Eléna Hazinah è piena di energia. I suoi oltre 4 milioni di follower su TikTok la amano per questo. Grazie ai voti della sua community, a novembre ha vinto il premio di ‘Creator dell’anno’ durante la prima edizione italiana dei TikTok Awards. Un riconoscimento di cui va molto orgogliosa: “Non ci potevo credere, tutti i momenti più brutti del mio passato erano serviti a qualcosa. Ho avuto la mia rivincita”. Sì, perché nonostante l’enorme seguito di oggi, la vita di Eléna, per colpa del bullismo, non è stata sempre facile.
Classe 2002, la tiktoker nasce a Roma da genitori persiani: “Dalla quinta elementare fino al penultimo anno di liceo sono sempre stata presa di mira, sia per le mie origini che per il modo in cui parlavo (Eléna dice di avere la ‘S moscia’, ndr). Ho avuto un’adolescenza difficile, in cui sono arrivata a vergognarmi del mio cognome”. Tanto da inventarne uno nuovo. “Fuori da scuola, fino ai 17 anni, ho finto di chiamarmi Elena Borzillo. Volevo sentirmi italiana e non diversa dagli altri”. Dopo tante serate trascorse nei panni di un’altra, Eléna capisce che è tempo di cambiare aria. “Ero stanca di indossare una maschera, così ho preso contatti con un’agenzia per fare un semestre di studio negli Stati Uniti. Mia madre non sapeva niente. Un giorno le ho direttamente chiesto di accompagnarmi a firmare i documenti: era molto sorpresa ma anche fiera di me. E, come sempre, mi ha sostenuto”.
Prima del viaggio in America la creator non aveva un gran rapporto con i social: i suoi genitori le avevano concesso il primo telefono solo qualche anno prima e comunque preferivano che non passasse troppo tempo su YouTube come molte sue coetanee. “Quando sono partita il mio obiettivo era solo quello di studiare e ritrovare me stessa. Il primo mese e mezzo di scuola negli States è stato il periodo più bello della mia vita. Poi purtroppo è scoppiata la pandemia”. È a questo punto che Eléna inizia ad usare TikTok. “Mi sono ritrovata a dover decidere se rimanere negli Stati Uniti o tornare in Italia: ho scelto di restare e di non sprecare l’investimento che i miei genitori avevano fatto. Avevo già un canale TikTok dove raccontavo, in chiave comica e con accento romano, la mia esperienza nella scuola americana. Il video sul primo giorno di lezioni aveva ottenuto un milione di views e mi aveva procurato 20mila follower”.
Realizzando altri contenuti Eléna riesce a guadagnarsi una community di oltre un milione di follower nel giro di sei mesi. Il momento, infatti, era propizio: la piattaforma cinese – la cui forza sta nella selezione puramente algoritmica dei contenuti – è esplosa proprio tra il 2019 e il 2020: “TikTok era in fase di evoluzione, stava crescendo – sottolinea l’influencer – Oggi, per come funziona l’algoritmo, non sarebbe andata allo stesso modo. Il mercato si è solidificato e l’offerta è talmente ampia che è difficile creare qualcosa di veramente nuovo. Io invece sono stata la prima persona, in Italia, a portare sull’app la routine dell’exchange student e così ho ottenuto anche il profilo verificato”.
Il periodo del lockdown si trasforma quindi in un’occasione per realizzare contenuti positivi e tenere compagnia ai follower: “Ho puntato sulla simpatia e questo mi ha permesso di crescere sulla piattaforma. Sono stati mesi di cambiamento, in cui ho ritrovato me stessa: il profilo l’ho aperto usando il mio vero nome perché non avevo più alcun problema con le mie origini”.
Oggi Eléna ha quadruplicato il numero di seguaci, a cui parla lanciando messaggi “sempre positivi”, cercando di “sensibilizzarli sul tema del bullismo”. Nei video che pubblica su TikTok racconta la sua vita quotidiana, dà consigli su come realizzare il make-up perfetto e sponsorizza prodotti di bellezza. “Per fare un contenuto sponsorizzato impiego in media quattro ore, tra video ed editing. Molti dei video che pubblico li giro da sola, per altri collaboro con una video-maker, che mi assiste per cinque campagne al mese”. ù
I commenti negativi sui social, specialmente sull’aspetto fisico, ovviamente non mancano: “Spesso vengono dagli uomini, ma io aspiro al pubblico femminile. E dalle donne ricevo invece molta solidarietà”. La prima delle sue fan è una persona speciale: “Mia madre mi ha sempre sostenuta, da quando mi accompagnava agli allenamenti di pattinaggio sul ghiaccio rimanendo a osservarmi per ore. Prima di andare in America facevo la dj nelle discoteche e lei era lì con me. Avrei potuto fare qualsiasi cosa, comunque l’avrei avuta al mio fianco”.
E tante, in effetti, sono le cose a cui Eléna pensa per il suo futuro: “Vorrei intraprendere un percorso cinematografico perché il mio più grande sogno sarebbe fare l’attrice. Al momento non punto ancora a lanciare un mio brand, ma vorrei lavorare a una capsule collection”.
Nel frattempo, continua a godersi il successo dei TikTok Awards dove, grazie alla sua community altamente fidelizzata – che è poi quello che ricercano i brand – è riuscita ad affermarsi nella sua categoria su altri tre creator molto noti: “Ho ancora le farfalle nello stomaco, è stato magico”.
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