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L’assessore Santagada: «Tari meno cara se parte l’impianto di Ponticelli»
Un maxi-porta a porta per differenziare i rifiuti che coinvolgerà tre Municipalità, con 30.300 utenze domestiche e quasi 4.200 esercizi commerciali, per circa 80 mila persone coinvolte nella zona del centro storico che va dai Quartieri spagnoli e San Ferdinando; dai Decumani a San Giuseppe. Un piano, questo, che dovrebbe consentire al Comune di Napoli di incrementare del 15% tutte le frazioni, raggiungendo il 60% di differenziata. Con la novità del calendario unico per la raccolta; cioè, con Asìa che raccoglierebbe negli stessi giorni e negli stessi orari sia i rifiuti delle abitazioni che degli esercizi commerciali.
L’assessore all’Igiene urbana Vincenzo Santagada ha posto l’accento anche sul caro tariffe per i rifiuti che i napoletani sono costretti a pagare, sommettendo sul fatto che «con la realizzazione dell’impianto di compostaggio a Ponticelli ci sarà un salto di qualità non solo nel miglioramento del profilo igienico sanitario — ha detto — ma soprattutto potremmo pensare di ridurre la tariffa Tari ed evitare così di trasferire i rifiuti fuori dal nostro territorio». Santagada ha puntualizzato il tema in occasione della presentazione del nuovo piano per la raccolta differenziata nel centro storico, ricordando che «nel 2024 la città di Napoli ha raggiunto il 45% di raccolta differenziata».
Sempre l’assessore ha poi annunciato che la prossima settimana saranno installati 15 cestini «intelligenti» nelle aree più critiche «anche per supplire al grande flusso di turisti»; e che ci saranno 12 telecamere mobili da impiegare nella prevenzione. Nel 2023, ha detto l’esponente della giunta Manfredi, «sono state elevate 1.300 sanzioni, mentre nel 2024, grazie all’impiego di ulteriori 10 ispettori ambientali, le sanzioni sono salite a 4.500. Ho chiesto — ha sottolineato Santagada — all’assessore De Iesu anche la collaborazione dei vigili così che qualora vedano qualcuno che conferisce fuori orario e in maniera errata possano intervenire».
Nel dettaglio, il progetto per la raccolta differenziata porta a porta presentato in sala giunta — oltreché da Santagada anche dall’amministratore unico di Asìa, Domenico Ruggiero, nel corso di un incontro a cui hanno preso parte anche il vicedirettore di Conai, Fabio Costarella, la presidente di Legambiente Campania, Mariateresa Imparato, e il direttore tecnico operativo di Asìa, Paolo Stanganelli — si chiama «Napoli Differente nel Cuore». Il servizio, realizzato dal Comune e da Asìa, in collaborazione con il Conai (Consorzio nazionale imballaggi), prevede un calendario unico per la raccolta differenziata «porta a porta» comune a tutte le utenze, con declinazioni ad hoc per le grandi attività commerciali presenti sul territorio, e interesserà alcune aree della I, II e IV Municipalità.
Il nuovo sistema entrerà in vigore, diventando operativo, dal prossimo 24 marzo nei Quartieri spagnoli e nella zona di San Ferdinando. Nelle settimane successive verrà esteso all’area del centro antico (come i Decumani) e del centro commerciale (quartiere San Giuseppe). Numeri alla mano, il progetto riguarderà per Quartieri spagnoli 14.400 utenze domestiche e 1.900 attività commerciali, per una popolazione di circa 38.000 abitanti, con l’attivazione del nuovo calendario a partire dal 24 marzo 2025; per il centro antico, 14.000 utenze domestiche e 1.800 attività commerciali, per una popolazione di circa 37.000 abitanti, con attivazione del nuovo calendario il 28 aprile 2025; per il centro commerciale, 1.900 utenze domestiche e 480 attività commerciali, per una popolazione di circa 5.000 abitanti, con attivazione del nuovo calendario il 26 maggio 2025.
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