- Nel 2025 sono attive numerose agevolazioni e incentivi a livello nazionale o locale per chi desidera aprire un B&B o delle case vacanze in Italia.
- I finanziamenti a fondo perduto possono essere erogati da Regioni, Province e Comuni e riguardare specifici investimenti, oppure vengono erogati dalle Camere di Commercio.
- I portali principali per la ricerca di bandi attivi e per l’invio delle richieste sono quello del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il sito web di Invitalia.
Il settore turistico-ricettivo è in continua espansione in Italia, come dimostrano i recenti dati Federturismo1, che contano un aumento della spesa turistica a 110 miliardi di euro nel 2024. Investire nell’avvio di una nuova attività, come un B&B o delle case vacanza, può essere una soluzione interessante e soprattutto fonte di guadagno.
Oltre all’apertura della partita IVA e all’iscrizione al Registro delle Imprese, per avviare l’attività occorre sostenere diversi costi legati alla ristrutturazione o alla riqualificazione degli ambienti, spese di gestione relative a luce, acqua, gas e tutto ciò che occorre per far funzionare la struttura, oltre a ulteriori costi per il pagamento dei collaboratori (reception, pulizie, personale di sala per le colazioni, ecc).
Fortunatamente, anche per il 2025 sono attive numerose agevolazioni e incentivi per l’apertura di B&B o case vacanze: scopriamo come richiedere i contributi a fondo perduto a livello nazionale o regionale.
1. Resto al Sud
Il bando più conosciuto per l’avvio di nuove attività imprenditoriali, anche nel settore turistico-ricettivo, è Resto al Sud, utile anche per ottenere agevolazioni e incentivi per l’apertura di B&B o case vacanze.
Dedicato in particolare a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni, permette di ottenere finanziamenti a fondo perduto e ulteriori contributi per contenere le spese. I fondi a disposizione ammontano a oltre 1 miliardo di euro e le domande vengono valutate in ordine cronologico in base alla data di presentazione delle stesse.
Resto al Sud sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività avviate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria), nelle isole minori marine, lagunari e lacustri della zona Centro-Nord.
Sono ammesse le richieste di apertura di strutture turistiche con possibilità di ottenere un finanziamento massimo di 50.000 euro per ciascun richiedente e copertura fino al 100% delle spese. Nel caso di società composte da quattro soci il finanziamento massimo può raggiungere i 200.000 euro.
Inoltre, è possibile ottenere anche un ulteriore contributo a fondo perduto pari a:
- 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali;
- 40.000 euro per le società.
2. Oltre Nuove Imprese – ON
Sebbene questo bando non sia dedicato esclusivamente all’apertura di strutture ricettive, possiamo comunque considerarlo come un’agevolazione per B&B o case vacanze. Infatti, Oltre Nuove Imprese è dedicato a quelle piccole e medie imprese composte prevalentemente da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di qualsiasi età e consente loro di avviare una nuova attività sul territorio nazionale.
Anche le persone fisiche possono accedere a questo incentivo purché abbiano intenzione di avviare una nuova società una volta ottenuto il finanziamento.
Grazie a questa agevolazione si possono ottenere un finanziamento a tasso zero o dei contributi a fondo perduto per progetti d’impresa fino a una spesa massima di 3 milioni di euro con copertura fino al 90% delle spese totali ammissibili.
3. SELFIEmployment
Anche in questo caso il bando non finanzia esclusivamente l’avvio di nuove strutture ricettive, ma più in generale è dedicato a coloro che si trovano senza lavoro, sono alla ricerca di una nuova occupazione e hanno intenzione di aprire una nuova attività, per esempio un B&B. Il target di riferimento sono quindi i NEET, donne inattive o disoccupati di lungo periodo che hanno voglia di mettersi in gioco e di aprire una nuova attività imprenditoriale.
Introdotto a febbraio 2021, il nuovo SELFIEmployment permette di ottenere prestiti a tasso zero fino a 50.000 euro finalizzati all’avvio di piccole iniziative imprenditoriali su tutto il territorio nazionale.
Questa agevolazione è gestita da Invitalia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, con la collaborazione dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL).
Finanziamenti regionali per B&B e case vacanze
Anche a livello regionale esistono diverse opportunità di finanziamento per l’apertura di strutture turistico-ricettive o per la ristrutturazione di quelle già presenti sul territorio. Ecco un elenco delle regioni che hanno messo a disposizione bandi specifici per questo settore, con relative iniziative.
1. Regione Marche
La Regione Marche2 ha messo a disposizione un plafond di circa 15 milioni di euro destinati agli imprenditori turistici locali per la riqualificazione delle strutture ricettive già presenti sul territorio. L’occasione è unica per effettuare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, ristrutturazione degli edifici o ampliamento dei servizi offerti.
