regionali. La puntualità dei regionali Colleferro-Frosinone-Cassino è del 92,9% nel 2024, quella prevista nel 2025 è del 94,2%. La puntualità dei regionali per Napoli da 87,5% e contano di arrivare all’88,6%. Ho chiesto anche quelli che sono gli interventi che hanno intenzione di realizzare in questo anno, a parte la manutenzione ordinaria ci saranno anche quella straordinaria, ovvero controllo della vegetazione e ricambio dei binari. Poi interventi tecnologico, interventi manutentivi di sostituzione del filo sagomato della linea di contatto. Noi in questo periodo non siamo stati nelle mani in mano, ci siamo mossi”. 

 

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