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Questa mattina, durante la fiera Bit di Milano, la regione Puglia si è distinta in modo significativo: le autorità locali hanno presentato statistiche che evidenziano un notevole incremento dei turisti (sia italiani che stranieri) negli ultimi 9 anni, con quasi un milione di visitatori nel capoluogo pugliese.

La Puglia si afferma come leader del turismo internazionale in Italia. Durante l’edizione 2025 della Bit, la regione si è fatta notare per le sue performance: nell’ultimo anno, si è registrato un aumento del 22,6% negli arrivi di turisti dall’estero. Le presenze di visitatori stranieri sono salite del 21,9%. Tra il 2015 e il 2024, in Puglia, gli arrivi internazionali hanno visto un incremento del 228%, mentre le presenze sono aumentate del 166%.

Le prestazioni turistiche della Puglia nel 2023, curate dall’Osservatorio Regionale del Turismo, sono state presentate durante una conferenza istituzionale alla Bit di Milano intitolata: ‘Puglia Destination Go – Il percorso della destinazione turistica tra risultati e visione per il futuro’.

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I dati turistici pugliesi

Nel corso del 2024, i dati relativi agli arrivi e alle presenze complessive in Puglia mostrano un trend positivo, con gli arrivi in crescita del 10,6% e le presenze del 9,7%, sottolineando un aumento robusto nel movimento turistico rispetto al 2023. Gli arrivi totali hanno raggiunto i 5,9 milioni, mentre le presenze hanno superato i 20,7 milioni.

In particolare, il turismo internazionale ha visto una crescita notevole nel 2024, con arrivi in aumento del 22,6% e presenze in aumento del 21,9%, segnalando un’ulteriore espansione nei flussi dall’estero. Anche il turismo nazionale ha mostrato segni di crescita, sebbene in misura più contenuta, con un aumento del 3,7% per gli arrivi e del 4,3% per le presenze, il che indica una stabilità sostanziale.

Tutte le province della Puglia hanno registrato un incremento sia negli arrivi che nelle presenze durante il 2024 rispetto all’anno precedente; Bari e Taranto si sono distinte per l’aumento maggiore negli arrivi, seguite da Brindisi e Barletta-Andria-Trani. Per quanto riguarda le presenze, Bari, Barletta-Andria-Trani e Lecce hanno mostrato un incremento significativo rispetto alle altre province.

Nell’anno 2024 si osserva anche una crescita nei mercati esteri non europei, come Stati Uniti (+21% negli arrivi e nelle presenze), Canada (+22% negli arrivi e +30% nelle presenze), Brasile (+34% e +44%), e Argentina (+14,7% e +76,2%). Tra i mercati europei, anche Polonia (+50% di arrivi e presenze), Germania (+20% e +14%), Francia (+15% e +28%), Svezia (+42% e +39%) e Spagna (+14% per gli arrivi e +29% per le presenze) mostrano crescite rilevanti.

Secondo i dati forniti da Bankitalia, la spesa internazionale ha superato i 1,6 miliardi di euro nel 2024, raddoppiando rispetto al 2021.

La Puglia si posiziona favorevolmente nel panorama nazionale per quanto riguarda i prodotti legati ai Cammini e al Cicloturismo, nonché all’Enogastronomia, e mira a recuperare sempre più viaggiatori del segmento congressuale.

Bari come principale meta turistica della regione

Questa mattina, durante la presentazione dei dati regionali, sono stati messi in evidenza i successi della città di Bari nel campo del turismo: il capoluogo pugliese si colloca tra le mete più visitate dell’ultimo anno, con 935.135 turisti e 2.087.887 pernottamenti registrati. Questi dati sono stati ottenuti anche grazie alla piattaforma digitale Paytourist, avviata dal Comune. Questo sistema informatico è uno degli strumenti amministrativi che ha supportato, a Bari, l’introduzione della tassa di soggiorno per i turisti.

Anche la città di Bari, rappresentata dall’assessore allo Sviluppo locale e alla Blue Economy Pietro Petruzzelli, ha partecipato alla conferenza con l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane.

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“I dati sui flussi turistici in Puglia – ha commentato Pietro Petruzzelli – attestano Bari come una delle due locomotive regionali, insieme a Vieste. Le informazioni raccolte dal portale Paytourist confermano che la nostra città si colloca tra le principali destinazioni turistiche pugliesi, con 935.135 turisti e 2.087.887 pernottamenti registrati. Questi numeri significativi, uniti all’introduzione della tassa di soggiorno, ci hanno permesso di incassare oltre 4 milioni di euro, che investiremo nel miglioramento dei servizi turistici, in particolare nei trasporti e nella pulizia urbana, e nell’organizzazione di eventi durante tutto l’anno. Come amministrazione, ci stiamo impegnando a lanciare una consultazione pubblica con tutti gli attori del settore turistico della Città metropolitana, con l’obiettivo di elaborare un piano per il turismo che si concentri su tre aspetti: migliorare la qualità dei servizi turistici, dalla fruibilità delle informazioni alla mobilità, dalla programmazione di eventi turistici alla gestione dei servizi pubblici; garantire la sostenibilità dei flussi turistici, mitigando i possibili effetti negativi del turismo; e coinvolgere e coinvolgere la comunità locale e le imprese per ridistribuire il valore generato dal turismo sul territorio. Crediamo fermamente che la nostra città, apprezzata dai turisti per la sua autenticità e bellezza, debba essere vissuta pienamente dai suoi cittadini”.

