La diretta da Wall Street | Borse Usa aprono in calo dopo il dato sull’inflazione. Cinque titoli da monitorare

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Apertura negativa per i mercati dopo dati sull’inflazione americana

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Wall Street apre la seduta in calo. Il Dow Jones perde lo 0,9%, l’S&P 500 lo 0,6% e il Nasdaq lo 0,4% alle 15:30. Le borse americane trattano in lieve calo, dopo la pubblicazione del dato sull’inflazione core degli Stati Uniti, che sale a gennaio al 3%, oltre le stime.

I mercati temono ora una possibile pausa nel percorso di riduzione dei tassi da parte della Fed. Martedì 11 febbraio, infatti, il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito in Senato che «non c’è fretta» nel percorso di taglio dei tassi e che l’inflazione rimane ancora «un po’ alta». Gli investitori guarderanno anche alla testimonianza di Powell, davanti alla Commissione per i servizi finanziari della Camera, prevista per le ore 16:00 di mercoledì 12 febbraio. In seguito alla diffusione del rapporto sull’inflazione al consumo di gennaio, i rendimenti dei Treasury decennali sono aumentati, salendo al 4,65%. 

Ecco cinque titoli da monitorare mercoledì 12 febbraio 2025.

1. Cvs vola dopo aver battuto le attese nel quarto trimestre 

Alle ore 15:30 il titolo guadagna il 14,1%. L’azienda specializzata nel settore salute ha chiuso il 2024 registrando vendite nell’ultimo trimestre pari a 97,71 miliardi di dollari (contro le attese di 97,19 miliardi), con una crescita del 4,2% rispetto all’anno precedente,  guidata da una solida performance del business delle farmacie e di quello assicurativo (nonostante il continuo aumento dei costi medici che pesa sulla divisione assicurativa). L’utile netto si è attestato invece a 1,64 miliardi, o 1,3 dollari per azione, in calo rispetto ai 2,05 miliardi (o 1,58 dollari ad azione) riportati nello stesso periodo del 2023. Guardando poi al 2025, Cvs Health ha stimato un utile rettificato compreso tra 5,75 e 6 dollari per azione, in linea con previsioni del mercato.

2. Vertiv supera le aspettative nel trimestre, ma il titolo continua a scendere

Alle ore 15:30 le azioni cedono il 7,5%. L’azienda produttrice di sistemi di raffreddamento per i data center di AI, ha registrato risultati sopra le attese nel quarto trimestre (trainati dalla forte crescita nei mercati dei data center). Nel dettaglio ha riportato vendite nette in aumento del 26%, a 2,35 miliardi di dollari, superiori alle attese di 2,16 miliardi. Tuttavia, nonostante i risultati positivi, la società ha mantenuto le previsioni stabili per l’anno in corso: per il primo trimestre, Vertiv si aspetta un utile per azione di 0,57-0,63 dollari, con ricavi tra 1,90 miliardi e 1,95 miliardi di dollari, in linea con le aspettative del mercato. Il titolo è in calo dal 27 gennaio, giorno in cui DeepSeek ha messo in discussione l’intero mercato dell’IA statunitense. 

3. Le distrazioni di Musk e la concorrenza cinese minacciano Tesla

Alle ore 15:30 il titolo sale del 2,2%. Gli investitori sono preoccupati per le «distrazioni» del ceo Elon Musk, tra cui il suo tentativo di sottrarre il controllo di OpenAI a Sam Altman e il suo coinvolgimento nella gestione del Dipartimento per l’efficienza del governo (Doge) della Casa Bianca di Trump. Dopo il forte calo delle immatricolazioni nel mese di gennaio, a pesare sulla casa automobilistica del Tycoon è anche l’annuncio della partnership tra la competitor cinese Byd con la startup di intelligenza artificiale DeepSeek.  

4. Super Micro prevede ricavi per il 2026 superiori alle attese

Alle ore 15:30 le azioni crescono dell’8,2%. Le stime sugli utili di  Super Micro Computer, azienda produttrice di server per l’AI, sono risultate inferiori alle attese, ma il titolo è stato sostenuto dalla previsione di ricavi per l’anno fiscale 2026 per 40 miliardi di dollari nel 2026, decisamente superiori ai 29,2 miliardi attesi.Tuttavia, restano delle incognite, tra cui la capacità dell’azienda di rispettare scadenze fondamentali: Super Micro ha annunciato di essere al lavoro per presentare il rapporto annuale e i risultati del primo trimestre entro il 25 febbraio, pena il rischio di esclusione dal Nasdaq. La società sta anche affrontando il problema relativo alla sua società di revisione Ernst & Young, che ha sollevato preoccupazioni sui controlli finanziari, sebbene un’indagine interna non abbia rilevato frodi e Super Micro abbia successivamente scelto Bdo come nuovo revisore.

5.  Gilead Sciences corre grazie all’aumento delle vendite di farmaci contro l’Hiv

Alle ore 15:30 il titolo guadagna l’8,6%. L’azienda farmaceutica ha pubblicato risultati trimestrali superiori alle attese del mercato, grazie all’aumento del 16% delle vendite di farmaci contro l’Hiv e alla riduzione dei costi legati all’acquisizione. In particolare, l’utile rettificato della società californiana è salito a 1,90 dollari per azione, da 1,72 dollari dell’anno precedente, battendo le previsioni degli analisti di 1,70 dollari per azione. Il fatturato del trimestre è aumentato invece del 6% a 7,57 miliardi, superando le attese di 7,14 miliardi. (riproduzione riservata)

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