Una grande Dinamo cede solo nel finale

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Dinamo Sassari-Olimpia Milano 72-78
Banco di Sardegna Sassari: Cappelletti 11 (9 r, 9 a), Bibbins, Piredda ne, Trucchetti ne, Halilovic 9 (4 r), Fobbs 11, Tambone 4, Veronesi 11, Bendzius 7, Vincini 1, Sokolowski 10, Thomas 8. All.: Bulleri
EA7 Emporio Armani Milano: Dimitrijevic 15, Mannion 8, Causeur, Tonut 3, Bolmaro 14, Leday 14, Ricci 8, Flaccadori, Diop 3, Caruso ne, Shields 7, Gillespie 6. All.: Messina
Parziali: 22-21; 40-42; 51-61
Arbitri: Michele Rossi, Alessandro Perciavalle, Christian Borgo

Orgoglio e carattere: una Dinamo Banco di Sardegna da applausi lotta a testa alta e accarezza il sogno della vittoria contro i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano nel 19° turno della Serie A Unipol. Coach Bulleri ottiene risposte convincenti da tutti i suoi effettivi e deve fare anche i conti con la sfortuna, con Bibbins e Tambone usciti anzitempo per infortunio. Dopo una partita equilibratissima e combattuta con grande spirito di sacrificio, la bomba di Veronesi fa sognare il grande colpo a 3 minuti dalla sirena. Il finale punto a punto sorride agli ospiti, vittoriosi al PalaSerradimigni con il punteggio di 78-72.

NOTE: Il Banco indossa la maglia special edition dedicata al Sardinia Day, confezionata dallo sponsor tecnico Eye Sport. A2A, match sponsor della partita, ha offerto momenti di intrattenimento e diversi gadget al pubblico del PalaSerradimigni durante tutto l’arco dell’evento. Prima della palla a due, inoltre, l’ex Diop ha ricevuto dal presidente Stefano Sardara la maglia celebrativa Ca semus prus de unu giogu, destinata a chi, come Ousmane, ha saputo contribuire positivamente al mondo Dinamo, dentro e fuori dal campo. Al lungo senegalese, per 6 anni a Sassari, è stato tributato un caloroso applauso. 

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DINAMO COL COLTELLO TRA I DENTI
Bulleri recupera in extremis Bibbins, ancora sofferente per il problema alla spalla patito nell’ultima sfida di Europe Cup contro Cholet. Fuori invece Gazi per un problema al ginocchio. Nelle rotazioni entra subito Rashawn Thomas, alla “prima” della sua nuova vita in biancoblù. In casa Milano c’è il rientrante Causeur, mentre fuori dalle rotazioni di coach Messina restano Bortolani e Brooks.

Il quintetto di casa è composto da Cappelletti, Fobbs, Veronesi, Bendzius e Halilovic. Gli ospiti rispondono con Mannion, Bolmaro, Shields, Leday e Gillespie. 
Il Banco approccia la sfida con energia: la difesa sulla palla è aggressiva, e l’attacco trova subito feeling il giusto feeling col canestro. Il risultato è un break di 9-0 firmato Fobbs, Bendzius e Halilovic che vale il vantaggio sul 13-8 e porta anche al primo timeout di coach Messina. Gli ospiti si tengono comunque a contatto approfittando dell’ottima vena di Bolmaro, ispiratore del contro break che riporta la sfida sui binari del punto a punto. A 2’45” dalla prima sirena arriva l’esordio di Thomas, accolto dal boato del pubblico. Il canestro dell’ex Diop spinge avanti l’EA7, ma la penetrazione decisa di Fobbs sulla sirena del primo quarto consente comunque al Banco di andare al primo mini riposo avanti sul 22-21.

EQUILIBRIO A META’ PARTITA
L’equilibrio caratterizza anche il secondo periodo. La Dinamo perde Bibbins per infortunio e fatica a trovare la giusta misura al tiro da tre punti, ma lotta su ogni pallone. Bendzius e compagni, però, si ritrovano presto in bonus, e Milano ne approfitta, piazzando l’accelerazione sul +6 (33-27). Bulleri corre ai ripari con il timeout, e i suoi accorciano subito con la tripla frontale di Veronesi. Il Banco è encomiabile nella lotta e trova anche la parità a 40 con una bomba di capitan Bendzius. Il lay up di Dimitrijevic spinge però gli ospiti sul +2 a metà partita.

MILANO ALZA IL RITMO
Al rientro in campo Milano alza il muro difensivo, costringendo i Giganti a soli 2 punti realizzati nei primi 5 minuti del terzo quarto. Dall’altra parte del campo, invece, i lombardi trovano soluzioni efficaci prima da Dimitrijevic, poi anche da Ricci e Tonut, autori delle triple che permettono all’EA7 di raggiungere il massimo vantaggio sul +13. Nel momento di difficoltà, la Dinamo ha il merito di restare unita: la bomba di Sokolowski permette di rialzare la testa e di tornare sul -8, ma i tiri liberi di Mannion riportano il Banco sul -10 al 30′ (61-51). Da registrare anche l’uscita di scena di Tambone, out per un problema allo zigomo.

FINALE ALL’ASSALTO
Si lotta senza soste anche nell’ultimo quarto: Sokolowski sfodera grande personalità, e con una tripla rimette il fiato sul collo dell’Olimpia (-4). Milano trova il modo di difendere il suo vantaggio, ma la Dinamo rilancia ancora: Thomas, dall’angolo, mette il piazzato del -1, poi Veronesi scatena il pandemonio sugli spalti del PalaSerradimigni con la bomba frontale che vale il sorpasso. Messina chiama il timeout, e i suoi reagiscono: prima la tripla di Shields (fino a quel momento limitato a 0/5 da tre punti), poi le penetrazioni di Dimitrijevic e dello stesso Shields portano l’EA7 alla vittoria finale sul 78-72. 
La Dinamo esce comunque dal parquet tra gli applausi dei suoi tifosi, che hanno apprezzato la prestazione combattiva. La strada è quella giusta.
 
Sassari, 8 febbraio 2025
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna
 



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