Grazie a questa agevolazione è possibile coprire fino al 50% delle spese sostenute, per un minimo di 40.000 euro e fino a 300.000 euro per progetto, ma solo presentando la domanda entro il 28 aprile 2025.
2. Regione Umbria
La Regione Umbria, invece, ha annunciato l’apertura di ben due bandi3 a disposizione degli operatori del settore turistico, in particolare per le piccole e medie imprese che operano sul territorio:
- Bando gestito da Sviluppumbria: fondi per 17.500.000 euro per contributi a fondo perduto;
- Fondo Prestiti Turismo gestito da Gepafin Spa: sono destinati 5.500.000 euro.
L’obiettivo degli incentivi, la cui scadenza è fissata al 28 febbraio 2025, è sostenere case vacanze, bed & breakfast e agriturismi nell’ampliamento dei servizi offerti ai propri ospiti. In particolare verrà data maggiore importanza ai progetti che riguardano la digitalizzazione, la ristrutturazione e l’innovazione dell’offerta turistica.
Le imprese interessate possono accedere a questi sostegni per le spese che riguardano opere edili e murarie, impianti volti ad ampliare l’offerta della struttura ricettiva, ma anche per comprare arredi, dotazioni informatiche e strumenti per le aree verdi.
3. Regione Puglia
Le iniziative per il rilancio del turismo avviate dalla Regione Puglia includono il bando NIDI4, acronimo di Nuove Iniziative d’Impresa. Questo incentivo combina due misure: da un lato l’erogazione di contributi a fondo perduto e dall’altro lato il finanziamento di prestiti rimborsabili per l’avvio di nuove attività come B&B e case vacanza.
Le agevolazioni possono arrivare a coprire fino al 100% delle spese ammissibili, con una percentuale che varia in relazione al valore dell’investimento effettuato.
4. Regione Calabria
Per incentivare lo sviluppo del settore turistico la Regione Calabria ha attivato nuovi contributi a fondo perduto per l’avvio e il potenziamento delle strutture ricettive sul territorio. Oltre al miglioramento delle strutture già presenti (con interventi di ristrutturazione e riqualificazione), si punta anche a innovare e migliorare l’offerta turistica.
Le percentuali di contributo variano in relazione alla caratteristiche del progetto e del richiedente, mentre le spese ammissibili includono una vasta gamma di interventi. Per l’accoglienza turistica di qualità in Calabria5 vengono stanziati 50 milioni di euro a beneficio di piccole, micro e medie imprese, con una linea specifica per Bed and Breakfast e agriturismi.
Il sostegno copre il 60% delle spese per le piccole imprese e il 50% per le medie imprese e si potrà richiedere a partire dal 5 marzo 2025.
5. Regione Lombardia
Anche se non esclusivamente legato al settore turistico, la Regione Lombardia ha da poco attivato il bando Nuova Impresa 20256 per incentivare e sostenere l’avvio di nuove attività imprenditoriali. Sono incluse, quindi, anche le attività di B&B o case vacanze organizzate in forma di impresa.
L’agevolazione consente di ottenere dei contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili (tra le quali sono compresi anche l’acquisto di arredi, attrezzature, opere di ristrutturazione e interventi per l’innovazione tecnologica), con un valore variabile in base alla tipologia di progetto presentato.
Bonus per B&B senza partita IVA
Bisogna sottolineare che la maggior parte dei finanziamenti a fondo perduto per l’apertura di B&B o case vacanza richiede il possesso della partita IVA o l’intenzione di aprirne una prima dell’avvio dell’attività. La gestione di una struttura ricettiva, che sia un B&B o una casa vacanza, in questi casi è possibile solo a livello professionale.
Esiste comunque la possibilità di avviare un’attività di B&B occasionale: in questi contesti viene offerto il servizio di alloggio e prima colazione direttamente nella propria abitazione, con carattere saltuario o stagionale e senza l’apertura della partita IVA.
Agevolazioni per B&B e case vacanze – Domande frequenti
Per ottenere i finanziamenti a fondo perduto per aprire attività di B&B occorre partecipare ad appositi bandi e presentare una domanda accompagnata da un business plan e da ulteriore documentazione specifica: per esempio un piano finanziario, una descrizione del progetto o un’analisi di mercato.
Nei B&B gli ospiti hanno diritto alla colazione inclusa nel prezzo e, in alcuni casi, possono richiedere come extra altri pasti o partecipare ad attività organizzate. Nelle casa vacanze, invece, l’esperienza è autogestita dagli ospiti sia per l’organizzazione dei pasti sia per le attività.
Per richiedere l’apertura del B&B bastano la carta d’identità e il codice fiscale del proprietario e i dati che identificano l’immobile (visura catastale). Occorre poi ottenere la SCIA da presentare al Comune prima dell’avvio dell’attività.
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