In attesa dell’elezione e della nomina della nuova Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e dei relativi Consultori, tracciamo un breve riassunto di quello che è stato il bilancio di fine mandato della Consulta 2020-2024.
In occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo, il periodo dal 2020 al 2024 ha coinciso con una fase storica cruciale, che ha visto la comunità regionale e le associazioni che ne fanno parte affrontare sfide senza precedenti. Oltre alla pandemia di COVID-19, l’Emilia-Romagna è stata anche colpita da una devastante alluvione. Le associazioni degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo sono state, come sempre, il cuore pulsante della Consulta. In un periodo segnato dall’incertezza e dall’isolamento, hanno fatto uno sforzo massimo per mantenere vivo il legame con le loro comunità, creando spazi di incontro virtuali, offrendo supporto a distanza e organizando iniziative culturali online. Si dovrà continuare a lavorare per mantenere vivo il legame con le nuove generazioni di emiliano-romagnoli nel mondo, rafforzando le attività culturali, educative e sociali. Sarà essenziale proseguire il percorso di modernizzazione, sfruttando le tecnologie digitali per costruire una Consulta più inclusiva e innovativa.
La Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo è un patrimonio per l’intera Regione. Ricordiamo che la Consulta viene costituita a inizio di ogni legislatura, sentita la Commissione assembleare competente e dura in carica fino alla scadenza della legislatura stessa. Sottolineiamo ancora una volta quali sono le sue funzioni/finalità:
– Valorizzare le comunità di emiliano-romagnoli nel mondo e i rapporti con i paesi di emigrazione.
– Coordinare e supportare le attività delle associazioni di E-R nel mondo e curare la tenuta dell’elenco regionale a esse dedicato.
– Promuovere ricerche, indagini e realizzazioni scientifiche, culturali e artistiche su materie riguardanti il fenomeno migratorio emiliano-romagnolo.
– Realizzazare e promuovere attività e iniziative in ambito formativo (anche attraverso borse di studio), culturale, linguistico e sociale a favore delle comunità di emiliano-romagnoli all’estero.
Proviamo quindi a ripercorrere brevemente quali sono state le “azioni essenziali” svolte durante il quadriennio 2020-2024 dalla Consulta:
– Tra il 30 novembre 2020 ed il 13 dicembre 2023 si sono svolte 7 Riunioni della Consulta (5 delle quali in videoconferenza e due presenziali a Piacenza e Bologna): le riunioni della Consulta rappresentano il luogo in cui tutte le comunità trovano una voce unitaria. Sono il cuore del lavoro istituzionale, il momento in cui si tracciano i percorsi futuri e si rinnova l’impegno della Regione Emilia-Romagna verso i suoi cittadini, ovunque essi si trovino nel mondo.
– 2 Conferenze d’Area (per l’Europa a Berlino nel novembre 2023, e per Sud, Centro e Nord America a San Paolo in aprile 2024): le Conferenze d’area all’estero si producono con lo scopo di garantire un concreto collegamento con gli emiliano-romagnoli nelle diverse aree geografiche e per assicurarne una più estesa partecipazione ai piani di intervento regionali.
– 5 riunini d’area (19 aprile 2021 Riunione area Europa; 17 maggio 2021 Riunione area Nord America e resto del mondo; 21 giugno 2021 Riunione area Argentina, Uruguay, Paraguay; 20 ottobre 2021 Riunione area Sud America; 17 MARZO 2022 Riunione area Argentina, Uruguay, Paraguay). Le Riunioni d’area sono appuntamenti fondamentali dedicati all’incontro con le Associazioni e le comunità di emiliano-romagnoli residenti in specifiche aree geografiche del mondo.
– Giornata degli emiliano-romagnoli nel mondo: istituita nel 2022 con le modifiche alla Legge regionale n.5/2015, la “Giornata degli emiliano-romagnoli nel mondo” ha l’obiettivo di rafforzare l’identità degli emiliano-romagnoli nel mondo e rinsaldare i rapporti con la terra di origine. La data scelta è il 2 luglio, in memoria della tragedia della nave Arandora Star affondata al largo delle coste inglesi il 2 luglio 1940, da un sommergibile tedesco.
Quali sono stati quindi le priorità della Consulta 2020-2024?
– In primo luogo le Associazioni: le associazioni di emiliano- romagnoli all’estero, espressioni “istituzionali” delle nostre comunità nel mondo, sviluppano progetti culturali e sociali per mantenere viva la memoria, tramandare alle nuove generazioni elementi culturali e sociali identitari e creano nuove opportunità di collaborazione tra i Paesi di residenza e la Regione d’origine. Ad oggi le Associazioni ni emiliano-romagnoli nel mondo sono in totale 92, di cui 51 nell’area Centro e Sudamerica, 29 nell’area Europa e 12 nell’area Nord America e resto del mondo.
