Avowed di Obsidian Entertainment prometteva di essere un grande RPG fantasy, ma riuscirà davvero a soddisfare le aspettative dei fan? Scopri la nostra recensione approfondita su gameplay, storia e scelte morali.
Obsidian Entertainment ha conquistato i cuori degli amanti dei giochi di ruolo con titoli come Pillars of Eternity e The Outer Worlds. Il loro ultimo progetto, Avowed, era atteso con impazienza dai fan, desiderosi di immergersi in un nuovo universo fantasy ricco di lore e scelte morali. Ora che il gioco è finalmente disponibile, vediamo se riesce a mantenere le sue promesse o se lascia un senso di incompiutezza.
Un Mondo Ricco di Storia e Scelte Morali
Avowed si distingue per il suo mondo profondamente radicato nella lore di Pillars of Eternity. Il giocatore veste i panni di un inviato dell’Impero Aedyrano, mandato nelle Terre Viventi di Eora per investigare su una piaga misteriosa, il Dreamscourge. Tuttavia, ben presto si troverà coinvolto in una guerra politica che cambierà il destino del regno.
Uno degli aspetti più riusciti del gioco è il sistema di scelte morali. Avowed evita il classico dualismo bene/male, proponendo decisioni moralmente ambigue. Ogni scelta ha un peso e, pur non essendoci “decisioni giuste”, le conseguenze si fanno sentire nel corso della narrazione. Tuttavia, il gioco non sempre riesce a bilanciare perfettamente questo elemento con la profondità della storia principale.
Gameplay e Combattimento: Un Sistema Versatile ma Imperfetto
Uno dei punti di forza di Avowed è il suo sistema di combattimento. A differenza di molti RPG in prima persona, il titolo di Obsidian punta su un’azione più dinamica e frenetica. I giocatori possono scegliere tra tre archetipi principali (Guerriero, Ranger e Mago), con la libertà di combinare abilità diverse per creare build ibride. Tuttavia, la progressione è lenta e il numero di punti abilità ottenibili non permette di sperimentare appieno le potenzialità del sistema.
Un’altra limitazione è l’assenza della New Game Plus. Con un mondo così ricco di scelte e possibilità, sarebbe stato interessante rigiocare con nuove strategie senza dover ripartire da zero.
Compagni e Relazioni: Un Legame Troppo Superficiale
Come ogni buon RPG, Avowed introduce un gruppo di compagni con cui il protagonista interagisce. Ogni personaggio ha una personalità ben definita e offre opinioni sulle scelte del giocatore, ma senza un vero sistema di affinità. Le decisioni non influenzano in modo significativo i rapporti con loro, e questo rende le relazioni meno coinvolgenti rispetto ad altri giochi di Obsidian.
Inoltre, la mancanza di missioni personali per i compagni (con l’eccezione di una sola) è un’occasione mancata per approfondire il legame con loro.
Un Finale deludente e un Mondo Poco Rigiocabile
La narrativa è uno degli aspetti più curati di Avowed, ma il finale lascia con l’amaro in bocca. Il gioco si conclude con una serie di immagini accompagnate da una narrazione testuale, piuttosto che con sequenze cinematografiche o scene giocabili che mostrino l’impatto delle scelte fatte.
Inoltre, una volta terminata la storia, non c’è modo di esplorare il mondo o completare missioni secondarie. Anche le ricompense finali, come materiali di crafting e oggetti rari, diventano inutili dato che non possono essere utilizzati dopo la fine del gioco.
Grafica e Level Design: Un Mondo Bellissimo ma Ripetitivo
Dal punto di vista artistico, Avowed è visivamente affascinante, con ambientazioni dettagliate e un uso vibrante dei colori. Tuttavia, il level design risulta ripetitivo: le cinque aree esplorabili seguono tutte la stessa struttura e le attività secondarie si riducono spesso al raccogliere materiali e completare taglie su mostri.
Un aspetto positivo è il sistema di parkour, che rende l’esplorazione più fluida e permette ai giocatori di trovare percorsi alternativi per raggiungere determinati obiettivi.
Bug e Ottimizzazione: Tra Fascino e Frustrazione
Come da tradizione Obsidian, Avowed non è privo di “jank”. Alcuni glitch sono divertenti e fanno parte del fascino dei giochi di ruolo, ma altri possono compromettere l’esperienza. Durante la nostra prova, abbiamo riscontrato bug che bloccavano missioni secondarie, nemici che si teletrasportavano e dialoghi che si interrompevano bruscamente.
Si spera che le patch future risolvano i problemi più gravi, ma per ora alcuni di questi difetti possono influenzare negativamente il gameplay.
Conclusione: Un RPG con un Grande Potenziale Inespresso
Avowed è un gioco con un cuore pulsante e un grande potenziale, ma soffre di alcune scelte di design che ne limitano l’impatto. La storia e il mondo di gioco sono affascinanti, ma la mancanza di una vera profondità nelle relazioni tra i personaggi, un finale deludente e un sistema di progressione troppo rigido impediscono al gioco di raggiungere le vette dei migliori RPG.
Se siete fan di Obsidian e amate gli RPG narrativi, troverete comunque molte cose da apprezzare in Avowed. Tuttavia, chi cerca un’esperienza più raffinata e rigiocabile potrebbe rimanere deluso.
Voto Finale: 7/10
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link