Affluenza straordinaria per la presentazione del libro Il Niballo Palio di Faenza attraverso le figure del Corteo storico, svoltasi mercoledì 29 al Museo del Risorgimento di Palazzo Laderchi. L’evento ha confermato il forte legame della città con la rievocazione storica e la cura dei suoi costumi.
Sala delle Feste gremita per la presentazione del volume dedicato alle figure del Corteo storico
Oltre 120 persone hanno partecipato, mercoledì 29 gennaio, alla serata organizzata al Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea di Palazzo Laderchi per la presentazione del volume “Il Niballo Palio di Faenza attraverso le figure del Corteo storico”. L’evento ha registrato un’affluenza straordinaria, con la Sala delle Feste gremita ben prima dell’orario di inizio, a testimonianza del grande interesse suscitato dall’iniziativa.
La serata è stata introdotta da Aldo Ghetti, esperto di rievocazioni storiche, che insieme a Benedetta Diamanti, dirigente dell’Area Cultura dell’Unione Faentina e presidente della Deputazione per il Niballo, hanno promosso la realizzazione del libro.
Il volume è stato possibile grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito delle attività di valorizzazione e promozione della rievocazione storica portate avanti dall’Ufficio Palio negli ultimi anni.
Massimo Isola: “La realizzazione dei costumi ha raggiunto un livello di eccellenza straordinario”
Tra gli ospiti istituzionali presenti, il sindaco di Faenza Massimo Isola anche in qualità di Magistrato dei Rioni, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa, sottolineando come: “Il Niballo Palio di Faenza attraverso le figure del Corteo storico sia un bellissimo libro realizzato da Aldo Ghetti e Benedetta Diamanti.
Il volume contiene una straordinaria galleria fotografica dedicata alle figure faentine del corteo storico, con i loro magnifici costumi, che negli ultimi anni sono stati sempre più affinati dal punto di vista storico. Allo stesso tempo, il libro propone un percorso iconografico rinascimentale, che ha ispirato la realizzazione dei costumi.
Questi abiti non solo ci trasportano nell’atmosfera del Rinascimento, ma ci permettono anche di partecipare con maggiore coinvolgimento alla rievocazione di una memoria storica di grande importanza: quella di due secoli che hanno profondamente influenzato il destino della nostra città. La realizzazione dei costumi ha raggiunto un livello di eccellenza straordinario, diventando una vetrina prestigiosa sia dal punto di vista tecnico che artistico, con una capacità unica di reinterpretare in modo autentico la tradizione storica”.
Il valore della ricerca storica e sartoriale
L’evento di mercoledì è stato coordinato da Eugenio Larosa, membro della Deputazione per il Niballo, consulente storico ed esperto di rievocazioni del XV secolo. La serata ha visto inoltre la partecipazione di illustri esperti di costumistica, tra cui Paola Fabbri, storica del costume e figura di riferimento nel panorama della rievocazione storica italiana. Fabbri ha risposto a diverse domande, rivolte dalle sarte rionali, in merito ai comportamenti delle figure e ai costumi indossati dalle comparse rionali del corteo.
![Palio del Niballo, grande successo di pubblico per la presentazione del volume dedicato alle figure del Corteo storico 2 LCP4 001](https://i0.wp.com/ilpiccolo.org/wp-content/uploads/2025/01/LCP4-001.jpg?resize=600%2C800&ssl=1)
Il libro si divide in due sezioni principali
Durante l’incontro, è stato illustrato nel dettaglio il volume, che si articola in due sezioni principali: la prima dedicata alla realizzazione dei costumi e degli accessori, frutto di approfondite ricerche iconografiche, e la seconda focalizzata sulle figure che compongono il Corteo storico del Niballo Palio di Faenza.
Il libro, accolto con entusiasmo dal pubblico presente, mette in luce l’accuratezza sartoriale e il minuzioso lavoro necessario per la creazione degli abiti.
Alla stesura del volume, il cui progetto editoriale è stato coordinato dall’Ufficio Palio | Servizio Cultura, hanno contribuito i membri della Deputazione per il Niballo e l’ex Maestro di Campo Antonio Lolli.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione per celebrare e valorizzare una delle più sentite tradizioni della città, riaffermando l’impegno nel preservare e tramandare la memoria storica del Niballo Palio di Faenza.
Infine, occorre sottolineare come l’intera passeggiata storica del Niballo Palio di Faenza, sia diventata un vero fiore all’occhiello della intera manifestazione e richiami sempre una grande pubblico, locale e non solo.
Gabriele Garavini
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