LECCE – L’edizione 2025 della Borsa Internazionale del Turismo ha un valore particolare per la Puglia perché segna, sul fronte delle politiche del turismo e del circuito economico a esse connesso, il punto di arrivo del governatore Michele Emiliano, giunto oramai al termine del suo secondo mandato.
È anche per questo che il report preparato dall’Osservatorio regionale del turismo (in collaborazione con Questlab srl) e presentato questa mattina in conferenza stampa a Milano, oltre a essere articolato e dettagliato, è incardinato sull’andamento in prospettiva, a partire cioè dal 2015, quando l’ex sindaco di Bari divenne presidente della Regione. In quello stesso anno fu redatto il piano strategico “Puglia 365”.
“In dieci anni, come Regione Puglia, abbiamo aumentato il nostro Pil di quasi quindici miliardi di euro e soprattutto abbiamo cambiato l’immagine della nostra terra – queste le parole di Emiliano -: non è solo una regione dove si mangia meglio anche dal punto di vista della salute, ma è un posto più attrattivo anche dal punto di vista della crescita economica, tecnologica e industriale. Questo è il risultato dei nove anni e mezzo della mia presidenza. Non posso che ringraziare tutti i miei collaboratori e i sindaci tutti pugliesi. La chiarezza e la semplicità della strategia hanno consentito a ciascuno di impadronirsene e di trasformarla nella propria strategia a favore del proprio territorio, del proprio comune. La Puglia è il simbolo della nostra capacità di coordinamento. Non saremmo mai arrivati dove siamo arrivati senza questa squadra formidabile”.
Alla conferenza ha partecipato anche Loredana Capone, presidente del consiglio regionale: “In questi anni la Puglia ha investito tanto sul turismo, un settore che ha portato a un’incidenza del Pil turistico pari al 13% del valore regionale (impatto diretto e indiretto). E il turismo è indubbiamente una chiave per lo sviluppo della nostra regione in cui internazionalizzazione e turismo tutto l’anno restano tra gli obiettivi primari per dare certezza a questo settore. D’altra parte, la qualità degli investimenti compiuti da tanti bravi operatori e da amministratori, che hanno creduto nella bellezza delle nostre città, trova nella Bit come nelle altre fiere internazionali di settore un’occasione strategica di promozione per attrarre turisti e investimenti in un territorio che offre tanto altro oltre il bellissimo mare”.
Le voci della giunta
L’assessore al Turismo, Gianfranco Lopane, ha anticipato quali sono gli obiettivi del prossimo futuro: “Abbiamo la necessità di affiancare alle politiche di promozione, politiche di governance dei territori e per questo con i sindaci, con le Camere di Commercio, con le associazioni di categoria già da settimane abbiamo avviato un percorso che tenderà a individuare un organismo intermedio di gestione fra le politiche della Regione e le politiche territoriali per avere un focus sempre più attento sui prodotti turistici e sui servizi legati al turismo. Dati che servono a scrivere la strategia del prossimo futuro, per fare in modo che la Puglia, ancora una volta, possa cambiare pelle e trasformare le sfide in opportunità”.
“Rendere la Puglia una regione attrattiva è l’obiettivo su cui la Regione Puglia lavora a più livelli – ha sottolineato Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia – Per promuovere la competitività nel turismo, occorre coniugare la ricettività turistica, l’offerta di servizi, l’innovazione e la digitalizzazione, l’attività di internazionalizzazione, gli interventi formativi, il tutto in un’ottica di sostenibilità. Le due misure regionali – Mini Pia Turismo e Pia Turismo – che dedichiamo a queste finalità hanno già, in questi primi dieci mesi di programmazione, moltiplicato i risultati della passata programmazione nello stesso periodo di riferimento con investimenti che superano i 450milioni di euro. Un risultato importante che qualifica l’offerta e lo sviluppo turistico pugliese.
Viviana Matrangola, assessora alla Cultura: “Grazie a una maggiore capacità di valorizzare e comunicare il nostro patrimonio culturale materiale e immateriale, la nostra regione è stata in grado di diventare sempre più popolare senza perdere la sfida della qualità. Oggi, la Puglia è un mosaico di esperienze culturali uniche, che si allungano per tutto l’anno e che sarebbe impossibile vivere altrove: dai Carnevali storici all’estate della musica dal vivo, passando per i riti della Settimana Santa, le feste patronali e le rievocazioni storiche, senza dimenticare le mostre, il circuito del contemporaneo e le stagioni teatrali e concertistiche di qualità. Le culture, le identità e le tradizioni che custodiamo nel nostro territorio sono davvero l’impronta digitale del nostro successo: ciò che rende la nostra terra non solo una destinazione ma vero e proprio modo di vivere”.
