PIEMONTE VOLLEY. E ‘ SEMPRE CONEGLIANO, LA IGOR GETTA IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO MA NON BASTA. L’IMOCO SI PORTA A CASA LA SETTIMA COPPA ITALIA

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La Coppa Italia, come da pronostico, è rimasta in Veneto con due perentori 3-0 le ragazze di Santarelli si portano a casa la settima Coppa consecutiva e il 17° trofeo della loro storia, battendo in una finale combattuta a pari livello Egonu e compagne.Per quanto riguarda la compagine piemontese non è bastata la grinta e la determinazione come sempre sono i dettagli a fare la differenza. Le campionesse in carica di tutto e detentrici del trofeo, impiegano un’ora e mezza per superare con un 3-0 comunque equilibrato l’Igor Gorgonzola Novara, nel primo atto delle Finali dell’Unipol Arena di Bologna, organizzate in collaborazione con Master Group Sport, davanti a 6850 spettatori. MVP dell’incontro Sarah Fahr, già MVP della Supercoppa, con una partita da 14 punti con il 56% in attacco e 5 blocks vincenti, tra cui il match point. Top scorer Haak con 15 punti (ma anche 14 errori), mentre sia Gabi, 11, che Zhu, 10, chiudono in doppia cifra. Per le zanzare di coach Bernardi, 10 punti da Mims, una delle migliori in campo e importante nel terzo set, e 17 da Tolok.

Prima sterzata per Conegliano sul 6-3, che continua a pressare le avversarie fino al 11-5 firmato Gabi, un muro di Fahr su Bonifacio vale il +7. Ma Novara non si scompone e con Tolok (7 punti nel set) riaccorcia le distanze fino al 16-13, riprendendo coraggio e accorciando fino al -1 con un bel muro di Bonifacio che costringe Santarelli al time-out. Ma sul finale, le pantere tornano concrete e finalizzano con Fahr, 6 punti nel set con 3 muri, il 25-20.Il secondo set inizia in equilibrio, poi un muro di Gabi e due errori consecutivi in attacco delle novaresi spingono coach Bernardi al primo time-out sul 10-6. Ma come nel primo set, le zanzare non si danno per vinte e sempre Tolok firma il -1 sul 16-15. Wolosz sceglie così Haak, che per due volte ricaccia indietro gli assalti delle ragazze in maglia blu, poi ancora Fahr implacabile a muro ferma Tolok per il 19-16. Le ragazze di coach Bernardi, ancora l’opposta russa (6) premia la pipe scelta da Bosio e impatta 23-23. Sale in cattedra Zhu che stoppa un tentativo di attacco di seconda della regista rivale, fa il punto del 24-23 e poi lascia a Haak (6)la chiusura sul 25-23. Partenza sprint di Novara, che sorprende Conegliano e va avanti 1-5. Le ragazze di coach Santarelli ci mettono un po’ per carburare, le piemontesi colpiscono con Mims (5 punti) e Aleksic (4 punti con il 100% in attacco). Ma alla lunga, Gabi (6 punti) e Zhu (4) ristabiliscono l’equilibrio, poi è la subentrante Lubian (3 punti con il 100%) a togliere le castagne dal fuoco, con l’MVP Fahr a piazzare il muro decisivo che vale il 25-23. Nella seconda semifinale le lombarde hanno avuto la meglio sulle toscane di Scandicci. Per quanto riguarda la finale nella bolgia dei 9000 dell’Unipol Arena, record di pubblico nelle Finali organizzate anche quest’anno in collaborazione con Master Group Sport, la Prosecco Doc Imoco Conegliano riscrive la storia della Coppa Italia Frecciarossa, trionfando per la settima volta e diventando quindi la squadra più titolata della competizione, superando in un sol colpo Bergamo e Ravenna. Passando al campo, il match comincia subito con scambi lunghi e grandi difese. Primo break firmato dalla diagonale Egonu-Orro: ace della prima, muro della seconda, entrambi con Gabi colta in fallo. Ma le meneghine non vanno lontano, subito riprese da Fahr per l’8-8. Il match è vibrante, Sylla si esalta con un grande punto in attacco, poi un ace della stessa schiacciatrice, un muro di Danesi e un pallonetto di Egonu costringono Santarelli al time out sull’11-14. Il +3 dura fino al 14-17, poi Conegliano si rifà sotto con le accelerate della centrale campionessa olimpica ed effettua il sorpasso sul 19-18 per un errore in attacco di Sylla. Si prosegue di pari passo, Haak (10 punti con il 41% di efficienza) ed Egonu pungono le rispettive avversarie, proprio un attacco dell’opposta azzurra manda avanti Milano, subito ripresa da Gabi sul 23-23. Il finale è mozzafiato, Conegliano annulla cinque set point, Milano sette con Egonu on fire (9 punti dal 22-22, 14 totali con il 42%), poi prima Zhu poi Gabi fanno esplodere l’Unipol Arena con il set più lungo nella storia di una Finale di Coppa Italia, terminato 37-35. Dopo l’abbuffata della prima frazione, a cominciare meglio la seconda sono le detentrici del titolo, che vanno avanti 4-1. La squadra di coach Lavarini resta attaccata nei primi scambi, poi perde contatto con le avversarie che allungano sul 14-9, ma recupera nuovamente fino al 14-13 con un ace di Danesi in una partita dai mille capovolgimenti di fronte. Le trevigiane tornano sul +3 con super Zhu, poi tre punti di fila di Gabi consegnano il 22-16 alle giocatrici di coach Santarelli. La schiacciatrice brasiliana è ancora protagonista con il punto del 24-20, il 2-0 arriva su un errore in attacco di Egonu.Dopo un inizio equilibrato, le trevigiane vanno sul +3 con Zhu e Haak, Milano torna sotto ma un’altra sgasata gialloblu vale il 13-9. Haak è imprendibile (7 punti nel set) ma Milano torna a distanza ravvicinata con Sylla ed Egonu per il 22-19. Ma ormai l’epilogo è scritto, due punti di Zhu regalano la settima Coppa Italia a Conegliano.

Antonio Brusa

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