Una Slovenia orientata alla promozione del territorio quella del 2025, con un piano di investimenti biennale interamente dedicato alla cultura. La destinazione intende ora differenziarsi nel mercato europeo sponsorizzando la propria storia e con essa le tipiche tradizioni e innovazioni del Paese. Dal patrimonio artistico e culturale importante e sempre più di rilievo anche per un mercato quale quello Italiano, tra i più attivi negli arrivi per la destinazione, ora la Slovenia desidera mostrarsi come punto di riferimento per esperienze autentiche offerte altresì dalle comunità locali.
I festeggiamenti per Nova Gorica
Tra le novità per il 2025 i festeggiamenti in occasione della più giovane città slovena, Nova Gorica, che insieme alla città italiana di Gorizia diverrà Capitale Europea della Cultura. Le due città, unitamente, hanno da poco inaugurato le celebrazioni per questo importante riconoscimento con una grande cerimonia di apertura, durante la festa culturale slovena. Il titolo di Capitale europea della cultura rifletterà per la prima volta nella storia un meraviglioso esempio di cooperazione, capace di trascendere i confini nazionali con una Capitale Europea della Cultura per la prima volta transfrontaliera. Ricco il calendario di eventi che si diramerà in oltre 400 esperienze culturali capaci di riflettere inoltre lo slogan del programma di Go!2025, festival che si presenta ‘Borderless’ ossia letteralmente ‘Senza Confini’.
Occasione di promozione
Per la rgione autonoma Friuli Venezia Giulia questa rimane “un’occasione unica di promozione e di sviluppo del tessuto creativo e culturale del Friuli Venezia Giulia” nonché “della competitività e attrattività del territorio regionale con il coinvolgimento anche dei diversi sistemi produttivi locali e le conseguenti positive ricadute non solo socio-culturali, ma anche di natura economica e di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale della nostra regione”.
Nella lista “Good to Go”
A sorpresa per la Slovenia anche la promozione del Paese da parte della rivista britannica Wanderlust, che nella sua celebre Good to Go List tra le destinazioni imperdibili per il 2025 ha inserito proprio il Paese verde d’Europa. La Slovenia sarebbe stata inserita nella Good to Go List di Wanderlust per la sua incredibile collezione di piccole città gioiello. Tra queste, imperdibili Nova-Gorica per il suo carattere transfrontaliero, ma anche Piran, impreziosita da merletti in stile gotico veneziano ad ogni angolo e affacciata al Mediterraneo. Ultima ma non certo per importanza Novo Mesto, dal fascino unico grazie ai suoi celebri castelli. Ciliegina sulla torta Ptuj, città più antica di tutta la Slovenia ma dal cuore giovane e accogliente. Rinomata per le sue storiche terme, è anche amata da un turismo sempre più all’avanguardia grazie ai suoi innumerevoli festival musicali per tutto il corso dell’anno.
La città dal Ponte dei record
Piccolo cuore della Slovenia nonché città dei record, Nova Gorica fu l’ultima città europea ad esser divisa da un muro, abbattuto ufficialmente nel 2004. Ad oggi vanta una raffinata collezione di musei capaci di tramandare alle nuove generazioni una storia passata decisamente importante. Tra le principali attrazioni della città ricordiamo Trg Evrope, in italiano Piazza Europa, vera celebrazione del tanto atteso incontro tra la cultura italiana e quella slovena. Vasta gamma di attività all’aperto possibili anche ai confini della città, grazie al Parco del Sabotino, all’interno del quale trekking e percorsi naturalistici si affacciano a panorami di incredibile fascino e a perdita d’occhio. Ulteriore conclamazione dell’importante passato del territorio il Museo sul Confine di Stato nel Goriziano, dal nome già di per sé celebrativo di tutto ciò che è stata l’incredibile collaborazione tra le due città transfrontaliere e sulla collaborazione tra i due stati, Italia e Slovenia. Sempre a Nova Gorica, da programmare anche una visita al Ponte di Salcano, che i più temerari potranno percorrere interamente in treno. Il ponte, decisamente panoramico, affacciato sulle bellezze del Monte Sabotino, è considerato tutt’oggi un vero capolavoro di ingegneria oltre ad essere un vero ponte dei record: il ponte ad arcata unica in pietra tagliata più lungo del mondo.
Claudia Cabrini
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