“La formazione qualificata dei giovani è uno degli elementi cardine per sviluppare un turismo sempre più sostenibile, innovativo e competitivo – ha commentato Sebastiano Leo, assessore alla Formazione della Regione Puglia -. Anche grazie ai risultati ottenuti con l’ITS con un placement dell’89% degli studenti, che rappresenta un risultato straordinario, continuiamo a dimostrare l’efficacia e l’importanza di investire in percorsi formativi di alta qualità, in grado di rispondere alle sfide e alle esigenze del mercato. La Puglia, con il suo patrimonio culturale, naturale ed enogastronomico, ha bisogno di professionisti preparati e capaci di coniugare tradizione e innovazione. Grazie alla collaborazione tra istituzioni, imprese e scuole, stiamo costruendo un ecosistema che sostiene e promuove il talento giovanile, offrendo opportunità concrete di crescita professionale nel nostro territorio e un futuro solido e prospero ai nostri giovani”.
L’occhio dei tecnici
Uno degli artefici del protagonismo della Puglia nel segmento turistico è Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo e Cultura: “Tra i dati che colpiscono di più, certamente il raddoppio del tasso di internazionalizzazione del turismo pugliese, passato dal 21,3% del 2015 al 40,7% del 2024; il superamento di alcune soglie psicologiche: le presenze complessive nel 2024 vanno oltre i 20 milioni, in un trend ininterrotto di crescita negli ultimi 10 anni (al netto della pandemia che pure è stata rapidamente assorbita); i passeggeri negli aeroporti pugliesi (Foggia inclusa) superano i 10 milioni, rispetto ai 5 milioni del 2014; gli addetti del comparto sfiorano le 200 mila unità, anche in tal caso con un incremento del 54% rispetto al 2015. Grande soddisfazione per il terzo posto che la Puglia conquista, negli ultimi 3 anni, quale meta più frequentata dai Camminatori, dopo Trentino- Alto Adige e Toscana e il primo posto tra le mete più ambite dai cicloturisti, davanti a Trentino e Toscana”.
Anche Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione, si è soffermato sulla bontà di alcuni dati: “Le strategie di lungo termine stanno dando risultati straordinari. Dal 2015 al 2024 gli arrivi internazionali sono triplicati passando dai 730mila del 2015 ai 2,3milioni del 2024 mentre le presenze hanno raggiunto quota 7,2milioni. L’incremento degli arrivi dall’estero è del +228% e le presenze +166% dal 2015 – sottolinea Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione – . Da tecnico, per me, sono i dati a parlare e a confermare la bontà delle strategie che stiamo perseguendo. Investire sugli Stati Uniti non è una scelta casuale, visto che gli americani sono al terzo posto per il turismo estero in Puglia. Gli arrivi complessivi hanno registrato un incremento del +72% rispetto al 2015 e +54% per le presenze. Il turismo nazionale è cresciuto del +30% per gli arrivi e +26% per le presenze. Questi numeri sono per noi un punto di partenza, e non di arrivo perché dobbiamo continuare a lavorare, per consolidare e qualificare questi risultati”.
La sindaca Poli: “Sentiamo la responsabilità”
A Milano era presente anche la sindaca di Lecce, Adriana Poli che, a meno di un anno dal suo insediamento, si ritrova un tesoretto tra le mani: “Quando leggiamo che un milione di persone hanno frequentato la nostra città nel 2024 non possiamo che essere particolarmente soddisfatti, ma anche coperti di responsabilità perché dobbiamo organizzarci – così come stiamo facendo – con un piano strategico del turismo che sia veramente strutturato. Puntiamo anche ad attrezzarci rispetto ai servizi, che devono essere adeguati ad una offerta turistica che non sia quella del ‘mordi e fuggi’. Siamo pronti ma poiché non siamo mai contenti di quello che facciamo, ci impegneremo a fare ancora di più e meglio. Ci auguriamo che quest’occasione di incontro possa essere attrattiva per la nostra città. Ringraziamo le istituzioni, perché non si fa mai niente da soli. Lavoriamo di grande concerto con la Provincia e con la Regione e grazie a questa sintonia potremo andare avanti sempre meglio”. Ad accompagnare la prima cittadina nella rassegna milanese è stato l’assessore al Turismo, Giancarlo Capoccia.
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