Nel 2006 erano 9, ora sono 35, diventeranno oltre 40: tra novità e ristrutturazioni, nel 2025 apriranno una decina di alberghi ai massimi livelli. «Quattro strutture su dieci hanno 4 o 5 stelle»
Venezia cambia profilo e vira verso il lusso. Se da una parte il mega store al Fondaco dei Tedeschi della Dfs chiude per un buco di cento milioni di euro, dall’altro le catene alberghiere puntano su strutture cinque stelle e oltre, tanto che negli ultimi dieci anni sono triplicate. Nel 2025 saranno infatti una decina gli alberghi di lusso o extralusso che apriranno, in alcuni casi per la prima volta, in altri restaurati, con meno camere ma più ricercate e di design.
«Il 39 per cento degli hotel ha 4 o 5 stelle»
Già da mesi ad esempio in Strada Nuova si comincia a intravedere il futuro Palazzo Donà Giovannelli che dovrebbe riaprire entro fine anno. Il brand Orient Express, parte del gruppo mondiale Accor, ha firmato un accordo di partnership con il gruppo italiano Arsenale spa per la gestione dell’albergo cinque stelle con 45 camere. Il palazzo quattrocentesco, progettato dall’architetto Filippo Calendario, verrà arredato dall’interior designer Aline Asmar d’Amman dal suo studio Culture in Architecture.
«Gli alberghi della categoria 4 e 5 stelle rappresentano il 39 per cento del totale delle strutture di Venezia — spiega Daniele Minotto dell’Ava a proposito della crescita degli hotel di lusso — Degli attuali 20.037 posti letto della città storica, l’attuale offerta turistica alberghiera si colloca per il 62 per cento, proprio in questa categoria, con i suoi 125 hotel». Nel 2006 erano nove, oggi 35 (5 stelle o 5 stelle lusso) e presto saliranno oltre 40.
Meno camere ma più lusso
La stessa trasformazione è in corso all’Hotel Cipriani A Belmond Hotel alla Giudecca, già 5 stelle lusso, che aprirà per un periodo limitato — dal 27 maggio al 5 ottobre — proprio per permettere la continuazione dei lavori in corso. Nel 2022 le camere erano 96, nel 2023 78 e prossimamente saranno 67 con 240 dipendenti a stagione, quindi in media quattro dedicati a ogni stanza. Lo staff verrà formato perché, oltre al maggiordomo, i servizi avranno una qualità maggiore. Al ristorante la chef Vania Ghedini sotto la direzione artistica di Massimo Bottura. Prossima apertura prima dell’estate anche per Palazzo Maria Formosa, già Palazzo Donà ed ex sede dei Servizi sociali del Comune, che passerà da 5 stelle a 5 stelle lusso. L’edificio, acquistato dal magnate di Singapore Ching Kiat Kwong (lo stesso di palazzo Papadopoli finito nell’inchiesta che ha coinvolto il Comune di Venezia), è stato poi rivenduto al gruppo Solido Hotels della famiglia D’Avanzo.
Design, piscine e ristoranti
L’obiettivo delle trasformazioni è aumentare la qualità dell’offerta e di conseguenza attirare un turismo di più alto livello da confinare il mordi e fuggi quotidiano. Ci sono invece ancora le impalcature in Giudecca all’Hotel Les Airelles — che dovrebbe aprire quest’anno con un impianti all’avanguardia e un numero limitato di camere, da 90 a 45 — con l’aggiunta di una piscina e tre ristoranti. Dopo molti anni di chiusura in riva degli Schiavoni aprirà con un nuovo look firmato dal designer Andrea Auletta l’Hotel Gabrielli del gruppo Starshotels che passerà da 120 a 73 camere. Poco più avanti, verso piazza San Marco, lavori in corso anche all’hotel Danieli per realizzare palazzo Casa Nuova del gruppo Four Season che vedrà la luce tra fine anno e inizio 2026. Sempre nell’area marciana, cambierà anche l’hotel Bonvecchiati che si affaccia in Bacino Orseolo e che ha visto in questi anni numerosi incontri tra sindacati e nuova proprietà per non lasciare a casa i lavoratori. Acquisito dalla compagnia spagnola Palladium, aprirà a fine anno con il nome di Only You Bonvecchiati Venice e passerà da 191 camere a 168 diventando 5 stelle.
Le altre aperture
Tra le tante aperture anche quella di palazzo Erizzo: già nel 2024 Sephirot ha ceduto ad Altana il 100% del capitale sociale di Palazzo Molin Erizzo, che gestirà il palazzo quattrocentesco. La Locanda San Barnaba è invece diventata My Venice Boutique Hotel passando da tre a quattro stelle, con design a cura dello Studio Attico Interni e il ristorante al Palazzetto, già entrato nelle classifiche dei migliori del 2025. E già il primo settembre si vedrà la nuova ristrutturazione della celebre Locanda Cipriani, ora di proprietà di Giuseppe Cipriani, con annessa, ma con data di apertura ancora da definire, spa nelle ex scuole dell’isola.
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