Banca del Fucino: firmato accordo su esodi volontari e agevolazioni per il personale in quiescenza

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Roma 11 febbraio 2025

 OGGETTO: Fisac e Uilca sottoscrivono accordo con l’azienda per il Fondo di solidarietà (esodi volontari)

 

 Care Lavoratrici, cari Lavoratori,

Conto e carta

difficile da pignorare

 

dopo l’ottima definizione del Contratto Integrativo Aziendale ottenuta verso la fine del 2024, la Fisac-Cgil e la Uilca, a seguito della proficua trattativa svolta negli ultimi mesi, hanno sottoscritto un altrettanto valido accordo relativo al Fondo per l’accompagnamento alla pensione con esodo volontario (cosiddetto Fondo di Solidarietà straordinario del sistema bancario).

Ci teniamo a sottolineare come le nostre sigle, di gran lunga le più riconosciute tra i lavoratori del Gruppo, abbiano portato a termine un’intesa che offre ottime tutele dal punto di vista salariale e normativo a tutti i lavoratori che vorranno e potranno accedervi. A corredo abbiamo anche stipulato un accordo che definisce le agevolazioni sui conti correnti, mutui e prestiti per il personale in quiescenza, definendo una materia non ancora contrattualizzata e offrendo in tal modo delle agevolazioni molto simili a quelle attuate per il personale in servizio, che offrano l’opportunità di mantenere un legame anche dopo la carriera lavorativa.

E’  la  prima  volta  che  nel  Gruppo  Igea  Banca  viene  sottoscritto  un accordo sull’agevolazione agli esodi mentre, come sapete, nel sistema bancario sono innumerevoli gli accordi su questa materia siglati ormai da molti anni. Sul finire del 2024 in uno degli incontri che, con buona frequenza, la Fisac-Cgil e la Uilca svolgono con l’Amministratore Delegato su tutte le tematiche più salienti inerenti l’azienda e i lavoratori, quest’ultimo ci aveva manifestato il desiderio aziendale di provare ad introdurre anche nel nostro istituto l’applicazione del fondo, sia per andare incontro a coloro che volessero terminare il proprio percorso lavorativo prima dei tempi, ormai biblici, di maturazione della pensione, sia per introdurre nuova occupazione per le giovani generazioni. Abbiamo voluto accogliere tale istanza, anche alla luce del fatto che, in effetti, un buon numero di lavoratori da tempo ci manifestava l’idea di valutare positivamente una possibile uscita anticipata.

In linea con la nostra consueta condotta, l’accordo doveva offrire le migliori garanzie possibili sia per il personale in uscita che per quanto riguarda il numero e la tipologia di assunzioni da correlarvi. Riteniamo che il risultato raggiunto dalle nostre Organizzazioni Sindacali esaudisca entrambi i requisiti e lo ponga tra i migliori accordi del settore bancario.

 Cerchiamo ora di spiegare in modo chiaro e schematico il funzionamento del Fondo.

L’adesione è su base volontaria e il requisito minimo per l’accesso è una permanenza minima nel fondo di sei mesi e massima di 60 mesi, con decorrenza 1 ottobre 2025. Ciò significa che potranno accedere al fondo soltanto coloro che matureranno il diritto alla pensione dopo sei mesi dalla decorrenza del 1 ottobre e non oltre 60 mesi da quella data. L’uscita dal fondo avverrà alla prima data utile per l’accesso al trattamento di pensione. Occorre avere chiaro che per la fuoriuscita dal fondo fa fede la prima data cui si ha diritto al pensionamento, sia esso per anzianità contributiva o per vecchiaia. Un altro aspetto importante è che, anche laddove si risponda ai suddetti requisiti, non è scontato che la propria richiesta possa venir soddisfatta, poichè il numero totale delle richieste di lavoratori che hanno potenzialmente diritto all’accesso deve essere commisurato al numero delle risorse che potranno essere supportate dal plafond finanziario che la Banca intenderà mettere a disposizione per sostenere le spese inerenti il fondo. Al fine di calcolare il numero indicativo di risorse che potranno accedere al fondo sarà preventivamente necessario, per i nati prima del 1° gennaio 1971, provvedere a richiedere presso un patronato, o sul sito Inps o attraverso delega al datore di lavoro il modello Ecocert che, salvo casi di forza maggiore, va presentato all’azienda entro il 30 aprile 2025. Una volta raccolti gli Ecocert la Banca comunicherà, entro il 15 maggio 2025, alle nostre Organizzazioni sindacali e ai lavoratori il numero indicativo di risorse di cui potrebbe essere in grado di soddisfare le richieste. Sulla base di questo dato, ciascuno potrà quindi valutare l’opportunità o meno di presentare la propria richiesta di adesione al fondo; la scadenza per l’inoltro della richiesta è il 30 giugno 2025. Le richieste pervenute non saranno accettate sulla base della data dell’inoltro ma andando a ritroso rispetto alla data di pensionamento più prossima (criterio di prossimità al pensionamento). Qualora si renda necessario, a parità di data di pensionamento, sarà data priorità a coloro che posseggono una maggiore età e, infine, a coloro che hanno maggiori carichi di famiglia. Nel caso in cui le richieste di accesso al fondo superassero l’entità delle risorse finanziarie messe a disposizione dalla banca, quest’ultima ha la possibilità  di  ampliarne  il  limite, consentendo  un  incremento  della  platea  degli interessati.

