Milano, 10 febbraio 2025.
Il Fondo immobiliare COIMA Olympic Village e il Fondo Porta Romana, gestiti da COIMA SGR con il coinvolgimento di Covivio, Prada Holding e COIMA ESG City Impact Fund, annunciano il completamento delle sei palazzine del Villaggio Olimpico, parte della riqualificazione dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana a Milano.
L’annuncio è avvenuto durante una visita istituzionale con la presenza di Matteo Salvini, Attilio Fontana, Giancarlo Tancredi, Claudio Sgaraglia, Umberto Lebruto e rappresentanti di COIMA.
Il futuro del Villaggio: il più grande studentato d’Italia
Dopo i Giochi, il Villaggio sarà trasformato in uno studentato con 1.700 posti letto, grazie agli investimenti di primari fondi immobiliari tra cui:
- COIMA ESG City Impact Fund, il più grande fondo di rigenerazione urbana in Italia, sostenuto da enti previdenziali e bancari;
- Fondo Nazionale Abitare Sociale (FNAS), gestito da CDP Real Asset SGR;
- Fondo COIMA Housing, partecipato da Intesa Sanpaolo e COIMA ESG City Impact Fund.
Nell’ambito dell’accordo tra COIMA e il Consorzio Cooperative Lavoratori, saranno inoltre realizzate 320 unità abitative per edilizia sociale e convenzionata, rispondendo al fabbisogno abitativo di oltre 2.500 persone. Il progetto rientra nel Piano Casa del Governo e mira a favorire la mobilità territoriale e l’inclusione lavorativa.
Lavori in anticipo sui tempi
Grazie a tecniche costruttive innovative, il progetto rispetta il cronoprogramma del CIO. La consegna del Villaggio alla Fondazione Milano Cortina 2026 è prevista per luglio 2025, permettendo la personalizzazione degli spazi per le Olimpiadi. COIMA sta lavorando con Fondazione MiCo per ottimizzare gli arredi e ridurre sprechi economici e ambientali, fornendo agli alloggi olimpici arredi già destinati agli studenti.
Un modello di sostenibilità
Progettato dallo Studio Skidmore, Owings & Merrill (SOM), il Villaggio è pensato per una riconversione rapida e sostenibile. Gli spazi destinati agli atleti, tra cui palestra, coworking e ristorazione, saranno riutilizzati per servizi pubblici.
Il masterplan, curato dagli architetti Michel Desvigne ed Elizabeth Diller, integra il verde pubblico con il tessuto urbano. Gli edifici, certificati LEED Gold, operano a zero emissioni grazie a pompe di calore e pannelli fotovoltaici da 1 MW. L’illuminazione LED intelligente, il recupero dell’acqua piovana e la mobilità sostenibile con piste ciclabili e colonnine di ricarica rafforzano l’impronta ecologica del progetto.
Stato attuale e prospettive
Oggi, i sei edifici del Villaggio (30.000 mq) e i due edifici storici restaurati, tra cui la Squadra Rialzo e il “Basilico”, sono completati.
Nonostante l’incremento dei costi di costruzione di circa 40 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali, COIMA prosegue i lavori, confidando in un supporto governativo per la copertura finanziaria.
Lo studentato ospiterà 1.700 posti letto, di cui il 30% a tariffa agevolata. Le tariffe medie, inferiori del 25% rispetto alla media di mercato, prevedono 150 posti letto a prezzo calmierato, di cui 50 destinati a studenti disabili.
Un progetto di rigenerazione urbana che coniuga sostenibilità, efficienza e inclusione sociale, destinato a diventare un riferimento per il futuro dell’abitare a Milano.
Nostra opinione
“Più che una nostra opinione personale, va detto che, a Milano, la maggior parte delle persone – senza che neppure uno abbia mai espresso un commento veramente positivo – considera gli edifici del Villaggio Olimpico una sorta di delusione estetica. Questo complesso, seppure utilissimo per la città, pare essere lontano dall’essere armonioso e integrato con il contesto urbano, sembra piuttosto riflettere una carenza di attenzione verso la bellezza che una città merita. L’architettura, alquanto fredda e impersonale, non sembra rispondere alla necessità di arricchire il paesaggio cittadino con elementi visivamente gradevoli. Speriamo, tuttavia, che nel tempo, con la crescita degli alberi e delle piante rampicanti, il complesso possa migliorare il suo aspetto e divenire, se non un capolavoro, almeno un po’ più accettabile, riuscendo ad adattarsi meglio al tessuto urbano circostante.”
Il Progetto di Parco Romana presentato dal team OUTCOMIST, Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati, con Gross. Max., Nigel Dunnett Studio, Arup, Portland Design, Systematica, Studio Zoppini, Aecom, Land, Artelia. Mentre il Progetto Villaggio Olimpico è del gruppo SOM – Skidmore, Owings & Merrill.
A questo link i nuovi rendering.
Milano – Porta Romana, via Giovanni Lorenzini e via Giuseppe Ripamonti > VILLAGGIO OLIMPICO (nella mappa Urbanfile codice: PRO11) (residenziale-evento olimpico poi studentato) (nuova costruzione e ristrutturazione)
- committente: Coima SGR
- progetto architettonico: SOM – Skidmore, Owings & Merrill
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Valter Repossi; Coima
- Villaggio Olimpico, Milano 2026, Olimpiadi Invernali 2026, Scalo Romana, Porta Romana, Park Associati
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