– In secondo luogo la vicinanza alle comunità: la Consulta sostiene, attraverso i propri bandi, le iniziative delle comunità nel mondo ma non solo: si impegna ad essere vicina, per quanto possibile, partecipando agli eventi delle associazioni e organizzando incontri con le comunità di corregionali che risiedono nei territori che visita.
– In terzo luogo un focus sui giovani e la nuova emigrazione: la comunità dei giovani emiliano- romagnoli nel mondo è composta sia da giovani di seconda e terza generazione che custodiscono la memoria di emigrazione delle loro famiglie e sentono forte un’identità costituita dalla doppia cultura, sia da giovani emigrati in prima persona che, sempre più numerosi, decidono di lasciare la nostra Regione per costruirsi una vita all’estero. Durante questo mandato, il lavoro con i giovani ha rappresentato una priorità assoluta, in cui si sono investite energie e risorse con convinzione, perché crediamo profondamente nella loro capacità di arricchire e rinnovare il tessuto delle nostre comunità nel mondo.
A tal proposito, mi piacerebbe citare Delfina Licata, Curatrice del RIM (Rapporto Italiani nel Mondo) di Fondazione Migrantes, la quale afferma che “e’ da tempo che i giovani italiani non si sentono ben voluti dal proprio Paese e dai propri territori d’origine. La via per l’estero si presenta loro come l’unica scelta da adottare per la risoluzione di tutti i problema esistenziali. E così ci si ritrova di fronte a un Italia demograficamente in caduta libera se risiede e opera all’interno dei confini nazionali e un’altra Italia, sempre più attiva e dinamica, che però guarda quegli stessi confini da lontano.”
Ma nello specifico, cos’ha fatto concretamente la Consulta 2020-2024 per sostenere le proprie priorità?
– Ha erogato per progetti e borse di stuido un totale di € 1.543.430,76 di contributi; tra questi ci sono bandi per scuole secondarie di secondo grado, bandi per enti locali e associazioni di promozione sociale, bandi per attività ordinarie delle associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo, bandi per progetti di ricerca delle università, bandi “boomerang”. Borse di studio per la partecipazione a corsi e master universitari a favore degli emiliano-romagnoli nel mondo.
– Ha organizzato attività culturali: eventi, convegni, seminari, incontri pubblici. Tra questi da ricordare: Dossi-ER; Del Mondo, ecc.
– Ha concesso Benemerenze: il Diploma di benemerenza viene concesso annualmente dal/la Presidente dell’Assemblea legislativa, su proposta del Comitato esecutivo della Consulta, a emiliano-romagnoli all’estero che abbiano reso particolare onore alla nostra regione nel mondo.
– Rafforzato gli strumenti di comunicazione e MIGRER: durante questo mandato, gli strumenti di comunicazione della Consulta si sono consolidati, diventando parte integrante e strutturale del suo lavoro quotidiano ma soprattutto strumenti condivisi di informazione e comunicazione della community internazionale di corregionali all’estero.
Il sito web istituzionale (https://www.assemblea.emr.it/emilianoromagnolinelmondo/la-consulta/chi-siamo/consulta) si è confermato come un punto di riferimento essenziale per la comunità emiliano-romagnola nel mondo, offrendo informazioni aggiornate, servizi e una piattaforma di connessione tra le diverse realtà dell’emigrazione.
I social network si sono trasformati in una piazza virtuale di incontro intergenerazionale, dove giovani e meno giovani si confrontano, condividono esperienze e creano legami, favorendo uno scambio culturale e generazionale che arricchisce la comunità. La loro crescita non si è limitata al numero di utenti, ma ha visto anche un rafforzamento della qualità dei contenuti , orientati alla valorizzazione delle radici e alla promozione del dialogo globale.
MigrER (Museo virtuale dell’emigrazione emiliano-romagnola nel mondo, www.migrer.org), ha vissuto una significativa evoluzione: non solo è cresciuto in termini di storie e testimonianze raccolte, ma ha anche ampliato il suo impegno nel campo degli studi e delle ricerche sull’emigrazione. Grazie a questa crescita, MigrER è diventato un punto di riferimento nel panorama nazionale, contribuendo in modo determinante alla comprensione del fenomeno migratorio e alla valorizzazione delle esperienze degli emiliano-romagnoli nel mondo. Questi strumenti non solo hanno rafforzato la rete della Consulta, ma hanno anche consolidato il senso di appartenenza e di comunità, contribuendo a costruire ponti tra passato e futuro, tra diverse generazioni e tra culture locali e globali.
Non ci resta a questo punto che fare i complimenti alla Consulta 2020-2024 per quanto fatto e per l’importantissimo legato che lascerà alla Consulta che verrà (entro fine aprile dovrebbe conoscersi già la nuova composizione), con la speranza che il lavoro sino ad oggi svolto continui: ma ne sono e ne siamo certi, siamo e saremo sicuramente in buone mani!
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