Turismo, imprese, territorio: il 2025 della Camera di Commercio

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Il turismo, dall’annata pre-olimpica alla promozione del territorio con la Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi; le imprese, con sei milioni di euro a disposizione delle attività economiche delle province di Treviso e Belluno; il territorio, con iniziative anti-spopolamento e vicinanza agli enti territoriali e locali: la Camera di Commercio di Treviso Belluno|Dolomiti disegna “l’anno che verrà”, e per farlo parte dai numeri degli ultimi 12 mesi.

Lo stato di salute della Camera di Commercio

La Camera di Commercio di Treviso Belluno|Dolomiti conta complessivamente poco più di 90mila imprese (114mila contando anche le unità locali, le “filiali”); in provincia di Belluno se ne contano 12.800, il 14% del totale (il numero sale a quasi 17mila considerando anche le unità locali).

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Sul fronte del bilancio dell’ente camerale, che verrà chiuso formalmente in aprile, si registrano circa 16 milioni di euro di entrate: 10 milioni di euro di diritto annuale e 5 milioni di diritti di segreteria. DI questi, poco più di sei milioni sono destinati alla spesa del personale: 132 i dipendenti della Camera, 30 di questi lavorano nella sede di Belluno. Dalla sola provincia di Belluno la Camera incassa circa 1,2 milioni di euro di diritto annuale e 650mila euro di diritti di segreteria.

La Camera di commercio di Treviso Belluno|Dolomiti è poi la prima in Italia ad aver ottenuto a certificazione per la parità di genere; un primato rafforzato anche dal progetto transfrontaliero EQuality, che punta alla creazione tanto nelle aziende delle due province che negli enti pubblici di condizioni di conciliazione dei tempi vita-lavoro: «Per portare un esempio diretto, circa il 35% dei nostri dipendenti opera in smart working», ha evidenziato il segretario generale della Camera di Commercio, Romano Tiozzo.

Sul fronte infrastrutturale, infine, il 2025 sarà l’anno dei lavori alla sede di Belluno: con un investimento di circa un milione di euro, verrà migliorata l’accessibilità, verrà realizzata una sala multimediale per convegni e presentazioni e saranno approntate tre aule per ospitare gli studenti dell’ITS Turismo, che già oggi trova casa nel palazzo di Piazza Santo Stefano.

L’attenzione alle imprese

Nel 2025 saranno diverse le iniziative promosse a sostegno del tessuto economico locale: su tutte, il presidente della Camera di Commercio di Treviso Belluno|Dolomiti Mario Pozza e il segretario Tiozzo hanno posto la loro attenzione su tre bandi.

Il primo riguarda la “doppia transizione”, digitale ed ecologica: aumenta da 1,3 milioni a 1,5 milioni il finanziamento a questa iniziativa; ammonta invece a 800mila euro il bando “enti terzi”, per la collaborazione con associazioni per iniziative di promozione del territorio; 500mila euro, infine, sono a disposizione per il cofinanziamento al 50% di iniziative e manifestazioni promosse dagli enti del territorio.

Infine, la Camera di Commercio gestirà anche due bandi per conto terzi: per la Provincia di Belluno si occuperà infatti del bando sulla filiera del legno, mentre per la Fondazione DMO seguirà la partita del bando dedicato ai consorzi turistici.

«Obbiettivo Olimpiadi»

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Parlando di turismo, lo sguardo non può che andare all’appuntamento olimpico del 2026 che vede la Camera di Commercio coinvolta anche nella promozione dell’evento tra i più giovani: «Siamo alla quarta edizione del progetto Generazione 2026, – ha spiegato il presidente Pozza – l’iniziativa che ci permette di portare la conoscenza delle Olimpiadi nelle scuole. In media, negli ultimi anni abbiamo coinvolto oltre 10mila ragazzi; quest’anno arriveremo a 12mila».

Un numero destinato a crescere, visti i recenti incontri di Pozza: «Nei giorni scorsi ho parlato con la neo-assessora regionale all’istruzione Valeria Mantoan: l’idea della Regione è di allargare l’iniziativa Generazione 2026 a tutte le province del Veneto e non più solo a Belluno, Treviso e Verona come invece accade ora ».

Tra le idee “olimpiche” c’è anche quella di una mostra multimediale immersiva itinerante dedicata ai giochi olimpici del 1956, iniziativa che dovrebbe coinvolgere tutte le Camere di Commercio del Veneto e trovare poi sede fissa a Cortina d’Ampezzo.

«Promozione del territorio e lotta allo spopolamento»

L’attività a favore del territorio si articola anche nelle collaborazioni con le realtà ed enti pubblici: «Pensiamo alla Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi, che ha da poco visto una riorganizzazione e un rilancio delle sue attività, ma importante anche – ma non solo – in ottica olimpica sarà il ruolo di Longarone Fiere Dolomiti, dove siamo impegnati in prima persona: una partita in salita, in generale vista la situazione del mondo fieristico e in particolare per una fiera di montagna, ma crediamo in un rilancio grazie all’aiuto di tutti».

Va letto infine in chiave anti-spopolamento il bando dedicato al sostegno dei tirocini di laureandi e laureati che da quest’anno amplia il suo orizzonte, includendo oltre alle imprese private anche gli enti locali: «La Camera di Commercio mette a disposizione dei tirocinanti di queste realtà 450 euro al mese, a patto che l’azienda o l’ente ne metta altrettanti. – spiega Tiozzo – Si tratta di uno strumento che può essere utile per mantenere i nostri ragazzi nel loro territorio, e speriamo che questa iniziativa si diffonda e prende sempre più piede nella provincia bellunese».

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