PREZZARIO OPERE PUBBLICHE REGIONE CAMPANIA,UN MODELLO PER LE ALTRE REGIONI – AppiaPolis – News in Tempo Reale

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Il Prezzario delle opere pubbliche della Regione Campania 2025, recentemente aggiornato e approvato, rappresenta un modello da seguire per tutte le regioni italiane, così come è stato anche affermato nella Conferenza Stato-regioni. Il nuovo tariffario, pubblicato sul Burc n.2/2025, definisce i prezzi dei materiali da impiegare nei lavori pubblici, e il suo aggiornamento è di fondamentale importanza per tutto il sistema economico. Si pensi per esempio ai rincari subiti anche dai materiali da costruzione nel post Covid. Molte opere finanziate anche dal PNRR non si sarebbero realizzate senza un adeguato aggiornamento del tariffario della regione. Le gare rischiavano infatti di andare deserte, e molte imprese di costruzioni avrebbero rischiato il fallimento. Fortunatamente, la Regione Campania in quella occasione fu sensibile alle nostre istanze con l’introduzione di prezzi coerenti con lo scenario ormai mutato”

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Luigi Della Gatta, presidente dei costruttori di Ance Campania

A parlare è Luigi Della Gatta, presidente dei costruttori di Ance Campania, nel suo intervento alla presentazione del nuovo tariffario delle opere pubbliche, organizzata da Ance Campania e Ordine degli ingegneri di Napoli presso la sede dell’Acen, a palazzo Ruffo della scaletta a Napoli.

“La Pubblica amministrazione – continua Della Gatta – negli ultimi anni ha molto accorciato i tempi necessari per i lavori pubblici, soprattutto per quelli legati al Pnnr, che hanno una scadenza perentoria al 2026. Per le opere superiori ai 100 milioni di euro, in passato per esempio dal finanziamento dell’opera alla posa della prima pietra passavano in media 10 anni e oltre 15 anni per il completamento dell’opera, se tutto andava bene. Per non parlare dei tanti contenziosi o delle cattedrali nel deserto realizzate. Fortunatamente con il Pnnr è stato fatto un grande sforzo per comprimere i tempi, anche se anche auspichiamo una proroga che sarà sicuramente necessaria per ultimare le opere programmate ed in corso di realizzazione. Gli investimenti legati al Pnrr cubano per la regione circa 11 miliardi di euro, con progetti che vanno dall’alta velocità e alta capacità ad opere ferroviarie e per la mobilità cittadina, nuovi ospedali e importanti lavori che si stanno realizzando sia nel Porto di Napoli che in quello di Salerno. La città di Napoli – conclude – inoltre è interessata da importanti investimenti che vanno anche oltre il Pnnr: a breve sarà presentata infatti “Porta est”, alle spalle di Piazza Garibaldi; a Bagnoli si partirà finalmente con la bonifica e rigenerazione dell’area con un programma di investimenti per 1,2 miliardi, e investimenti legati all’emergenza bradisismo per 500 milioni sono stati sbloccati dal decreto Campi flegrei. E’ importante che il Comune di Napoli porti a conclusione la variante al piano regolatore generale.

Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania, sottolinea l’importanza della collaborazione pubblico-privato e l’opportunità di rilanciare investimenti e opere pubbliche: “Abbiamo avuto i fondi sviluppo e coesione bloccati dal Governo per quasi due anni, con un notevole danno che potremmo quantificare in quasi un miliardo di euro. Questo perché dare il via ai progetti con due anni di ritardo non è insignificante, anzi: cambia completamente lo scenario delle opportunità”.

“L’approvazione in tempi brevi del prezzario delle opere pubbliche – ha detto Angelo Lancellotti, presidente Acen dei costruttori napoletani –  è stata di fondamentale importanza: sono state così evitate le ricadute dell’impennata dei prezzi delle materie prime sulla realizzazione dei cantieri finanziati dal PNRR. Disporre di uno strumento come il prezzario aggiornato dalla Regione Campania, unitamente al correttivo del Codice dei contratti che ha istituto la revisione dei prezzi ‘a regime’, ci consente di guardare con maggiore fiducia al futuro delle imprese di costruzione e degli appalti pubblici”.

Alla presentazione del nuovo Prezzario delle opere pubbliche della Regione Campania 2025 hanno partecipato, oltre Della Gatta, Bonavitacola e Lancellotti, anche Gennaro Annunziata (presidente Ordine ingegneri di Napoli); Francesco Tuccillo (Vicepresidente alle opere pubbliche Ance Campania); Massimino Cavallaro (direzione generale per i lavori pubblici e la protezione civile della Regione Campania; e Raffaele De Rosa (consigliere Ordine ingegneri della provincia di Napoli).





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