Michele Emiliano: “Il sistema regionale funziona come un’orchestra”

“I dati riguardanti la crescita del turismo e, in generale, dell’intero territorio, rivestono un’importanza fondamentale e non vanno valutati nel breve periodo, ma nel lungo. Chi pensa di ottenere questi risultati senza investimenti si sbaglia – è quanto ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, collegato online. Si tratta di investimenti che hanno elevato Pugliapromozione a una reale agenzia di promozione del territorio, fondamento di una relazione armoniosa con le altre agenzie, la giunta e l’amministrazione regionale, in partenariato con ogni settore. L’intero sistema regionale opera ora come un’orchestra perfettamente accordata. Negli ultimi dieci anni, come Regione Puglia, abbiamo incrementato il nostro PIL di quasi quindici miliardi e, soprattutto, abbiamo trasformato l’immagine della nostra terra: non è solo una regione in cui si mangia bene dal punto di vista della salute, ma è anche un luogo altamente attrattivo per la crescita economica, tecnologica e industriale. Questo è il bilancio dei nove anni e mezzo della mia presidenza. Non posso che ringraziare tutti i miei collaboratori e i sindaci pugliesi. La chiarezza e la semplicità della strategia hanno permesso a ciascuno di appropriarsene e di adattarla alla propria visione per il territorio e per il proprio comune. La Puglia rappresenta il simbolo della nostra capacità di coordinamento e non saremmo mai arrivati dove siamo oggi senza questo straordinario team”.

L’assessore Lopane: “Nel 2024 oltre 20 milioni di presenze turistiche in Puglia”

“La Bit di Milano ci offre l’opportunità di non solo fare il punto sulle attività intraprese nell’ultimo decennio e nell’anno passato, ma ci consente anche di avviare un confronto con i sindaci, con gli operatori e con chiunque contribuisca allo sviluppo del turismo in Puglia, al fine di definire la strategia per il futuro – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia. Oggi abbiamo presentato con grande entusiasmo i risultati della Puglia per il 2024. Dieci anni fa, il nostro obiettivo era superare i 15 milioni di presenze entro il 2025. I dati attuali mostrano oltre 20 milioni di presenze turistiche, con una solida conferma del mercato nazionale, con un +4% rispetto al 2023, e una crescita straordinaria delle presenze straniere, con un +22% rispetto all’anno precedente. Questi dati raccontano di una Puglia che sta ampliando la stagione turistica; attualmente, il 40% delle presenze si registrano nei mesi non estivi, e annotiamo soprattutto un tasso di internazionalizzazione che indica che il 40% degli arrivi proviene dall’estero”.

“È fondamentale affiancare alle politiche di promozione strategie di governance per i territori; per questo stiamo collaborando con i sindaci, le Camere di Commercio e le associazioni di categoria per avviare un percorso che ci permetterà di definire un organismo intermedio di gestione tra le politiche regionali e quelle territoriali, per mantenere un focus più attento sui prodotti turistici e sui servizi ad essi legati. Dati di questo tipo ci servono per tracciare la strategia per il futuro, affinché la Puglia possa ancora cambiare pelle e trasformare le sfide in opportunità – ha messo in evidenza l’assessore Lopane. Dobbiamo affiancare le politiche promozionali a quelle di governance dei territori, e sta per iniziare un percorso coordinato tra sindaci, Camere di commercio e associazioni di categoria, al fine di stabilire un organismo di gestione intermedio che colleghi le politiche di regione con quelle territoriali, per garantire un’attenzione maggiore ai nostri prodotti turistici e ai servizi ad essi connessi”.

Aumento dei turisti stranieri triplicato in 9 anni

“Le strategie a lungo termine stanno producendo risultati straordinari. Dal 2015 al 2024, gli arrivi internazionali sono triplicati, passando dai 730.000 del 2015 ai 2,3 milioni del 2024, mentre le presenze sono arrivate a 7,2 milioni. L’incremento degli arrivi dall’estero è del +228% e le presenze hanno visto un +166% nei medesimi anni – sottolinea Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione. Da tecnico, sono i dati a parlare e a convalidare la validità delle strategie che stiamo adottando. Investire negli Stati Uniti non è una scelta fortuita, considerando che gli americani occupano il terzo posto per turismo in Puglia. Gli arrivi complessivi hanno mostrato un incremento del +72% rispetto al 2015, con una crescita del +54% per le presenze. Il turismo domestico è aumentato del +30% per gli arrivi e del +26% per le presenze. Questi dati rappresentano per noi un punto di inizio, non un traguardo, dato che dobbiamo continuare a lavorare per consolidare e qualificare questi risultati. Oltre al prezioso operato dell’Osservatorio Turistico di Pugliapromozione/Regione Puglia, l’analisi realizzata in collaborazione con Questlab e l’Università Ca’ Foscari, in linea con i valori dei conti territoriali Istat e aggiornati al 2024, evidenzia l’impatto diretto e indiretto del turismo sull’economia regionale: rappresenta il 13,3%, pari a 10,9 miliardi di euro in termini di valore aggiunto, con 7,6 miliardi di euro in consumi (12,3% del valore regionale) e un impatto occupazionale del 15,4%, per un totale di 223.000 posti di lavoro. Questi risultati economici hanno un valore ancora maggiore, riflettendo la millenaria vocazione all’accoglienza della Puglia.”



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