Sicurezza sul lavoro: cosa succede quando le misure precauzionali sono inadeguate?

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All’interno di un magazzino affollato, dove carrelli elevatori e pedoni si incrociano continuamente, la mancanza di una chiara separazione tra le aree destinate ai mezzi e quelle riservate ai lavoratori può generare una pericolosa miscela di rischi.
In impianti di questo tipo, anche un piccolo errore o una distrazione possono trasformarsi in un incidente grave, con danni fisici significativi per le persone coinvolte e ripercussioni legali e finanziarie per l’azienda.

Un caso ipotetico: il rischio di collisioni in un magazzino affollato

Immaginiamo un magazzino in cui le aree di transito per i carrelli elevatori e quelle per i pedoni non sono ben differenziate. I lavoratori, spesso di fretta o distratti, camminano tra le scaffalature, spostando merci, e, senza una chiara segnaletica che indichi il percorso dei mezzi, si trovano a incrociarsi con i carrelli elevatori in movimento.

In questo impianto, un operatore che trasporta merce con un carrello elevatore si avvicina a una zona di carico e scarico. Mentre il mezzo si sposta tra le corsie, un pedone, che si trova nella stessa area senza alcuna separazione fisica o visiva, si avvicina troppo al carrello.
Nonostante il carrello sia equipaggiato con luci lampeggianti e segnali acustici, la visibilità è ridotta e il pedone, impegnato a portare una scatola, non nota il veicolo in arrivo. Il risultato è una collisione violenta che causa gravi lesioni al lavoratore.

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Le cause dell’incidente

Nel caso ipotizzato, l’incidente non è il risultato di un errore isolato, ma è la conseguenza di un sistema di sicurezza inadeguato.
In un magazzino affollato, l’assenza di segnaletiche chiare, di barriere fisiche o di percorsi separati tra mezzi e pedoni aumenta significativamente la probabilità di incidenti.
Un ambiente di lavoro privo di una gestione precisa dei flussi di traffico è una “trappola” invisibile per i dipendenti, che rischiano quotidianamente di trovarsi in situazioni pericolose, senza nemmeno accorgersene.

Alcuni dei fattori che contribuiscono all’alta probabilità di incidenti in un magazzino affollato senza separazione tra mezzi e pedoni includono:

  1. Visibilità compromessa: i carrelli elevatori possono essere ingombranti e spostarsi in aree strette, con angoli morti che impediscono ai pedoni di vederli in tempo utile. L’assenza di specchi di sicurezza o di segnali di allerta rende ancora più difficile la visibilità reciproca
  2. Traffico incrociato: i magazzini sono luoghi in cui i flussi di lavoro sono intensi. Spesso i carrelli elevatori transitano in zone dove i dipendenti devono passare per motivi legati alla loro mansione, come la raccolta della merce. Senza una separazione chiara, carrelli e persone si sovrappongono nelle stesse aree
  3. Stress e distrazione: la fretta e il sovraccarico di lavoro portano spesso i dipendenti ad abbassare il livello di attenzione. Se non sono presenti segnali visibili che guidano i pedoni, il rischio che si trovino a camminare senza considerare il transito di mezzi aumenta.

Obblighi legali e responsabilità dell’azienda

La legislazione italiana in materia di salute e sicurezza sul lavoro (Legge 81/2008) impone al datore di lavoro di adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori. L’articolo 15 stabilisce infatti che “il datore di lavoro è obbligato a eliminare i rischi, attraverso la progettazione degli spazi e l’adozione di misure organizzative, tecniche e procedurali appropriate”. La separazione dei flussi di traffico tra pedoni e veicoli all’interno di un magazzino è una misura fondamentale per la prevenzione di incidenti.

L’obbligo di installare una segnaletica chiara e visibile ricade direttamente sul datore di lavoro, che deve garantire che l’ambiente di lavoro sia sicuro.
Ciò implica non solo l’adozione di segnaletiche orizzontali e verticali, ma anche l’installazione di barriere fisiche (come paratie, guardrail o percorsi rialzati per i pedoni) che impediscano l’accesso accidentale dei lavoratori nelle zone riservate ai mezzi.

Rischi gravi per la sicurezza dei lavoratori

I rischi che si corrono in un magazzino privo di adeguate separazioni sono gravi e comprendono:

  • Traumi fisici gravi: un pedone travolto da un carrello elevatore può subire danni severi, come fratture, lesioni interne, lesioni alla testa o danni neurologici.
    L’intensità del trauma dipende dalla velocità del carrello, dal peso del carico trasportato e dalla zona colpita
  • Infortuni mortali: in alcuni casi, la collisione tra un carrello elevatore e un pedone può risultare fatale, soprattutto se il pedone viene travolto o schiacciato dal veicolo. Le “morti bianche” sono spesso legate a incidenti come questi, dove la mancanza di separazione tra persone e mezzi porta a tragedie
  • Danno psicologico: oltre ai danni fisici, l’incidente ha impatti psicologici, sia per la vittima che per i colleghi testimoni. Ed il trauma psicologico può influire a lungo termine sul benessere mentale del lavoratore e sull’atmosfera generale nel team.

Prevenire il rischio: le soluzioni

Per evitare incidenti come quello ipotizzato, l’azienda deve attuare una serie di misure preventive:

  1. Progettazione e separazione fisica: è necessario separare fisicamente i percorsi dei mezzi e quelli dei pedoni, mediante barriere robuste o percorsi dedicati. Le zone a rischio, come le porte d’ingresso e le aree di carico, devono essere protette da barriere alte abbastanza da impedire l’accesso dei pedoni
  2. Installazione di segnaletiche evidenti: ogni percorso deve essere contrassegnato in modo chiaro, sia verticalmente (cartelli di segnalazione) che orizzontalmente (strisce pedonali, linee di divisione). I segnali luminosi, come luci lampeggianti, dovrebbero essere utilizzati sui carrelli elevatori e nelle aree a rischio
  3. Formazione continua: i lavoratori devono essere formati e aggiornati regolarmente sui pericoli associati al traffico in magazzino, con simulazioni pratiche di situazioni di rischio e protocolli per muoversi in sicurezza
  4. Monitoraggio costante: l’azienda dovrebbe stabilire un sistema di monitoraggio e di ispezione regolare delle misure di sicurezza adottate, assicurandosi che la segnaletica e le separazioni siano sempre visibili e in buono stato.

La separazione chiara tra i percorsi dei mezzi e quelli pedonali non è solo una buona pratica, ma un obbligo legale per garantire la sicurezza sul lavoro.
Le aziende devono prendere seriamente l’adozione di misure preventive, al fine di evitare non solo gravi danni fisici ai lavoratori, ma anche potenziali conseguenze legali che potrebbero danneggiare irreparabilmente la loro reputazione e stabilità economica.

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