Smantellato dalla polizia un gruppo criminale dedito soprattutto alla spaccio di sostanze stupefacenti nel comprensorio
Consegne a domicilio con professionisti disposti a pagare anche 500 euro per le dosi di cocaina. E’ quanto emerge dall’operazione antidroga “H24 store” eseguita a Gela, nel Nisseno, dalla Polizia che ha sgominato un gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tredici le misure cautelari, emesse dal gip di Gela su richiesta della Procura, eseguite dalla Polizia di Stato: per nove indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, tre sono finiti ai domiciliari, per un ultimo indagato è scattato l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Devono rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, furti e ricettazione.
Nel corso delle indagini, i poliziotti hanno documentato 772 cessioni di cocaina, effettuato diversi sequestri di droga ed eseguito 3 arresti in flagranza. In alcuni casi lo spaccio si consumava sotto il domicilio del pusher, in altri con la consegna della droga avveniva a domicilio, anche a professionisti disposti a pagare fino a 500 euro per le dosi di cocaina.
L’attività di indagine, inoltre, ha fatto luce su diversi furti commessi da alcuni degli indagati, come quello di un Fiat Ducato di proprietà del comune di Gela o di detersivi per un valore di circa 3.600 euro messo a segno in un deposito di un commerciante gelese. In quest’ultimo caso la refurtiva è stata successivamente acquistata e venduta al dettaglio da un altro negoziante indagato, consapevole che si trattava di merce rubata.
I raid
Tra i raid ricostruiti dagli investigatori anche quello pianificato da uno degli indagati, e fatto realizzare da tre complici, nell’abitazione della propria fidanzata. Approfittando dell’assenza dei genitori di quest’ultima, l’uomo avrebbe dato indicazioni ai complici su dove si trovare gioielli e altri beni di valore da rubare. L’attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura di Gela, è stata svolta attraverso l’uso di sistemi di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche, ambientali, attività di controllo, osservazione e pedinamento.
“Le indagini hanno consentito di accertare un’articolata attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti svolta a Gela, tra giugno 2022 e gennaio 2023, la disponibilità di armi e il compimento di diversi reati predatori, anche a connotazione violenta, da parte degli indagati”, spiegano gli investigatori. Lo scorso novembre, nell’ambito della stessa indagine, la Polizia di Stato di Gela aveva già arrestato cinque persone per porto e detenzione illegale di armi da guerra. Gli arresti sono stati eseguiti con l’ausilio della Squadra mobile di Caltanissetta, del Reparto prevenzione crimine di Palermo e di unità cinofile della Polizia di Stato. E’ stato, inoltre, impiegato un elicottero della Polizia di Stato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
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