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12 Febbraio 2025

Reggio Calabria 09.02.2025 – Si è disputata a Reggio Calabria la 2^ fase regionale dei Campionati Invernali Lanci, che ha visto la partecipazione di un cospicuo numero di lanciatori, come da tradizione in Calabria, vogliosi di ritoccare i propri limiti personali, che per le categorie allievi – juniores – promesse e seniores costituivano l’opportunità di poter accedere alla fase nazionale del campionato, prevista a Rieti nei giorni 1 e 2 marzo p.v. Stando ai risultati presenti nelle classifiche nazionali di specialità, per quest’anno, nessun atleta calabrese potrà accedere alla finale. Ma non tutto è andato male, perché nella gara del lancio del martello, riservato agli allievi/juniores, i presenti all’impianto del rione Modena, hanno avuto modo di ammirare il giovane atleta siciliano, Federico Lentini dell’A.S. Milone di Siracusa, che dà dimostrazione di grande potenza in fase di lancio, riuscendo a migliorare il personale di m. 5,32 portandolo a m. 67,24 e collocandosi al secondo posto delle graduatorie nazionali dietro Davide Camilli delle Fiamme Gialle Simoni che lo precede di soli 19 cm. Nella stessa gara Larbi Barkoumi (Atletica Olympus) si ferma a m. 48,14 seguito da Francesco Nava (Atletica Minniti) con m. 32,88. Nel martello assoluto maschile, erano presenti due atleti non calabresi: Catalin Bodean (Atletica Vicentina), che vince la gara con m. 57,07 seguito dal master40 messinese Davide Luca (Indomita Torregrotta) con m. 30,06. Nel martello giovanile femminile, con l’attrezzo da kg. 4, Fatima Faddal (Atletica Minniti) causa acciacchi muscolari e qualche nullo, non riesce a fare meglio di m. 43,00; vince la gara e si migliora di qualche metro, ma questo non è quello che si aspettava! Secondo posto per Ilaria Musolino (Atletica Olympus) che porta il personale, alla sua seconda gara nella specialità, a m. 28,84. Nel martello cadetti, due martellisti dell’Atletica Olympus: Daniele Caccamo e Francesco Romeo si mettono in chiara luce, migliorandosi entrambi di qualche metro. Per Caccamo la misura ottenuta di m. 54,65 lo pone, attualmente in seconda posizione nella classifica nazionale e dietro di lui Romeo che si è migliorato a sua volta, portando il suo personal best a m. 45,89. Entrambi pronostichiamo un ruolo da protagonisti alla finale nazionale cadetti su pista, che tra l’altro, costituisce l’impegno più importante per gli atleti della categoria cadetti e cadette. A tal proposito, Sarah Palladino, cadetta dell’Atletica Brothers, impegnata anche lei nel lancio del martello, forse per la voglia di scalare la classifica nazionale con un risultato ancora più importante di quello già conseguito nella prima fase di Cosenza, dove aveva ottenuto un buon lancio di m. 40,89 con il quale attualmente si colloca in terza posizione nella classifica nazionale, non fa meglio di m. 37,27 dimostrando però ampie potenzialità. Nel lancio del disco assoluto, Riccardo Lavino (Atletica Barbas) che si cimenta anche nelle gare di lancio previste nella gara più complessa del decathlon, ottiene la misura di m. 32,30. Jhon Barbarello (Atletica Barbas) vince la gara del giavellotto assoluto con la misura di m. 49,71. La stessa gara della categoria allievi, sempre con l’attrezzo di gr. 800 s’impone Giuseppe Toscano (Atletica Olympus) con la misura di m. 36,55. Anche se non soddisfatto personalmente per il risultato conseguito, Antonino Vaccari SM60 della Cosenza K42, scaglia il giavellotto da gr. 600 a m. 48,82; al secondo posto, sempre SM60, si colloca Davide Le Donne (Atletica Villafranca) con un miglior lancio di m. 35,41. Nel getto del peso categoria SF45, Lucia Caiulo dell’Atletica Olympus, scagliando l’attrezzo da kg. 4 a m. 8,95 ha la gioia di scalzare dall’albo dei primati regionali Alessanda De Robertis, della Fiamma Atletica Catanzaro che lo deteneva con m. 8,87. Con lo stesso peso il cadetto Daniele Caccamo (Atletica Olympus) ottiene la prima posizione con m. 11,79 seguito da Gabriele Neri (Atletica Brothers) che ottiene la misura di m. 11,33. Terza posizione per Francesco Romeo (Atletica Olympus) con m. 10,65. Il lancio del giavellotto cadetti, con l’attrezzo di gr. 600 vede sul podio tre atleti dell’Atletica Brothers, che nell’ordine sono: Gabriele Borrello con m. 34,80 – Angelo Urso Calè con m. 32,10 e Gabriele Neri con m. 30,96. Gare extra per gli esordienti e i ragazzi che hanno disputato le gare dei m. 30 – 40 – 50 e 60 piani, che per molti di loro hanno rappresentato la prima esperienza e le prime emozioni che ogni atleta vive e sempre vivrà prima e durante le gare. E mentre si disputano le gare, si commenta la prestazione di Jesse Jhon, pesista della Corricastrovillari che sabato mattina è stato impegnato ad Ancona per disputare i campionati italiani indoor allievi, nella specialità del getto del peso. Il forte atleta dell’alto Jonio calabrese, si presentava alle gare con la seconda prestazione stagionale indoor, ovvero la misura di m. 17,14 ottenuta a Cosenza col peso di kg. 5. Prima di lui, la performance di Andrea Tramontana delle Fiamme Gialle Simoni e dopo, al terzo, posto era collocato tra gli iscritti Antony Del Pioluogo (Atletica Brugnera). Ma le gare, si sa, danno spunti inaspettati, che riescono a ribaltare le situazioni del momento in gara; così come era capitato a Jhon a Caorle lo scorso anno, quando, inaspettatamente, sbaraglio tutto e tutti, conquistando il primo posto e scalzando, appunto, Del Pioluogo, dalla posizione di leader della classifica fino all’ultimo lancio. Ma questa volta la situazione è stata ribaltata, proprio da parte dell’atleta friulano, che caparbiamente prende in mano le redini della gara, che conduce fino al sesto lancio che decreta il suo titolo italiano di categoria nel getto del peso, con la misura di m. 17,43. Jesse Jhon si deve, suo malgrado, accontentare di un miglior lancio di m. 15,61 che lo colloca in quinta posizione. Un po’di amarezza in lui e in tutti noi che speravamo in qualcosa di meglio, ma la convinzione, maturata già sulla strada del rientro a Corigliano, che il meglio debba ancora arrivare, il tutto confortato dalle parole del suo tecnico, Maria Giovanna Brindisi, convinta che il lavoro e i doverosi accorgimenti tecnici daranno il giusto supporto per il suo futuro da lanciatore.

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