Il futuro della sanità italiana si fa sul Lago di Como: ecco la Cernobbio School, dal 19 al 21 febbraio

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L’ospedale virtuale, il teleconsulto, le televisite e la telemedicina. Come sarà il rapporto tra paziente e medico nel prossimo futuro? Torna a Villa Erba di Cernobbio Motore Sanità con la seconda edizione della Cernobbio School.

L’appuntamento è dal 19 al 21 febbraio, un giorno in più rispetto allo scorso anno, una location ancora più prestigiosa e raccolta, ovvero la “villa vecchia”, la dimora viscontea, un panel di relatori che comprende tre ministri: Orazio Schillaci (Salute), Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente e Sicurezza energetica) e Tommaso Foti (Affari Europei e Pnrr), viceministri, sottosegretari, parlamentari e assessori regionali.

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“Una comunità che cura. Dall’idea all’azione” il claim della Cernobbio School di quest’anno. Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità e già direttore sanitario del Valduce e di Villa Beretta ha parlato delle necessità di “un cambio di paradigma: la sanità deve diventare sempre di più una responsabilità condivisa tra istituzioni, esperti, stakeholder e cittadini. Serve una visione d’insieme che metta al centro la salute come bene collettivo, sostenibile e accessibile per tutti. Nel percorso avviato con la School – ha sottolineato – da cui è nata la Carta di Cernobbio, abbiamo posto l’attenzione sul ruolo cruciale di farmaci e dispositivi medici nella sanità italiana, un settore in cui il nostro Paese eccelle, essendo il secondo produttore farmaceutico in Europa. Tuttavia, l’innovazione non si ferma alla produzione: è essenziale investire in ricerca e sviluppo, sfruttando le risorse del Pnrr per implementare nuovi modelli organizzativi. L’evoluzione tecnologica avrà un impatto decisivo sulla governance sanitaria, richiedendo un adeguamento strutturale che renda il nostro Sistema sanitario nazionale più moderno e in linea con i sistemi sanitari degli altri Paesi europei”.

Un rapporto tra sanità pubblica e privata che è sempre più stretto e introduce la necessità di un’attenta valutazione anche sul numero dei posti letto, perché purtroppo con l’aumento dell’offerta, anche la domanda è destinata a crescere.

Nei saluti istituzionali, il sindaco di Cernobbio, Matteo Monti, ha sottolineato come il paese rivierasco sia un crocevia importante per la sanità del territorio. Lo era stato nel periodo Covid, con l’hotspot vaccinale, lo è ora con Motore Sanità. L’importanza di passare dall’idea all’azione è stata evidenziata anche dal general manager di Villa Erba, Piero Bonasegale. Ha preso la parola poi il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Innovazione tecnologica, il senatore comasco Alessio Butti.

“Motore Sanità è anche l’occasione per il governo di fare il punto della situazione sul settore a un anno di distanza – ha detto Butti – io ho la delega piena sulla Sanità digitale, da due anni l’Italia è sopra la media europea per servizi digitali sanitari, siamo i terzi al mondo per capacità computazionale. Ci sono tre modelli di intelligenza artificiale che parlano italiani. Riguardo la formazione c’è però ancora molto da fare, servono degli obiettivi chiari. Lo sviluppo della sanità digitale vuol dire connessione, una banda ultralarga efficiente. In Lombardia stiamo sperimentando anche il satellitare, la gara è in corso”.

“Fino a qualche anno fa – ha detto ancora Butti – la digitalizzazione della sanità era un’opzione, mentre ora è una necessità imprescindibile per garantire cure più efficienti e accessibili a tutti. Il Governo ha intrapreso un percorso concreto, con investimenti strategici nel Fascicolo Sanitario Elettronico, nell’abbattimento delle liste d’attesa e nella connessione ad alta velocità di oltre 4.500 strutture sanitarie. Eventi come la Cernobbio School rappresentano un’opportunità preziosa per confrontarsi sulle molte sfide relative a sanità digitale e dare il giusto risalto agli importanti risultati ottenuti dal nostro Paese in questo ambito negli ultimi due anni. Risultati confermati pienamente dall’Ue nell’ultimo Digital Decade Report. Abbiamo un obiettivo chiaro: trasformare la sanità digitale in una realtà quotidiana per milioni di italiani”.

Mariella Enoc, Procuratrice speciale Ospedale Valduce ha introdotto Como quale modello per la Sanità e non ha escluso che anche il nosocomio di via Dante possa essere sede di una delle Case di Comunità. “Il paziente deve però sempre rimanere al centro in maniera tradizionale. L’intelligenza artificiale – ha detto sempre Mariella Enoc – è fondamentale per l’analisi dei dati. Mi piacerebbe avere al Valduce una grande banca dati, un registro per tutti i tumori femminili, per migliorare ancora l’attività di prevenzione e di cura”. Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei Medici di Como e della Federazione Regionale Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri, ha evidenziato la necessità di migliorare la gestione dei malati cronici, sempre più presenti nella popolazione anziana. Anche in provincia, il 60% degli ultrasessantenni soffre due patologie croniche. Spata ha ribadito il suo secco no alla trasformazione del medico di famiglia in un dipendente.

Tra i temi affrontati a Cernobbio, dagli ospedali virtuali alla gestione del rischio delle infezioni correlate all’assistenza, dalla riduzione del rischio come strategia di prevenzione del danno alle nuove frontiere per far fronte alle malattie rare, all’Alzheimer, all’obesità e alle patologie più diffuse, come quelle cardiache e il diabete. Senza dimenticare la lotta alle infezioni virali, dall’Hiv all’epatite C. Un focus riguarderà l’analisi delle immagini mediche e dell’impatto che queste hanno sulle risorse umane; un altro approfondimento analizzerà lo scenario delle Pmi nel panorama sanitario italiano. Il confronto con le istituzioni nei tre giorni di Motore Sanità dal 19 al 21 febbraio, oltre ai tre ministri e al sottosegretario Butti prevede la presenza, tra gli altri, di Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana con gli assessori Marco Alparone, Guido Bertolaso e il comasco Alessandro Fermi, oltre a Massimo Nicolò, assessore alla Sanità della Regione Liguria, e Federico Riboldi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte. Motore Sanità ha interrogato anche l’ultima versione di Chat Gpt Pro sul futuro del settore salute. Le conclusioni stampate verranno distribuite durante i giorni della Cernobbio School.

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