Quasi 11 milioni di euro per sanità, formazione e promozione sociale – Chiesacattolica.it

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Scuole, centri sanitari, attività imprenditoriali, percorsi di inclusione sociale: si trasformano in tutto questo i fondi dell’8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, diventando sostegno concreto per le popolazioni dei Paesi in via di sviluppo. Un nuovo stanziamento permetterà alla Chiesa in Italia di continuare a farsi prossima a quanti sono in difficoltà, in ogni angolo del mondo. Nell’ultima riunione (30-31 gennaio) del Comitato per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli, infatti, sono stati approvati 52 progetti per un totale di 10.874.258 euro: 26 iniziative saranno realizzate in Africa (€ 6.270.985), 14 in America Latina (€ 2.090.050), 10 in Asia (€ 1.910.431), 1 in Europa (€ 55.215) e 1 in Medio Oriente (€ 547.577).
Sono diversi i progetti sul versante educativo. Tra questi, spicca quello dell’Arcidiocesi di Bouaké, in Costa d’Avorio, che intende contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei ragazzi, con un’attenzione particolare ai più poveri, mediante la costruzione di una scuola nel quartiere periferico di Broukro della città di Bouaka, dove vivono numerose famiglie con bambini e mancano infrastrutture scolastiche secondarie. In Egitto, il Vicariato Apostolico amplierà l’edificio scolastico “St. Joseph’s di Port Fouad” per attivare il ciclo di istruzione secondaria di primo grado, mentre in Ghana la Diocesi di Sunyani ristrutturerà il “St. Mary’s Preparatory Junior High School” così da accogliere fino a mille studenti e mettere a loro disposizione biblioteca, laboratorio informatico e supporti didattici per l’alfabetizzazione digitale. In Brasile, invece, Engim, ente di formazione fondato dai Giuseppini del Murialdo, realizzerà nuovi spazi per attività laboratoriali e di supporto scolastico contribuendo così a ridurre la povertà educativa e l’esclusione sociale di bambini e ragazzi.
Forte è anche l’impegno sul fronte della promozione sociale e del miglioramento della qualità di vita. Ad esempio, in Uganda, la Diocesi di Kabale costruirà un serbatoio sotterraneo per la raccolta di acqua piovana, con depuratore, a beneficio di circa 8000 persone, mentre in Thailandia, la Fondazione Pime Onlus (Pontificio Istituto Missioni Estere) promuoverà attività di sensibilizzazione per le famiglie e l’intera comunità volte all’inclusione sociale di bambini e adulti con disabilità e, al contempo, assicurerà l’accesso ai servizi sanitari di base e a programmi di fisioterapia a persone con disabilità in condizioni di fragilità.
Non manca l’attenzione alla sanità: in Honduras, la Diocesi di La Ceiba, attraverso la Pastorale della Salute della Parrocchia Catedral de San Isidro Labrador, ristrutturerà il Centro di salute “S. Isidro Labrador” che offre un servizio ambulatoriale del quale usufruiscono soprattutto i bambini. In Vietnam, la Diocesi di Phat Diem costruirà e attrezzerà un Centro di educazione e medico-riabilitativo per minori vulnerabili e/o con disabilità e appartenenti a minoranze etniche. In India, la Diocesi di Gorakhpur, attraverso il Purvanchal Gramin Seva Samiti, doterà il “Fatima Hospital” di un impianto per la produzione ed il caricamento delle bombole di ossigeno, così da superare i problemi di approvvigionamento e l’alto costo delle bombole sul mercato, mentre in Burkina Faso, il Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli doterà 14 strutture sanitarie e due Università di un sistema per la produzione di candeggina, fondamentale per combattere la diffusione di malattie infettive.
Tra gli interventi, sono numerosi quelli che hanno l’obiettivo di favorire l’imprenditorialità e l’economia locale. Come in Argentina, dove l’Orden de Frailes Menores Viceprovincia San Francisco Solano avvierà un’attività di produzione e riciclo dei tessuti per le comunità di Aguaray, Río Caraparí e Piquirenda. Si tratta di una concreta opportunità di riscatto, che mira a restituire dignità alle donne vittime di violenza familiare ed emarginazione e a favorire l’indipendenza economica femminile. In Iraq, Focsiv rafforzerà la resilienza economica e sociale di quanti vivono negli insediamenti, prevalentemente cristiani, di Ainkawa (Erbil), Qaragosh e Mosul, attraverso il sostegno alle piccole imprese, l’artigianato tradizionale, l’agricoltura e, sul piano sociale, lo sviluppo di attività culturali ed educative.



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