Uomini e Donne: l’opinione di Chia sulla puntata del 10/02/25

Ma qualcuno mi spiega come sia possibile che a Uomini e Donne perdano ancora tempo a piazzare a centro studio Gemma Galgani e le sue notoriamente inconcludenti (e da tempo manco più divertenti) frequentazioni posticce quando abbiamo un parterre così meravigliosamente brulicante di poracci che palesemente non vedono l’ora di sollazzarci con le peggio trashate? Perché, di grazia, perché?

Cioè, tipo che io ci farei addirittura degli speciali in prima serata come ai tempi delle scelte nel castello con certi trucidoni che affollano quelle seggioline, sicura come sono che ci regalerebbero momenti così epici da fare quasi invidia alla Spagna (e dico ‘quasi‘ perché, giunta tipo al settimo video de La Isla de las Tentaciones che mi spunta nella timeline di Twitter, tocca essere onesti e prendere coscienza che noi a quel livello di poetic cinema, così terribilmente e sfacciatamente fake ma al contempo oggettivamente irresistibile, non ci arriveremo proprio mai, specie nella PierSy era…), e loro invece me li sottovalutano e non gli danno manco lo spazio che meriterebbero, porelli. Dai, su, nun se fa.

Tra coloro che lì in mezzo ci darebbero sicuramente più soddisfazioni – se solo ne intuissero, e di conseguenza ne valorizzassero, l’infinito potenziale, certo – la mia prefe in assoluto è Morena Farfante.

Amo FOLLEMENTE quel suo essere sempre così dannatamente convinta di avercela solo lei da enfatizzare ogni cosa che le accade in quello studio come se ogni cavaliere fosse pazzo d’amore per lei e ognuna delle altre dame fosse solo una robetta di cui a quei maschioni tocca accontentarsi quando non riescono ad ottenere ciò che davvero bramano.

Ovvero lei.

Lei prende parola, si schiarisce quella sua vocina stridula e con fare suadente narra le innumerevoli gesta che quei prodi carciofi hanno compiuto pur di attirare le di lei attenzioni, dai mazzi di rose rosse in camerino agli inviti al ballo su carta pergamenahaha, stando bene attenta a non scordarsi neppure una delle lusinghe che le hanno fatto e avendo cura di caricarle di tutto il pathos possibile per sottolineare con quanto struggimento la desiderino e quanto patiscano il non essere ricambiati con altrettanto ardore.

Poi guarda con compassione chi le siede accanto, solitamente Margherita Aiello, senza porsi il dubbio che per gli astanti loro siano evidentemente praticamente intercambiabili, alla ventordicesima volta che si trovano a centro studio di fronte al medesimo uomo, ma anzi sfoderando quello sguardo che trabocca pena per colei che (chiaramente) vede come la sua ruota di scorta versione Wish.

E la cosa più bella è che – vista da fuori – noialtri stolti potremmo pensare che nonostante tutta la sua incontenibile convinzione la dama stia collezionando un palo dietro l’altro, e invece no.

Ad uno sguardo disattento potrebbe sembrare che sia stato quel Giovanni che, non gradendo che la sera dopo essersi conosciuti e trovati benissimo insieme lei desiderasse uscire già con qualcun altro anziché concentrarsi sulla loro frequentazione per capire se avrebbe potuto funzionare o meno, di fronte all’invito della Farfante abbia rifiutato di uscirci una seconda volta preferendo dedicarsi a Margherita. E invece la verità è che “quando ti ho contattato ti stavo solo mettendo alla prova“.

Lei mica ci voleva uscire davvero, figuriamoci, era solo un test.

Quasi mi dispiace che Morenona nostra abbia dato il due di picche ad Alessio Pili Stella, perché avrei adorato vedere interagire due ego così immotivatamente smisurati nello stesso studio. Entrambi così sicuri del loro fascino, così certi di avere tutti ai loro piedi, così bisognosi di continua adulazione.

Lui poi credo che oggi abbia dimostrato di essere ancora più primadonna di lei, se possibile. Perché arrivare a mostrare insofferenza di fronte a quella Gaia che era la prima volta che si separava dal figlio per così tanto tempo e (comprensibilmente) ne sentiva la mancanza per me rappresenta proprio il picco del peggior egocentrismo della storia, eh.

Se piangono per lui va bene, anzi, coccolano la sua incommensurabile autostima, ma se le lacrime sono per i figli guai. Mai mettere Pili Stella in secondo piano, quello è l’inizio della fine.

Riguardo al trono di Gianmarco Steri è sicuramente ancora presto per commentare, troppo poco abbiamo visto e – di quel poco – la gran parte è stata un’infinita sequela di inutili presentazioni, però ad oggi (cit.) devo ammettere che Francesca mi ha fatto proprio una bella impressione.

Se l’esterna con quella Giorgia mi aveva un po’ raggelata – tra la marcia nuziale che è partita in sottofondo e lei in preda alle emoSSSioni che manco la Galgani dei bei tempi (spiace dare ragione a Gianni Sperti, eh, ma la modalità era proprio quella da fan esagitata, di quelle che fanno gli urletti striduli nello studio del Grande Fratello tipo) – quella con la Polizzi mi ha rasserenata. Finalmente qualcuna un po’ diversa dal classico stereotipo della corteggiatrice tutta filler e poca fantasia. L’ho trovata divertente, particolare e – almeno per ora – per nulla banale.

Tra Gianmarco che dopo aver sentito nominare Mr Darcy si è andato addirittura a documentare (e di fronte ad un tronista che “mi sono documentato” quasi mi scende la lacrimuccia, che non ci sono mica abituata a mettere ‘tronista‘ e ‘documentare‘ nella stessa frase) e lei che anziché chiedergli “cosa ti ha colpitoh di mea?” la prima domanda che gli ha fatto è “chi sono le tre persone con cui andresti a cena?” e, rispondendo a sua volta, ha citato “Messi, mia nonna col mio cagnolino che non ci sono più e Cesare Pavese, perché ha un’ironia cinica come quella di Tina… che volendo potrei andare direttamente a cena con Tina!” potremmo aver iniziato col piede giusto.

Video dalla puntata: Puntata intera – Gaia: “Alessio, la mancanza di mio figlio…” – I colpi di fulmine di Giovanni – Esterna di Gianmarco e Giorgia – Gianmarco: “Giorgia, il tempo è volato!” – Esterna di Gianmarco e Francesca – Gianmarco e Francesca dopo l’esterna – Francesca: “Gianluca e Gianmarco? Mi piacciono entrambi!” – Adotta un amico: Hopper