La Milano Sanremo parte dalla provincia di Pavia

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Sabato 22 marzo 2025 la 116esima edizione della Classicissima di primavera partirà da Pavia

La Milano-Sanremo 2025 partirà da Pavia e punterà a nord direzione Milano per raggiunge la Certosa dove si immetterà nel percorso tradizionale. Si toccheranno Casteggio e Voghera prima di una ulteriore divagazione nel territorio raggiungendo Rivanazzano e Salice Terme per rientrare nel percorso classico a Tortona.

Presentazione delle squadre in programma venerdì 21 marzo alle 17.00 a Pavia.

Per i prossimi tre anni, la prima classica Monumento della stagione partirà da Pavia grazie all’accordo tra RCS Sport, il Comune, la Camera di Commercio e la Provincia di Pavia.

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Durante la presentazione ufficiale del percorso 2025 il Presidente Giovanni Palli ha dichiarato:

Ebbene sì la Classicissima sposa il nostro territorio, un risultato di squadra, anche faticoso a tratti e di questo devo ringraziare il Sindaco Lissia, Il Vice Presidente Merlino, il Direttore Vegni e tutti gli staff tecnici della Provincia di Pavia, del Comune di Pavia, della Camera di Commercio e di RCS, ma che traccia il segno di una profonda convinzione, già condivisa negli scorsi anni con la Camera di Commercio di Pavia, che la Provincia di Pavia possa diventare una destinazione turistica e non solo un luogo di passaggio. È su questi presupposti e su una visione di lungo periodo e ad ampio spettro che l’amministrazione provinciale ha scelto di stare nella partita nella profonda convinzione che davvero l’unione faccia la forza per lo sviluppo e la promozione di un territorio.

Il nostro impegno a ospitare la partenza della Milano-Sanremo per i prossimi tre anni in provincia di Pavia, non rappresenta solo il regalo più grande che potessimo fare agli amanti delle due ruote e agli appassionati del nostro territorio, ma anche la cartina di tornasole di un lavoro di promozione territoriale portato avanti negli anni con la Camera di Commercio e con i Comuni della provincia di Pavia.

Questo accordo triennale (che ad onor del vero si svolge su 4 anni se prendiamo in considerazione lo scorso anno di rodaggio) sancisce che la Provincia di Pavia non sarà soltanto, come lo è stato nella storia della Milano – Sanremo, un luogo di passaggio ad alto scorrimento della corsa, ma un punto fermo di una delle più importanti competizioni sportive e ciclistiche al mondo.

Confesso di essere innamorato della proposta di tracciato fatta da RCS perché si va a toccare momenti ed esperienze uniche del nostro territorio come il passaggio alla Certosa di Pavia, la partenza dal cuore culturale del Capoluogo, la suggestiva sfilata della corsa lungo la storica Via Emilia a Voghera, gli attraversamenti del Fiume Ticino e del Po, l’iconico passaggio tra le colline dell’Oltrepò, un tributo inedito al sistema termale dell’Oltrepò Pavese con le località di Rivanazzano e Salice Terme: tutto questo sarà protagonista di un evento che unisce sport e promozione territoriale e che porterà alla ribalta, nei prossimi tre anni, la Provincia di Pavia su scala nazionale e internazionale.

Un monumento del ciclismo che sposa la Provincia di Pavia scegliendo un territorio che, dal 1907 ovvero da quando è nata la corsa, era solo terra di passaggio ed oggi diventa in modo strutturato il punto di partenza unendo il territorio pavese alla riviera ligure. Un legame storico tra territori e tra comunità locali, ma anche un  legame tra il grande ciclismo e la nostra Provincia nel segno dei “nostri” miti del grande ciclismo come Giovanni Rossignoli, Gianni Brera, Carlo Chiappano. A proposito di grandi del ciclismo permettetemi una battuta in quanto Sindaco di Varzi ovvero della città che ha avuto il merito di scoprire, nel maggio del 1939, Fausto Coppi quando un non ancora ventenne (avrebbe compiuto 20 anni a settembre) mise in fila tutti sulle rampe di Pietragavina, al circuito di Varzi e poi, qualche settimana dopo, alla Coppa Città di Pavia, facendo il vuoto sullo strappo di Canneto Pavese. In quest’ultima gara, il distacco finale dagli inseguitori sul Lungoticino a Pavia raccontano fu davvero clamoroso.

Sulle orme del passato, sulla concretezza del presente e sulle prospettive di futuro nel segno di un legame antico della nostra provincia con il ciclismo si sorregge questo accordo importante che ci permetterà, ne sono certo, di allargare lo spettro della nostra collaborazione nei prossimi anni anche al Giro d’Italia ed alle altre competizioni ciclistiche ed eventi sportivi affini a quella che oggi – almeno per oggi e tra di noi e solo se il Direttore Vegni ce lo permette –  possiamo rinominare in Pavia – Sanremo.




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