Spieghiamo ora cosa avverrà per quanto attiene la parte normativa ed economica di coloro che accederanno al fondo.

Il  lavoratore  che  accede  al  fondo,  dopo  aver  sottoscritto  un  accordo  di conciliazione e risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, avrà diritto a:

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  • un assegno mensile erogato dall’INPS e calcolato con un algoritmo ba- sato sull’ultima busta paga e sulla proiezione del futuro assegno pensio- nistico sulla base dei contributi Possiamo dire che la per- centuale del suddetto assegno può oscillare, a seconda dei casi specifici, tra il 70 e l’80% dell’ultimo stipendio
  • versamento dei contributi previdenziali da parte aziendale per tutta la du- rata di permanenza nel fondo
  • erogazione di un incentivo all’esodo pari al 60% della differenza tra l’ul- tima Ral e l’importo dell’assegno mensile sopra Ad esempio: se l’assegno mensile copre il 70% della Ral la Banca integrerà tale assegno con una somma pari al 60% del 30% non coperto dall’assegno. Il lavora- tore, in questo caso, percepirà una copertura dell’88% della ral. E’ un mec- canismo decisamente migliore di quanto finora fatto sul sistema banca- rio. L’incentivo calcolato con questa modalità sarà commisurato ai mesi di permanenza nel fondo ed erogato in unica soluzione all’atto della riso- luzione del rapporto di lavoro
  • corresponsione del premio aziendale relativo all’anno precedente nel caso in cui l’ingresso al fondo avvenga prima della consueta erogazione del premio; inoltre sarà erogato, l’anno successivo, anche il rateo del pre- mio relativo all’anno in cui è avvenuto l’ingresso al fondo calcolato sui mesi di permanenza in servizio
  • mantenimento dell’assistenza sanitaria alle condizioni del contratto inte- grativo per il personale in servizio fino alla scadenza annuale nell’anno di uscita dal fondo
  • mantenimento delle agevolazioni creditizie del personale sino alla fuoriu- scita dal Dopo saranno applicate le condizioni per i pensionati sot- toscritte contestualmente all’accordo sul fondo.
  • al contributo aziendale alla previdenza integrativa secondo i parametri del contratto integrativo
  • alle condizioni di copertura della polizza infortuni extraprofessionali in essere per i dipendenti per la durata di permanenza nel fondo
  • al contributo per familiari portatori di handicap previsto dal contratto in- tegrativo
  • alle previsioni dell’art 18 del contratto integrativo per quanto attiene l’in- validità permanente e decesso dei dipendenti in costanza di servizio

I giorni di ferie, ex festività, banca ore dovranno essere fruiti prima della risoluzione del rapporto di lavoro; saranno liquidate soltanto nel caso in cui tale fruizione non fosse oggettivamente possibile per esigenze di servizio.

Un’altra clausola molto importante ed innovativa che abbiamo inserito nell’accordo riguarda la garanzia del datore di lavoro della continuità del mantenimento delle corresponsioni economiche e delle agevolazioni di cui ai punti precedenti nel caso in cui intervenissero modifiche di legge che non consentissero al lavoratore la fuoriuscita per la pensione nei termini previsti. Questo offre una serenità su eventuali peggioramenti, plausibili purtroppo, delle normative previdenziali.

Abbiamo previsto anche una clausola per i lavoratori che avranno meno di sei mesi di permanenza nel fondo e che quindi non potranno accedervi. In quei casi potranno essere concordati individualmente, anche con la nostra assistenza, esodi incentivati.

Per quanto attiene le nuove assunzioni, esse dovranno essere effettuate entro i sei mesi dalle fuoriuscite di personale nella misura di tre entrate ogni quattro uscite (una percentuale molto positiva rispetto al sistema). Come “assunzione” saranno conteggiati soltanto gli assunti a tempo indeterminato, anche nel caso in cui, inizialmente, fosse applicato un contratto a termine. Sarà data anche una priorità nella valutazione di assunzione per figli disabili o appartenenti a categoria protetta di dipendenti che accedono al fondo.

Ci teniamo a sottolineare che i contenuti e le regole di questo accordo potranno essere applicati anche in altre richieste di utilizzo del Fondo che la Banca volesse rappresentarci in futuro. Ciò al fine di salvaguardare tutti i lavoratori del Gruppo da eventuali difformità nei trattamenti.

Ovviamente le rappresentanze Fisac-Cgil e Uilca sono a disposizione per tutti i chiarimenti del caso. Vogliamo però già informarvi che, una volta esaurita la prima fase di individuazione del numero di lavoratori complessivi che potrebbero avere i requisiti di accesso al fondo, metteremo a disposizione dei nostri iscritti un servizio dedicato per il calcolo dell’assegno che sarà corrisposto dal fondo e del relativo incentivo all’esodo corrisposto dall’azienda sulla base dei parametri di cui sopra.

Siamo molto soddisfatti di un altro ottimo accordo realizzato come sempre dalla Fisac-Cgil e dalla Uilca grazie alla stima e al costante sostegno dei tantissimi iscritti e iscritte che, auspichiamo, diventino sempre più numerosi.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Alleghiamo alla presente comunicazione il testo degli accordi sul fondo di solidarietà e sulle agevolazioni per i pensionati.

Un caro saluto.

ALLEGATI:





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