Prot. N. 46/S.N. Roma, 22 gennaio 2025
AL MINISTERO DELL’INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
Direttore Centrale per gli AA.GG. e le Politiche del Personale della P. di S.
Pref. Armando Forgione
R O M A
E, p.c.
AL MINISTERO DELL’INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
Segreteria del Dipartimento – Ufficio V Relazioni Sindacali della P. di S.
V. Pref. Maria De Bartolomeis
R O M A
OGGETTO: Richiesta scorrimento graduatorie degli Ispettori Tecnici della Polizia di Stato.
Ampliamento organico ruolo degli Ispettori tecnici;
Ricostituzione del Servizio Personale Tecnico-Scientifico e Professionale;
Preg.mo Direttore,
facciamo seguito a pregressa copiosa corrispondenza con la quale abbiamo fermamente e motivatamente manifestato il nostro pieno dissenso alla soppressione del Servizio Personale Tecnico-Scientifico e Professionale della Direzione Centrale per le Risorse
Umane (oggi DAGEP) operata dall’atto ordinativo unico di riorganizzazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, le cui conseguenze si sono così riverberate con prevedibile nocumento sulle attività di quei Servizi, individuati per qualifiche e deputati alla gestione del personale, portandoli alla nefasta paralisi nella trattazione delle posizioni. Inoltre, come avevamo già previsto, l’occorsa soppressione del Servizio in argomento è stata ancor più dannosa in quanto avvenuta nel corso della fase transitoria della revisione delle carriere delle Forze di Polizia (cd. riordino) laddove, alla luce delle sostanziali innovazioni adottate, avrebbe potuto almeno dare il suo fattivo e competente orientamento nella gestione dei complessi aspetti del variegato mondo professionale del ruolo tecnico-scientifico e professionale.
Crediamo che per uscire da questo critico blocco delle attività, il quale si riverbera totalmente sul personale tecnico-scientifico e professionale, è improcrastinabile il ripristino della precedente settoriale organizzazione superando le attuali storture e ritardi nella trattazione delle pratiche di questo personale. A mero solo titolo indicativo e non esaustivo, indichiamo la mancanza del portale mobilità per gli ispettori tecnici ed i ritardi nella trattazione delle pratiche di inquadramento nei profili professionali, avanzamento e trasferimento. È bene ricordare, infatti, che sebbene i ruoli ordinario e tecnico siano giuridicamente inquadrati in maniera analoga, quest’ultimo diverge
totalmente per il tipo di attività svolta (settore di impiego e profilo professionale) e normativa specifica di riferimento, tristemente nota per le soggettive interpretazioni che nel corso degli anni hanno portato ad erroneo impiego del personale.
Crediamo opportuno rammentare che il soppresso Servizio nel corso degli anni in cui ha operato, è stato un punto di riferimento per i diversi uffici territoriali che ad esso si rivolgevano per la trattazione di ogni complessa questione attinente l’impiego dei tecnici che, al momento, invece è dispersa, cagionando la mancanza di univocità di indirizzi anche nell’istruttoria di pratiche simili tra loro. Pertanto, sperando che la nostra richiesta possa essere condivisa, reputiamo che il Servizio sia ripristinato, diretto e gestito da conoscitori della materia, prendendo in considerazione, soprattutto, quel personale che già in passato era addetto al complesso settore.
Infine, tale manovra traghetterebbe efficacemente l’Amministrazione al termine della fase transitoria del riordino delle carriere, riequilibrando finalmente l’annosa disparità di trattamento tra ruolo tecnico e ruolo ordinario.
Ci preme, inoltre, evidenziare ancora una volta, come la misera consistenza organica degli Ispettori Tecnici della Polizia di Stato dei vari settori logistici e professionali, già da tempo, comporti gravi difficoltà nell’ordinaria gestione delle esigenze dell’Amministrazione sull’intero
territorio nazionale. La situazione diventa, poi, insostenibile nel momento in cui si parla del personale infermieristico, come ampiamente segnalato nella nostra nota n. 45/S.N. del ieri 21 gennaio. Tutto ciò è frutto delle “inique” scelte operate in occasione del riordino delle carriere –che, com’è noto, ha ridotto ai minimi termini le piante organiche del ruolo tecnico-scientifico e professionale- con inevitabili ed evidenti conseguenze anche sull’innovazione della nostra Amministrazione.
Reputiamo ormai improrogabile e imprescindibile gli interventi risolutivi per le problematiche del ruolo tecnico-scientifico e professionale e, pertanto, chiediamo ancora una volta di considerare la nostra proposta di buon senso.
Stante l’imminente scadenza delle graduatorie dei concorsi pubblici per ispettori tecnici, indetti per effetto del DCP 28 giugno 2022, per i seguenti profili:
– 12 settore psicologia;
– 12 settore polizia scientifica
– 192 settore telematica
– 100 settore accasermamento
– 24 settore equipaggiamento
– 50 settore motorizzazione
crediamo sia assolutamente necessario al fine di corrispondere anche alle esigenze funzionali dell’Amministrazione di procedere all’assunzione degli idonei non vincitori nella misura massima prevista dalla legge per le selezioni pubbliche che, siamo certi, potrebbero far fronte a tutte le più disparate necessità dell’Amministrazione, fornendo, altresì, al contempo, respiro al personale in servizio cui bisogna riconoscere l’indiscusso e manifesto impegno nel soddisfacimento delle esigenze dell’Amministrazione e del personale tutto, ancor più in quest’anno giubilare.
Reputiamo, altresì, essenziale l’ampiamento degli organici del ruolo degli ispettori tecnici di tutti i suddetti settori ricorrendo anche a quanto previsto dall’art. 65 comma 2 del D. Lgs. 5 ottobre 2000 n. 334. Infatti, mediante la riduzione dell’organico delle qualifiche di base – principio della cd “piramide rovesciata”- si potrebbe addivenire, senza difficolta, alla creazione di un ruolo di Ispettori Tecnici sufficiente a rendere un servizio migliore alla comunità di riferimento e a creare una possibile mobilità del personale in servizio, attualmente piuttosto compressa ed estremamente difficile vista la grave carenza di personale in organico, considerando, altresì, le numerose attuali
quiescenze e quelle ben prevedibili nell’imminente futuro.
Ciò premesso, nell’attesa di poterLa incontrare per affrontare la complessa materia testé menzionata, porgiamo distinti saluti.
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