Si dice che una rondine non faccia primavera ma, sicuramente, potrebbe causare qualche problematica se costruisce il suo nido sul balcone del condominio o in altre aree comuni. La sua presenza, infatti, può comportare la comparsa di escrementi nelle aree comuni e sui terrazzi. Nonostante questo, però è bene sapere che la presenza dei volatili è protetta dalla legge: questo vuol dire, dunque, che è fondamentale agire secondo norma e non sotto l’impulso di una momentanea esasperazione. Scopriamo, dunque, cosa fare nello specifico se si trovano dei nidi di rondine in condominio.
Cosa dice la legge sulla rimozione di nidi di rondine
Il primo passo da compiere, di fronte alla presenza di nidi di rondini, consiste nel documentarsi sulla normativa relativa, presente nel Codice Civile. In questo caso fonte primaria è l’art.157/92 del Codice Civile che così recita:
«È vietata in tutto il territorio nazionale ogni forma di uccellagione e di cattura di uccelli e di mammiferi selvatici, nonché il prelievo di uova, nidi e piccoli nati», e, all’art. 21 comma 1, lettera o), vieta «di prendere e detenere uova, nidi e piccoli nati di mammiferi ed uccelli appartenenti alla fauna selvatica.»
Dal testo della norma, dunque, è chiaro che viene proibita anche la distruzione dei nidi vuoti. Le rondini, infatti, sono specie migratorie, ossia predisposte a tornano negli stessi luoghi per nidificare durante i mesi più caldi. Per questo motivi la loro presenza si nota da marzo fino ad ottobre, per poi sparire in cerca di correnti più miti. Alla norma appena citata, però, si aggiunge anche la Convenzione di Berna, ratificata in Italia con Legge 503/1981, secondo cui sono previste delle sanzioni penali e amministrative per chiunque contravvenga alla legge.
Considerato tutto l’impianto normativo dedicato, è chiara la volontà di proteggere e tutelare la presenza delle rondini. Una decisione che si fonda su motivazioni diverse. Sicuramente la prima, e più importante, è legata al pericolo cui è esposta questa specie, ormai considerata a rischio estinzione. Il secondo, invece, valuta il loro ruolo all’interno dell’eco sistema. In pochi, infatti, sanno che le rondini si nutrono di insetti, come zanzare e mosche, contribuendo a tenere sotto controllo la proliferazione. E il loro impatto, in questo senso, è notevole. Un solo esemplare, infatti, è in grado di eliminare circa 3.000 insetti al giorno
Nonostante tutto questo, però, la legge prevede anche alcune eccezioni, come ad esempio, quando il nido rappresenta un pericolo per la sicurezza o l’igiene. In questi casi, però, è necessario ottenere un’autorizzazione dalla Regione o dalla Città Metropolitana per effettuare la sua rimozione.
Cosa fare se si trova un nido di rondine in condominio
Considerata la regolamentazione del Codice Civile a riguardo, dunque, cosa si deve effettivamente fare quando ci si trova davanti ad un nido di rondine? Questi sono i passi essenziali da compiere per non rischiare di mettere in pericolo il volatile e non contravvenire alle regole:
- non toccare il nido: la cosa più importante da fare è non toccare o disturbare il nido. Le rondini sono molto sensibili alle interferenze esterne e potrebbero abbandonarlo se si sentono minacciate.
- Informare le autorità: per finire, è essenziale informare le autorità competenti, come il Comune o la Polizia Locale. In questo modo, si contribuirà a tutelare questa specie protetta non solo a livello nazionale ma anche europeo.
Essenziale, dunque, è non agire in modo diretto. Qualsiasi tipo di intervento, infatti, potrebbe incidere in modo negativo sulla cova e sulla nascita di nuovi rondoni. Si ricorda, infatti, che si tratta di una specie di volatili piuttosto fragile da questo punto di vista, con una riproduzione notevolmente bassa.
Cosa deve fare l’amministratore di condominio
A questo punto, vista tutta la normativa, dunque, è chiaro che l’amministratore di un condominio è destinato ad avere una libertà di azione effettivamente limitata rispetto all’eventuale presenza di nidi di rondine. Considerando, dunque, che l’inconveniente maggiore potrebbe essere rappresentato dagli escrementi nelle zone comuni e sui terrazzi, può risolvere la questione facendo posizionare uno strumento, una sorta di copertura per proteggere gli spazi.
In secondo luogo, poi, si potrebbe agire addirittura prima del presentarsi della questione grazie all’introduzione di dissuasori. Si tratta, per la maggior parte di dispositivi acustici innocui che rendono il luogo poco adatto alla nidificazione. Questi, inoltre, sono efficaci anche per altri volatili come i piccioni.
Cosa fare in assemblea se c’è un problema di volatili in condominio
Quando si presentano problemi di infestazione di volatili ogni condomino può chiedere di discutere la questione in assemblea, facendo inserire la tematica all’ordine del giorno. La soluzione tra quelle proposte potrà ritenersi approvata con una quantità di voti pari alla maggioranza dei partecipanti e almeno alla metà del valore dell’edificio. Le spese andranno poi suddivise fra tutti i condomini, in proporzione ai millesimi di proprietà.
Una volta raggiunta la decisione, comunque, l’amministratore dovrà contattare l’ASL o il servizio comunale. Sono, infatti, assolutamente vietati interventi personali ed estemporanei. L’eventuale problema deve essere comunicato per ottenere le autorizzazioni a procedere con la rimozione del nido nei casi e secondo quanto stabilito dalla legge.
Se, invece, la situazione diventa improvvisamente grave e pericolosa, l’amministratore può intervenire nell’immediato senza la delibera assembleare. Alla prima riunione utile, però, deve informare i condomini delle decisioni prese per la sicurezza e salubrità dell’edificio.
Chi chiamare per togliere un nido di rondini
Da quanto detto fino a questo punto, dunque, non è assolutamente permesso rimuovere un nido di rondine autonomamente. In caso sia una decisione improrogabile si devono contattare le autorità preposte come:
- Polizia Locale: per segnalare la presenza di un nido in un luogo pubblico o in un edificio in ristrutturazione.
- ASL: se il nido rappresenta un pericolo per l’igiene o la salute pubblica.
- Associazioni ambientaliste: la LIPU è specifica per i volatili e fornisce informazioni sulla normativa, oltre a consigli su come comportarsi.
- CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici): se si trova un nido con rondini ferite o in difficoltà.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link