“Lo Stato c’è e la mafia è alle strette”

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“Un’operazione straordinaria dei carabinieri del comando provinciale di Palermo ha portato oggi all’arresto di 180 persone, tra cui diversi boss, infliggendo un colpo durissimo a Cosa nostra. Un risultato che conferma l’impegno incessante dello Stato nella lotta alla criminalità organizzata”. Così la premier Giorgia Meloni, commenta su X il blitz con il quale è stato assestato un duro colpo ai mandamenti mafiosi di Porta Nuova, Pagliarelli, Tommaso Natale-San Lorenzo, Santa Maria di Gesù e Bagheria.

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Meloni: “Lo Stato c’è e non arretra”

“Le intercettazioni lo dicono chiaramente: ‘L’Italia per noi è diventata scomoda, io me ne devo andare’, ammetteva uno degli arrestati. Un segnale chiaro: la criminalità organizzata è alle strette, la lotta alla mafia non si ferma e non si fermerà”, rimarca il presidente del Consiglio e leader di Fdi, rivolgendo un ringraziamento “ai carabinieri del nucleo investigativo e a tutte le forze dell’ordine che ogni giorno difendono la legalità e la sicurezza dei cittadini. La mafia – conclude Meloni – va sconfitta con determinazione e senza alcun compromesso. Lo Stato c’è e non arretra”.

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Crosetto:

Anche il ministro della Difesa Guido Crosetto ha commentato il blitz su X. “Un’importante operazione quella condotta oggi dai carabinieri a Palermo. Oltre 180 persone arrestate, tra le quali anche diverse figure di spicco di Cosa Nostra. Un risultato che conferma l’impegno incessante delle Istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata. Grazie alla Magistratura, ai nostri carabinieri, alle donne e agli uomini in uniforme, servitori dello Stato, che garantiscono legalità e sicurezza del Paese. Andiamo avanti con determinazione, perché la mafia può e deve essere sconfitta”, ha scritto Crosetto.

Colosimo: “Lo Stato risponde colpo su colpo”

“La mafia sempre più ricorre alle nuove tecnologie per l’attuazione delle sue strategie criminali, ma lo Stato dimostra con questa operazione condotta egregiamente dai carabinieri e dalla Dda di Palermo, di essere pronto a rispondere colpo su colpo. Il blitz di questa mattina a Palermo è di importanza epocale ed evidenzia aspetti fondamentali del modus operandi delle associazioni criminali: narcotraffico e rapporti con detenuti ed ex detenuti che tornano a controllare il territorio”, afferma Chiara Colosimo, presidente della commissione parlamentare Antimafia.

Schifani: “Blitz contro chi minaccia il futuro della nostra terra”

Anche il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani ha espresso il più sentito “compiacimento” per l’imponente blitz antimafia. “Si tratta – sottolinea Schifani – di un colpo durissimo alle organizzazioni criminali che continuano a minacciare la sicurezza e il futuro della nostra terra. Voglio rivolgere un sincero ringraziamento alla Procura di Palermo e all’Arma dei carabinieri per la dedizione e la professionalità dimostrate in questa operazione di altissimo livello. Il loro instancabile lavoro è la testimonianza concreta dello Stato che agisce con fermezza per liberare la Sicilia dal giogo della criminalità organizzata. E’ la conferma, ancora una volta che la lotta alla mafia non conosce tregua e che le istituzioni sono unite e determinate nel contrastare ogni forma di illegalità”.

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Cracolici: “Il carcere rischia di tornare hotel a 5 stelle per i mafiosi”

Il presidente della commissione Antimafia all’Ars Antonello Cracolici esprime “plauso alla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, alla Procura, ai carabinieri e alle forze dell’ordine che hanno lavorato alla maxioperazione antimafia di oggi colpendo boss, gregari e numerosi mandamenti di Palermo e provincia”. E aggiunge: “Dobbiamo chiederci però cosa sta succedendo oggi nelle carceri. Altro che isolamento e regime di alta sicurezza per i mafiosi, il carcere rischia di tornare a essere un hotel a 5 stelle per i mafiosi”.

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Lagalla: “Colpo storico alla mafia”

L’operazione è stata commentata pure dal sindaco Roberto Lagalla: “Rivolgo il mio sentito apprezzamento al comando provinciale dei carabinieri, alla Direzione distrettuale antimafia e alla Procura della Repubblica di Palermo per l’imponente blitz che ha dato oggi un colpo storico a quella mafia che cerca di riorganizzarsi nei diversi quartieri di Palermo e in provincia. L’operazione di oggi – ha aggiunto Lagalla – svela una Cosa nostra che utilizza le nuove tecnologie e si arricchisce, soprattutto, grazie al traffico di stupefacenti e alle estorsioni. Per queste ragioni, il ringraziamento dell’amministrazione comunale va alle forze dell’ordine, alla magistratura e agli organi investigativi per l’instancabile impegno nella lotta alla criminalità organizzata”.

Addiopizzo: “Contatteremo le vittime di estorsione”

Addiopizzo, in una nota, fa sapere che “contatterà le vittime di estorsione le cui vicende emergono dall’operazione antimafia odierna per offrire tutto il supporto possibile, confidando che queste confermino i fatti e che comincino a collaborare di loro iniziativa”. Per l’associazione antiracket “mai come adesso il momento è favorevole per scrollarsi definitivamente di dosso il peso e i condizionamenti di Cosa nostra, se – e solo se – gli imprenditori e gli esercenti coinvolti dall’operazione di oggi si rendessero conto di quanta strada è stata percorsa e di quanto possa essere vicina la liberazione”





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