Il valore della comunità è un pilastro essenziale del benessere sociale. È il tessuto connettivo fatto di persone che si sostengono reciprocamente per costruire un futuro migliore. Non è un caso che proprio dalle realtà locali nascano spesso le iniziative più virtuose, come dimostra la Fondazione di Comunità del Canavese, con sede a Ivrea.
Fondata nel 2015 grazie all’iniziativa di associazioni, istituzioni e cittadini impegnati nel sociale, con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo, la Fondazione si è posta fin da subito come punto di riferimento per affrontare le problematiche sociali più complesse, creando un ponte tra i consorzi socio-assistenziali e le realtà associative del territorio. Avviata con un capitale iniziale di 80 mila euro e una prima raccolta fondi di 27 mila euro, oggi continua a crescere grazie al sostegno di donazioni e progetti mirati. Il Consiglio di Amministrazione, composto da sette membri volontari, è nominato per un membro dall’Ordine dei Notai, tre dai soci fondatori (Comune di Ivrea, Confindustria e AEG Cooperativa) e tre dall’Assemblea dei Soci.
In quasi un decennio, la Fondazione ha sostenuto ben 149 progetti, molti dei quali finanziati attraverso il bando Diamo una mano al Canavese, giunto alla sesta edizione. Otto le campagne di raccolta fondi promosse, con iniziative che hanno spaziato dal supporto alle famiglie colpite dalla pandemia all’integrazione dei migranti, fino a progetti scolastici e di inclusione sociale. Negli ultimi anni, oltre a sostenere i progetti presentati dalle associazioni, ha avviato anche iniziative proprie, nate dall’analisi diretta dei bisogni del territorio.
“Da anni lavoriamo accanto alle scuole per rendere più fertile il terreno del benessere sociale”, afferma Augusto Vino, presidente della Fondazione. “Abbiamo sviluppato progetti in sinergia con le realtà locali, in particolare lavorando alla costruzione dei Patti Educativi di Comunità, per creare alleanze tra scuole, associazioni e risorse del territorio, così da fornire risposte concrete alle esigenze educative e di supporto ai più fragili.”
Il sostegno di un gruppo è importante per arrivare meglio all’obiettivo comune
L’incontro tra Telethon e la Fondazione
L’interesse della comunità
Il Presidente Augusto Vino e il banchetto della Fondazione insieme alle sue collaboratrici
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