Assisi e l’Abruzzo iniziano il cammino verso la festa di san Francesco

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La delegazione abruzzese ha visitato Assisi incontrando le autorità civili ed ecclesiali

ASSISI, 13 feb. 2025 –  – Il 12 e il 13 febbraio è ufficialmente cominciato il percorso in vista del pellegrinaggio nazionale della Chiesa che è in Abruzzo, della Regione e dei comuni per la festa di san Francesco patrono d’Italia il 3 e 4 ottobre prossimi.

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La delegazione, che si è recata in Assisi per i sopralluoghi presso la Basilica papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola dei frati minori, presso la Basilica di San Francesco in Assisi dei frati minori conventuali, presso il Comune e presso il Santuario della Spogliazione, è stata guidata da S. Ecc.za Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, delegato della Conferenza episcopale Abruzzese-Molisana per l’evento, è stata composta da sacerdoti provenienti da diverse diocesi della Regione e da Giancarlo Della Pelle, delegato e rappresentante del sindaco de L’Aquila, presidente dell’ANCI Abruzzo.

Da parte assisana hanno preso parte al sopralluogo il Custode della Basilica papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, fra Massimo Travascio, OFM, il Custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi, fra Marco Moroni, OFMConv, il vicario generale delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, don Giovanni Zampa, il sindaco di Assisi f.f., Valter Stoppini.

«L’avvio di questo percorso – ha dichiarato Mons. Fusco – rappresenta un momento significativo per la Chiesa abruzzese e per l’intera Regione. Il pellegrinaggio nazionale alla festa di San Francesco è un’occasione speciale per rafforzare il legame con il Santo Patrono d’Italia e per rinnovare il nostro impegno a vivere i valori di pace, fraternità e solidarietà che San Francesco ci ha trasmesso. Sono grato alle autorità civili e religiose di Assisi per la loro accoglienza e collaborazione e sono convinto che questo pellegrinaggio sarà un’esperienza di fede intensa e proficua per tutti i partecipanti».

«Sono particolarmente lieto di rappresentare la nostra città in questo cammino di alto valore spirituale, condiviso con la comunità di Assisi e ispirato dalla profonda devozione verso San Francesco, in vista delle celebrazioni per la festa del santo patrono d’Italia.

Gli incontri di questi giorni sono la testimonianza di una proficua collaborazione tra le istituzioni civili ed ecclesiali, abruzzesi e umbre, capaci di rafforzare i legami tra le nostre comunità.

L’appuntamento è ancora più sentito in ragione della menzione del Santo Padre nella bolla di indizione del Giubileo che, insieme alla Porziuncola di san Francesco e al cammino di Santiago di Compostela, cita la Basilica di Santa Maria di Collemaggio tra le chiese giubilari.

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La nostra città, custode della Perdonanza Celestiniana, si apre al mondo con orgoglio e determinazione, pronta a condividere i valori universali di riconciliazione e speranza», così commenta Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila, che nel 2026 sarà Capitale italiana della Cultura.

Fra Massimo Travascio, OFM, nell’accogliere con gratitudine la delegazione religiosa e civile d’Abruzzo, ha espresso la gioia di poter collaborare insieme e ha ricordato come la Bolla di indizione del Giubileo 2025 riporti come «il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare».

Pertanto, per il popolo d’Abruzzo il farsi pellegrini di speranza ad Assisi assume in questo tempo un forte significato e costituisce un bel messaggio di speranza per rischiare il futuro del mondo attraverso il perdono.

«Ci sono delle ottime premesse – ha sottolineato fra Marco Moroni – per una proficua e positiva collaborazione e intesa tra le istituzioni civili e le realtà ecclesiali dell’Abruzzo e di Assisi, in vista della prossima festa di san Francesco.

Quest’ultima  è sempre un’occasione speciale – anche se certo impegnativa – per stringere amicizie e legami nuovi, che oltrepassano i limiti delle celebrazioni e proseguono nel tempo, come tesori e doni di san Francesco stesso».

«La diocesi di Assisi – ha evidenziato il vicario generale della diocesi, don Zampa – è particolarmente felice di accogliere i pellegrini dell’Abruzzo sia per l’antico legame con San Gabriele dell’Addolorata, nativo della città serafica e per la nuova e crescente devozione riscontrata anche verso il prossimo Santo Carlo Acutis».

«È stato un primo incontro positivo ed emozionante – ha sottolineato Valter Stoppini, sindaco f.f. di Assisi – all’insegna della collaborazione tra enti e istituzioni e della valorizzazione delle nostre rispettive comunità. Assisi e L’Aquila, l’Umbria e l’Abruzzo, sono terre vicine e affini, unite da valori comuni, che le celebrazioni francescane rafforzeranno ancora di più, nell’ottica della promozione dei nostri territori e del messaggio universale di San Francesco».

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